Partito Democratico, Renzi pronto a rivoluzionare la segreteria
Mentre si sprecano le indiscrezioni circa una presunta telefonata tra Matteo Renzi e Matteo Salvini per andare al voto anticipato, l’ex premier, dal suo ritiro fiorentino a Pontassieve, pensa a rivoluzionare la segreteria del Partito Democratico.
Gli unici a non rischiare, secondo il Corriere della Sera, sono Lorenzo Guerini, Debora Serracchiani e Matteo Orfini. Gli innesti saranno di un certo peso. Si fanno i nomi di Maurizio Martina, Graziano Delrio, Piero Fassino, Tommaso Nannicini, il primo cittadino di Bari, Antonio Decaro, ma anche di sindaci giovani come Giuseppe Galmatà e Ciro Bonaiuto.
Nomi scelti non a caso. Renzi infatti, vuole costruire un Pd pronto ad andare a elezioni anticipate. Servono anticorpi per gestire le faide interne.
Martina con la sua corrente “Sinistra per il Sì” sarà l’argine contro gli strali della minoranza dem, Antonio Decaro si contrapporrà al governatore anti renziano Michele Emiliano, Piero Fassino proverà a contenere i franceschiniani che non vogliono andare alle urne anticipate. I giovani, invece, avranno l’arduo compito di riconquistare le periferie dove i potentati locali non seguono la direzione politica impressa dalla segreteria.
In questo gioco di contrappesi si inserisce la visione politica renziana del prossimo futuro. A parole predica calma e fiducia nell’esecutivo guidato da Gentiloni. Dietro le quinte prepara le truppe per la prossima battaglia.
Tutti i cambiamenti, se confermati, avverranno dopo l’Epifania.
Scritto da: Andrea Turco
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