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    Predefinito Esiste la teoria del gender e cosa è?

    allora ecco qui la conversazione che ho avuto (sto avendo) su FB.
    Vorrei un vostro parere così da approfondire insieme il discorso e condividere le opinioni

    un mio amico inizia così:
    Gianluca, "teoria del gender" è il nome che danno i cattoterroristi a una serie di nozioni sull'identità sessuale che appartengono alla scienza ormai da decenni, per connotarle negativamente. Non esiste.
    io rispondo:
    Ok cerchiamo di chiarirci. Tu cosa intendi per "teoria del gender"? Da quello che so io la teoria del gender dice che il sesso non è un fatto biologico ma un costrutto sociale ovvero se a un maschio metti davanti le bambole anziché le macchinine quellogiocherà per sempre con le bambole e si comporterà da femmina e viceversa con le donne, negando la tendenza naturale dei sessi. È stato invece dimostrato il contrario, che ci sono delle differenze che non derivano dalla cultura ma sono innate. Io ho ascoltato queste persone che sostengono la teoria del gender e temo che tu stia sottovalutando il problema. Non solo non è una teoria provata ma chi la porta avanti è estremamente pericoloso in quanto per dimostrare questa teoria usa metodi coercitivi nei confronti dei bambini
    sempre questo mio amico mi risponde con questo link:
    Toh, va'. Fatti una cultura gender
    http://www.wikipink.org/index.php/Teoria_del_gender
    e io:
    Ehm. Guarda che ci sono persone che davvero sostengono questa teoria. Questo sito che tu hai linkato fa disinformazione. Cioè io ci litigo, se vuoi te le taggo così ci litighi pure tu con chi sostiene questa teoria e ti accorgi che esistono
    ma lui
    Non dubito che ci siano persone che non hanno capito i termini della questione da ambo le parti. Non significa che i termini della questione non esistono.
    e io
    ok allora ti linko un documentario norvegese con interviste a ricercatori e scienziati così ti fai una idea anche tu del programma che era stato adottato li (e poi a quanto pare abbandonato).
    quindi secondo lui il gender non esiste... va bene... ma a un certo punto si introduce un terzo elemento che chiameremo Omega:

    diciamo che chi ha studiato la questione sa che la "teoria del gender" è una invenzione dei cattolici contrari alla parità di diritti e opportunità. Il fatto che ci siano persone che credono che le cose stiano diversamente non aggiunge e toglie nulla alla faccenda. La terra non è piatta perché esistono i terrapiattisti.
    ok quindi la teoria del gender non esiste, insistono che sia una invenzione del vaticano, strano perché a me risultava una cosa di cui si parlava nei paesi scandinavi che non mi sembrano cattolici ma vabbé

    sempre il mio amico di prima mi linka i seguenti articoli:
    Cosa (non) è la teoria del gender - Wired
    e
    http://www.ilpost.it/2015/04/16/teoria-del-genere-gender-theory/

    e Omega rincara la dose:
    Permettete un'autocitazione. In un testo pubblicato con una collega poco tempo fa, faccio riferimento a una studiosa, Garbagnoli:

    «Per Garbagnoli (2014, p. 257) l’espressione “ideologia del gender”


    è fabbricata in reazione a diverse forme di presa di parola e di posi-zione dei minoritari sessuali che hanno portato (a) all’autonomizzazione di un nuovo campo di studi, (b) all'adozione di riforme giuridiche contro le forme di oppressione e di discriminazione subite dal gruppo delle donne e delle persone omosessuali e trans e (c) all'elaborazione di politiche cosiddette di gender mainstreaming di promozione dell’uguaglianza tra i sessi […]. Dall'altro, si tratta di un'invenzione retorica reazionaria nel senso politico del termine.

    L’espressione “teoria del gender”, similmente, opera

    una reductio ad unum di un campo di ricerca retto dai principi della valutazione e del controllo tra pari, l'uso della parola inglese gender (tali ricerche sarebbero una propaggine dell’imperialismo culturale statunitense) e l'invisibilizzazione dell'approccio costruttivista che le caratterizza. Lungi dal sostenere che ciascuno può scegliere la sua “identità” o il suo “orientamento sessuale”, gli studi di genere indagano il funzionamento sociale delle norme che reggono l’ordine sessuale e delle gerarchie che lo traversano e lo definiscono. Storicamente costruito (ovvero non inevitabile), esso è solidamente naturalizzato (ovvero non così facilmente ‘disfacibile’) (Garbagnoli, 2014, p. 257).»

    L'articolo di Garbagnoli è «L’ideologia del genere»: l’irresistibile ascesa di un’invenzione retorica vaticana contro la denaturalizzazione dell’ordine sessuale, in «About Gender, International Journal of Gender Studies», 2014 3, 6, pp. 250-263. Si tratta di uno dei tanti sulla questione, sicuramente tra i migliori. Lo trovate qui:
    http://www.aboutgender.unige.it/.../generis/article/view/224


    Garbagnoli è una studiosa dell'École des Hautes Études en Sciences Sociales, Parigi.
    quando faccio notare che il link non è visibile Omega gentilmente mi passa il file in pvt su messenger (se riesco lo metto qui sul forum come allegato, nel frattempo continuo la discussione).

    e allora io osservo
    Scusate ma io qui leggo cose contro la chiesa cattolica (che tra l'altro non mi sta particolarmente simpatica ne ho voglia di difenderla) ma vorrei che vi rendeste conto che questo dibattito nasce fuori dall'Italia, dove la chiesa non ha quasi nessunainfluenza. Io credo che voi stiate dando credito a racconti decisamente di parte. Mi sembra evidente che voi non avete mai sentito parlare nessuno tra quelli che sostengono questa teoria. E no l'omofobia non c'entra nulla, a differenza di quello che viene raccontato, qui si tratta della volontà di educare i bambini a non avere una sessualità definita.
    al che il mio amico interviene e dice:
    Gianluca, una domanda. Omega è un professore universitario. Ti ha detto di essersi occupato specificamente dell'argomento. Ti ha linkato una pubblicazione scientifica sull'argomento. Ti ha parlato di quelle alle quali ha contribuito, sull'argomento.
    Tu hai appena affermato che è disinformato sull'argomento perché le sue conclusioni, frutto di studi accademici, sono diverse da quelle di in gruppo di persone con le quali discuti su un forum.
    La domanda è: perché?
    su questa sua risposta ci torneremo dopo perché ritengo sia il fulcro fondamentale di un discorso molto importante che riguarda l'evoluzione della scienza.

    Ma continuiamo. Io rispondo che non ho avuto il tempo di leggere la risposta di Omega e che comunque stavo facendo un altro discorso

    Scusa ma il suo intervento non ho avuto il tempo di leggerlo ancora, abbi pazienza. Nel frattempo ho trovato il documentario norvegese



    al che Omega dice.
    vabbe' senza accaldarsi.
    Non sono racconti ma articoli scientifici, come esplicitato la faccenda nasce in Francia, effettivamente fuori dall'Italia come scrive Gianluca
    ma in ambienti cattolici. Il documentario norvegese circola da tempo e viene usato per evidenziare la differenza tra propaganda antiscientifica e articolo scientifico. Quest'ultimo, compilativo o sperimentale che sia, contiene espliciti riferimenti alle fonti e specifica la metodologia che utilizza per raccogliere evidenze empiriche.Il video è un buon esempio di racconto.
    e io rispondo
    Caro Omega approfitto della tua gentilezza per farti alcune domande. Secondo te quindi ci sono o non ci sono differenze biologiche che si riflettono anche con le attitudini tra maschi e femmine? Ovvero se i maschi preferiscono giochi di un certo tipo (e lavori di un certo tipo) e le femmine altri è un "costrutto sociale" o è tendenzialmente innato?
    Omega risponde
    La questione è complessa. E i modelli per affrontarli sono complessi, per cui perdonami ma la sintesi rischia di banalizzarla brutalmente.
    Le differenze biologiche ci sono. Quanto incidono sulle differenti attitudini e sulle effettive scelte?
    Nel mio
    campo, nel campo dell'istruzione, esistono differenze di rendimento in campo linguistico (ragazze generalmente migliori) e scientifico (ragazzi generalemnte migliori).
    Bene, su queste differenze quanto incide la biologia? Non lo sappiamo. Sappiamo però che sul rendimento incidono anche le aspettative di genitori, pari, docenti e ambiente culturale e sociale. Dunque: secondo il modello socio-culturale degli studi di genere, se queste aspettative fossero meno sessiste o paritarie, dovremmo assistere a una diminuzione o a un annullamento delle differenze medie di rendimento, che so, in scienze o matematica.
    Come verificare un'ipotesi del genere?
    Per esempio confrontando i risultati ottenuti alla stessa prova di matematica o scienze in indagini internazionali in paesi diversi dal punto di vista dell'emancipazione femminile.
    E in effetti nei paesi scandinavi non si registrano più differenze significative tra ragazze e ragazzi, mentre nei paesi mediterranei sussistono (indagine Ocse-Pisa).
    Quindi l'ipotesi sarebbe confermata. Una conferma momentanea, in attesa di ulteriori validazioni, come tutte le verità scientifiche.
    La cosa interessante è che nei paesi scandinavi si conferma il miglior rendimento delle ragazze in lettura.

    Quindi, per rispondere alla tua domanda: le differenze dipendono sicuramente dall'influenza della cultura e dall'ambiente sociale, tuttavia non è esclusa l'incidenza di differenze biologiche. Solo che non è comprovata scientificamente. Un po' come l'esistenza di dio. D'altro canto gli studi di genere non negano la possibilità dell'incidenza di fattori biologici, ma semplicemente si oppongono alle limitazioni delle possibilità di scelta individuali, limitazioni incentrate proprio su presunti fattori biologici. Per questo si parla di "naturalizzazione": se le differenze sociali vengono ricondotte alla biologia, trovano una formidabile forma di giustificazione, una inarresabile teodicea sociale (a proposito di esistenza di dio).
    e io
    In sostanza tu quindi non credi alle differenze biologiche innate, che poi in realtà sarebbero veicolate dalla produzione di testosterone, quindi tu non credi che la chimica del corpo incida ma che sia tutto un fatto culturale se ho capito bene.
    e Omega continua:
    Non credo che sia "tutto un fatto culturale", so però che il fatto culturale incide moltissimo. Ma credo che sia difficile quantificare l'incidenza dei fattori individuali, che sicuramente esiste. E però so anche che i fattori individuali non sono esclusivamente biologici, e tra i fattori biologici la differenza di sesso non è l'unico fattore a incidere.
    Insomma: abbiamo la ragionevole certezza dell'incidenza dei fattori culturali. Sappiamo che incidono moltissimo i fattori individuali. Di quelli biologici legati al genere, non possiamo stimare l'incidenza.
    Aggiungo solo che una netta differenziazione tra biologia e cultura è messa seriamente in discussione dai modelli epistemologici degli ultimi decenni
    ma anche io continuo con le domande
    questo da un punto di vista operativo per te cosa significherebbe? Vedi la necessità che le scuole insegnino a bambini piccoli che non sono né maschi ne femmine ma che è un costrutto sociale?
    e lui:
    il fatto che il genere sia un costrutto sociale non significa che NON siano maschi o femmine. Attesta semplicemente che deridere o bullizzare un maschio perché vuole giocare con le pentole, si veste di rosa o gli piacciono i maschi è da idioti. C'era bisogno di tutti questi studi per dire una cosa simile? Per chi ha buon senso no. Ma la gente si ammazza a scuola perché viene perculata. Quindi sì.
    e io ho continuato con le domande per vedere fino a dove si potesse spingere nel suo modo di pensare:
    Scusa ma se lo scopo è di educare i bulli a comportarsi in maniera civile (scopo che condivido) c'era bisogno di una teoria che parlasse della sessualità come costrutto sociale? Non era sufficiente agire in altro modo senza mettere in discussione la sessualità dei bambini? Ti faccio un esempio: tu saresti d'accordo con la femminilizzazione dei bambini maschi (magari anche con cure ormonali) per prevenire eventuali istinti aggressivi? Chiedo per sapere, senza polemica.
    ma Omega non ha fatto una piega e mi ha risposto così

    ti allego una sintesi delle evidenze empiriche sulla faccenda fatta da Eccles sulla base di decine di studi empirici
    (Adattamento da Understanding Women’s Educational and Occupational Choices: Applying the Eccles et al. Model of Achievement-Related Choices, J.S. Eccles, 1994, Psychology of Women Quarterly,
    18, p. 588. Copyright 1994, Blackwell Publishing)



    sì c'era bisogno di una teoria perché per insegnare qualcosa a scuola bisogna avere dei costrutti di riferimento, altrimenti tutti insegnano tutto
    non sono facvorevole alla maschilizzazione o alla femminilizzazione: sono favorevole alla costruzione di
    un ambiente che assicuri rispetto alle singole individualità. E per questo è necessario studiare come e perché siamo differenti, non fosse altro perché la maggior parte della popolazione giudica ogni differenza una deviazione da una norma sacra o biologica, giudizio che rinforza e fonda la discriminazione.
    allora io ho continuato
    quindi mi stai dicendo che la necessità di combattere il bullismo ha creato questa necessità? Si è creata quindi una teoria sulla base di un bisogno di uno strumento per risolvere un altro problema. Ho capito bene?


    e lui (è sempre Omega a parlare)
    Gli studi di genere nascono proprio all'interno di movimenti che lottano contro le discriminazioni. Non nasce quindi specificamente dalla volontà di combattere il bullismo, ma dalla necessità di combattere le discriminazioni patite dalle minoranze e incentrate sulla naturalizzazione degli squilibri di potere e di diritti. Questo è un caso specifico.quindi:
    sì, si è creata una teoria sulla base di un bisogno, come la scienza fa da quando è nata


    e io
    Ok quindi mi confermi che si tratta di una serie di studi che cercano di ottenere un risultato sulla base di uno scopo.


    e Omega
    sì, si chiama razionalità


    io gli ho risposto così
    Io sono in disaccordo con te sulla definizione di scienza temo. Quando una cosa nasce con uno scopo non è scienza, non quella vera insomma. Le leggi della natura non nascono per uno scopo legato alle nostre relazioni sociali o meglio alla loro evoluzione. Chi fa questo non fa scienza.

    e Omega
    i manuali di ricerca scientifica la vedono diversamente



    (quali manuali mi chiedo io, ma andiamo avanti)
    io dico
    No non si chiama razionalità, si chiama piegare i risultati scientifici a ciò che si desidera. E questo è piuttosto grave secondo me.


    ma Omega non si scompone minimamente
    è il contrario. problema / ipotesi / verifica dell'ipotesi

    e io
    Non esiste nessun manuale che possa piegare la scienza a un bisogno sociale. Se tu hai già il risultato che vuoi ottenere e cerchi solo prove in quella direzione quella non è scienza ma ideologia. Sono due cose diverse


    e Omega
    no è il contrario, ti ho detto che è il contrario:
    abbiamo un problema
    formuliamo un'ipotesi

    metttiamola alla prova empirica


    e io
    Se tu mi dicessi che la legge di gravità è un costrutto sociale e mi dicessi di poter dimostrare che non esiste perché a te serve per una causa non correlata questa non è scienza ma ideologia.No la scienza non parte da un problema parte da un desiderio di conoscenza. La teoria della gravitazione universale non parte da un problema. Quello che parte da un problema e cerca una soluzione non è scienza ma ingegneria. Sono due cose diverse.

    e Omega
    scusami, la vediamo diversamente. Tra l'altro il desiderio di conoscenza non è negato dalla volontà di risolvere problemi! Lo spiegano Popper, Feyerabend, Piaget. Tra gli altri.


    e io
    Io non condivido questa tua interpretazione. Gli studi sul bosone di Higgs o delle onde gravitazionali non nascono dalla soluzione di un problema sociale o pratico ma nascono dal desiderio di conoscenza. Successivamente sulla base della scoperta scientifica ci sono applicazioni pratiche, ma il percorso inverso non è scienza ma ingegneria. Quando le cose servono a risolvere un problema pratico già definito non è scienza ma ingegneria, questa è la definizione. Non credo che ce ne siano altre. La scienza non si prefigge un obiettivo ideologico pre confezionato. Questo è un uso strumentale e distorto della parola scienza. Tu hai detto chiaramente che si è cercato qualcosa per risolvere un problema pratico. Per farlo ovviamente bisogna fare in modo da cercare prove nella direzione scelta e ignorare le altre. Scusa se te lo dico ma il tuo approccio ha un fortissimo bias ideologico che non è compatibile con la definizione di scienza. Ora vengono chiamate "scienze" anche materie che non lo sono in effetti, ovvero studi del tutto opinabili, e lo si fa per dire "lo dice la scienza" quindi è sicuro, è definitivo, quando la scienza vera è un'altra cosa. Andrebbero distinte le due cose e invece si usa lo stesso termine creando molta confusione soprattutto ideologica.




    Ovviamente Omega risponde
    io ti capisco, hai una visione della scienza pre novecentesca, non distingui scienza pura e scienza applicata.


    io
    può darsi ma resta il fatto che la definizione che tu usi non prevede la non opinabilità di questo te ne rendi conto suppongo


    e Omega
    La definizione alla quale faccio riferimento, più aggiornata della tua (legittima ma inappropriata), accetta che idee e fatti si condizionino a vicenda e che l'unica forma di oggettività che gli esseri umani possono raggiungere sia l'intersoggettività.
    Tutto qua.


    e io
    Scusa ma questa mi suona un po' una supercazzola. Qui si tratta di capire se una cosa è scientificamente vera o no. Nel modo col quale hai strutturato la tua teoria si capisce chiaramente che stai solo cercando prove a supporto di una ideologia che ha come scopo una forma di ingegneria sociale atta a risolvere alcuni problemi. E questo è tutto tranne che scienza. E non credo che Popper o altri che hai citato volessero dire questo. Forse "altro amico professore di filosofia" mi può aiutare?


    il mio amico professore di filosofia purtroppo non è intervenuto

    e quindi Omega ha potuto continuare indisturbato
    scusa ma mi spieghi perché starei cercando prove a sostegno di una ideologia?

    io dico solo che: c'è un problema / si formula un'ipotesi che lo spieghi / si formula un disegno che metta alla prova la spiegazione / si avvia la raccolta di dati / si analizzano i dati si verifica l'ipotesi.

    Se per te questa non è scienza io non posso farci nulla. indubbiamente nella percezione di una situazione come problematica incidono ideologie e punti di vista di chi fa ricerca: lo sappiamo da sempre e Kuhn lo ha formalizzato. Ma sempre scienza è, a meno che non si operi senza trasparenza.


    e io
    questa non è scienza. Ma come ti dicevo ho taggato qualcuno che possa risponderti sul tema filosofico, poi con calma (se hai pazienza perché ora mi devo assentare) ti spiego anche la fallacia logica del tuo presupposto e cosa manca.


    e omega
    Ma grazie! Milioni di ricercatrici e ricercatori paventano la tua umile spiegazione: stai per dare loro una pessima notizia.


    e io, visto che faceva del sarcasmo
    milioni mi sembra un numero esagerato. Cala altrimenti non sei credibile.


    e Omega
    in tutto il mondo: stai per svelare un segreto che interessa il mondo della ricerca scientifica universale


    e io
    temo piuttosto che sia tu ad avere interpretato male


    e Omega
    be', faccio ricerca scientifica in campo educativo da un po' di tempo, discuto con altri i miei lavori e i loro e sei il primo che mi dice che ho interpretato male. Siamo in tanti.


    a questo non ho ancora risposto ma lo farò a breve

    nel frattempo un'altra tipa si è intromessa e ha scritto
    vi ho letto fino a metà, Gianluca per educare lo sviluppo globale di una persona non si può e non si deve prescindere da nulla. la corpireità e l'intercorporeità non sono parti accessorie: è col corpo, che non può mai non avere anche una connotazione sessuale, che sentiamo tutto e che tutto elaboriamo: affetti emozioni sono corporei fino al midollo e la relazione è intercorporea. quindi perchè togliere alcuni aspetti?


    e io
    non ho capito cosa vuoi dire scusa. Io sono per non toccare nulla. Sono contrario a usare metodi coercitivi e di femminizzazione dei maschi allo scopo di ridurre la loro aggressività. Io trovo una pratica di questo tipo aberrante ma noto con dispiacere che altri non condividono questa opinione.


    e lei
    dicevo che non si può educare all'affettività senza corporeità e sessualità perchè i bambini e gli esseri umani non sono fatti a pezzi o aree. Gianluca, metodi coercitivi di femminilizzazione nei maschi? sei contrario? allora... maschi e femmine hanno differenze biologiche, fisiche e sessuali, questo connota spesso delle spontanee preferenze, tuttavia sono esseri umani e l'affettività e la reciprocitá non sono maschili e femminili. la coercizione nei bambini è abuso su minore. ma anche il pensare che ci sia un maschile da non femminilizzare è coercizione e abuso su minore. i bambini maschi piangono, accarezzano, amano le coccole, vogliono aiutare le mamme (e i papà per fortuna)nelle pulizie per imitazione, non hanno remore a voler fare i ballerini, i truccatori, i parrucchieri, i cuochi. poi ci sono delle differenze che vanno sostenute e non negate ma anche se mediamente i bimbi maschi amano di più correre, rompere oggetti, non ho mai conosciuto nessuna bambina a cui non piacesse correre, e se alle bambine mediamente piacciono di più le attività riflessive, non ho mai conosciuto nessun bambino che non si soffermasse riflessivamente in attività progettuali e costruttive


    bene a questo punto anche se la discussione è lunga spero che alcuni di voi vorranno leggerla e commentarla.


  2. #2
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    @pedro
    @Felipe K.
    @Hermes
    @Rachel Walling
    @King Z.
    @nastenka
    @Marximiliano
    @foglia
    @Giò

    in tutto il lungo dibattito di sopra vengono fuori delle cose di notevole interesse sulle quali mi piacerebbe leggere il vostro parere

    1) questo tipo di sinistra secondo me sta usando come una clava la scienza e l'idea che la scienza sia incontestabile per portare avanti degli assiomi ideologici a loro cari.
    Vuoi dimostrare che i sessi sono un costrutto sociale in modo da troncare qualsiasi dibattito e avere ragione a prescindere?
    Crea una facoltà universitaria su quel tema, fosse anche "scienza delle merendine al formaggio" e poi dentro ci metti le cose che tu vuoi che vengano date per scientificamente assodate e il gioco è fatto. Come potete notare dalla risposta del mio amico
    Gianluca una domanda. Omega è un professore universitario. Ti ha detto di essersi occupato specificamente dell'argomento. Ti ha linkato una pubblicazione scientifica sull'argomento. Ti ha parlato di quelle alle quali ha contribuito, sull'argomento.
    Tu hai appena affermato che è disinformato sull'argomento perché le sue conclusioni, frutto di studi accademici, sono diverse da quelle di in gruppo di persone con le quali discuti su un forum.
    La domanda è: perché?
    come vedete il dibattito secondo loro a quel punto è chiuso.
    Finito.
    Kaputt.
    Come dice Jonathan Pie in un video "la sinistra ha vinto la battaglia culturale e non dibatte più, per questo ha perso le elezioni prima con la Brexit e poi con Trump"

    Tra l'altro è oramai noto che molte università impediscono a persone non allineate di parlare, lo stesso personaggio del video lo dice "stop banning people to speak into universities" la guerra alla libertà di parola è tipica dei regressive liberals.
    E' questo che rende la sinistra insopportabilmente saccente e peggiore dei siti di bufale.

    2) secondo questa persona la scienza nasce per risolvere problemi, invece io sapevo che nasceva da un bisogno di conoscenza. Uno dei difetti peggiori di un certo tipo di scienziati è proprio quello di innamorarsi di una teoria. Poi cita dei filosofi per dire che la scienza nel 900 è cambiata e non è più quella che dico io.
    Sarà per caso per questo che molti non si fidano più? E' solo una mia impressione o questi partono da un preconcetto e poi cercano di dimostrarlo con le buone o con le cattive forti dei "titoli" dati da queste nuove università ("tutti dottori" diceva un post molto volgare ma efficace, si ha ragione che i complottisti in rete non sono dottori ma non mi sembra che questi siano più degni di definirsi tali solo perché è stata istituita la accademia degli studi delle merendine al formaggio)

    3) questo sistema si fa forte anche delle peer review (di cui abbiamo già parlato a proposito del global warming) ma la verità è che la comunità scientifica stessa si sta interrogando su questo sistema, ne parla anche Nate Silver citando esempi inquietanti, concludendo che la scienza non è, ancora, rotta, ma che non è tutto proprio lineare...

    Science Isn?t Broken | FiveThirtyEight

    If you follow the headlines, your confidence in science may have taken a hit lately. Peer review? More like self-review. An investigation in November uncovered a scam in which researchers were rubber-stamping their own work, circumventing peer review at five high-profile publishers. Scientific journals? Not exactly a badge of legitimacy, given that the International Journal of Advanced Computer Technology recently accepted for publication a paper titled “Get Me Off Your Fucking Mailing List,” whose text was nothing more than those seven words, repeated over and over for 10 pages. Two other journals allowed an engineer posing as Maggie Simpson and Edna Krabappel to publish a paper, “Fuzzy, Homogeneous Configurations.” Revolutionary findings? Possibly fabricated. In May, a couple of University of California, Berkeley, grad students discovered irregularities in Michael LaCour’s influential paper suggesting that an in-person conversation with a gay person could change how people felt about same-sex marriage. The journal Science retracted the paper shortly after, when LaCour’s co-author could find no record of the data.
    il sistema di peer review alla "black mirror" è dietro l'angolo e anzi in alcuni casi ci siamo dentro in pieno

    ci sono poi altri elementi logici di cui parlare ma la cosa che più mi ha colpito è che questo personaggio Omega fosse così convinto della sua ideologia (che lui chiama scienza) che quando gli ho detto
    "tu somministreresti ormoni femminili ai maschi per risolvere il problema del bullismo" lui non abbia fatto una piega

    vi chiedo ma quanti di voi affiderebbero i propri figli a uno così?

    Questo magari vi castra il figlio da un giorno all'altro perché ritiene che abbia fatto un atto di bullismo e dice che ha fatto così perché lo prescrive la scienza

    e allora io vi chiedo


    ma questa teoria del gender davvero non esiste e non è pericolosa?

    perchè l'inizio della discussione sembra orientato solo a quello poi pero quello che dice Omega a me pare inquietante anche più di quello che viene detto (a quanto pare) dalla chiesa


    a voi signori le conclusioni

  3. #3
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    Gianluca, metodi coercitivi di femminilizzazione nei maschi? sei contrario? allora... maschi e femmine hanno differenze biologiche, fisiche e sessuali, questo connota spesso delle spontanee preferenze, tuttavia sono esseri umani e l'affettività e la reciprocitá non sono maschili e femminili. la coercizione nei bambini è abuso su minore. ma anche il pensare che ci sia un maschile da non femminilizzare è coercizione e abuso su minore. i bambini maschi piangono, accarezzano, amano le coccole, vogliono aiutare le mamme (e i papà per fortuna)nelle pulizie per imitazione, non hanno remore a voler fare i ballerini, i truccatori, i parrucchieri, i cuochi. poi ci sono delle differenze che vanno sostenute e non negate ma anche se mediamente i bimbi maschi amano di più correre, rompere oggetti, non ho mai conosciuto nessuna bambina a cui non piacesse correre, e se alle bambine mediamente piacciono di più le attività riflessive, non ho mai conosciuto nessun bambino che non si soffermasse riflessivamente in attività progettuali e costruttive
    io voglio che qualcuno commenti la frase che ho sottolineato e mi dica che questa persona non è una pervertita o completamente fuori di testa e mi deve spiegare perché.

  4. #4
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    Se finora consideravo la "teoria gender" o studi di genere che dir si voglia un' "innocua" ideologia mascherata da scienza, leggendo distrattamente quanto postato da gianluca inizio ad intravedere le potenzialità distopiche della suddetta.

    Consiglio i sostenitori di informarsi le possibili conseguenze oggettive dell'applicazione pratica di tale ideologia.

    Un esempio

    David Peter Reimer (August 22, 1965 – May 4, 2004)

    was a Canadian man born biologically male but reassigned as a girl and raised female following medical advice and intervention after his penis was accidentally destroyed during a botched circumcision in infancy.[1]

    Psychologist John Money oversaw the case and reported the reassignment as successful and as evidence that gender identity is primarily learned. Academic sexologist Milton Diamond later reported that Reimer failed to identify as female since the age of 9 to 11,[2] and transitioned to living as a male at age 15. Well known in medical circles for years anonymously as the "John/Joan" case, Reimer later went public with his story to help discourage similar medical practices. He later committed suicide after suffering years of severe depression, financial instability, and a troubled marriage.[3]



    https://en.wikipedia.org/wiki/David_Reimer#History
    Truth is a paradox and relativism his compass.

  5. #5
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    non sono l'uniuco ad avere trovato preoccupanti le parole di Omega

    cmq io sono d'accoro con questo video


  6. #6
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    E' interessante osservare come un'ideologia potrebbe influenzare i testi di medicina psichiatrica

    Il gender identity disorder diventerà obsoleto.

    ps
    ma non sarebbe meglio aprire un thread apposito sui gender studies? Così sarebbe più visibile
    Truth is a paradox and relativism his compass.

  7. #7
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Visualizza Messaggio
    1) questo tipo di sinistra secondo me sta usando come una clava la scienza e l'idea che la scienza sia incontestabile per portare avanti degli assiomi ideologici a loro cari.
    Già Marx spacciava i suoi deliri per socialismo scientifico, come peraltro facevano nazisti e fascisti. Niente di nuovo sotto al sole, la scienza porta risultati, quindi ha autorità, di cui gli ideologi cercano di appropriarsi. Il problema è che oggi molte discipline sono completamente monopolizzate dalla sinistra, il che significa che non c'è nessuno a mettere in discussione certi assunti di base, in particolare non c'è nessuno che non sia critico dello status quo. Quelli di Heterodox Academy hanno perfettamente centrato il punto.
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

  8. #8
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    Citazione Originariamente Scritto da Amoralizzatore Visualizza Messaggio
    E' interessante osservare come un'ideologia potrebbe influenzare i testi di medicina psichiatrica

    Il gender identity disorder diventerà obsoleto.

    ps
    ma non sarebbe meglio aprire un thread apposito sui gender studies? Così sarebbe più visibile
    Si stasera sposto tutto questo in laboratorio TP

  9. #9
    Nazbol
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Visualizza Messaggio
    io voglio che qualcuno commenti la frase che ho sottolineato e mi dica che questa persona non è una pervertita o completamente fuori di testa e mi deve spiegare perché.
    Questa persona definisce "coercizione" in modo talmente ampio che qualsiasi tipo di influenza vi rientra. È lo stesso ragionamento che porta Druuna a dire che la pubblicità "ci forza" a comprare. Il problema è che da questo punto di vista la società è intrinsecamente coercitiva, perchè la socializzazione stessa consiste "nell'imporre" dei valori e credenze sul bambino.
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

  10. #10
    Nazbol
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    Predefinito Re: Femminicidio in egalia

    Citazione Originariamente Scritto da Amoralizzatore Visualizza Messaggio
    E' interessante osservare come un'ideologia potrebbe influenzare i testi di medicina psichiatrica

    Il gender identity disorder diventerà obsoleto.
    La psichiatria è pura ideologia, il concetto stesso di "malattia mentale" è un costrutto sociale normativo che cambia con le mode del momento.
    The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.

 

 
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