Caso Nola, La sanita' pubblica si salva solo mettendo in discussione l'euro

[jacob]

la siringa campana non è un problema primo perchè qualsiasi spesa pubblica muove l'economia reale in altri settori da cui è stata originata, e la presunta inefficienza di un comparto della spesa pubblica italiana è ben poca cosa di un vantaggio competitivo del 20% di tutte le merci tedesche dato dall'euro. stiamo parlando di milioni di euro di presunta inefficienza contro centinaia di miliardi di euro.

titolo di studio: battesimo.

facciamole costare 10 milioni di euro l'una ste cazzo di siringhe, che così poi c'abbiamo tutti la ferrari in garage

[capitan harlock]

titolo di studio: battesimo.

facciamole costare 10 milioni di euro l'una ste cazzo di siringhe, che così poi c'abbiamo tutti la ferrari in garage

E facciamola girare sta economia, càzzo

[standing bull]

se te l'ho detto io che il comparto è in mano in francesi che fanno il prezzo loro?solo giannino, quelli del corriere, e una una decina di utenti di questo forum calcolano la sostenibilità del debito con i tassi nominali, infatti quando è uscito il programma economico di FARE nel 2013 è stato spernacchiato nel giro di 2 secondi. infatti gustavo piga (docente di politica economica) commentava così:

Calcolano cosa sarebbe successo senza l’euro basandosi sulla differenza dei tassi nominali tra Italia e Germania (circa 4%) del 1996, e trasportandola a tutti gli anni successivi dal 1996 a oggi. Ma la differenza di inflazione in quell’anno base (prendo i deflatori) era di circa il 4%. Siccome ovviamente i raffronti vanno fatti con i tassi reali e non nominali perché quel che conta è il costo reale del debito, siamo a giocare con ipotesi assurde. Se ifermatorideldeclino faranno così le finanziarie addio speranze

quanto ai titoli di stato emessi in ECU... avevo fatto finta di non vedere, ma vedo che insisti. convieni con me che è una scemenza affidare l'approvvigionamento delle risorse statali al mercato, per di più attraverso una valuta estera?

Oddìo, non è che i problemi di Parmalat fossero dovuti all’euro.
Ma il punto non è mica che sono i francesi che decidono i prezzi; il punto è che il latte bavarese costa di meno e, tolte le quote, è evidente che l’industria – a chiunque sia in mano – privilegia la materia prima meno cara. Quindi quello che viene esportato è il latte bavarese, e non quello lodigiano; quindi saranno gli allevamenti bavaresi a crescere, e non quelli lodigiani. Sono le leggi del mercato. Con le quote latte, ovviamente, tutto questo non capitava: più di tanto i bavaresi non potevano mica produrre.

I tassi. Se tu devi pagare il 17% di interessi l’anno sui titoli emessi, hai il problema di trovare 170 lire ogni 1000 di debito, indipendentemente dal tasso di inflazione. Uno degli strumenti per diminuire il tasso di interesse è l’emissione di titoli denominati in una divisa diversa che abbia tassi inferiori. Nel caso l’ecu, che non era una propriamente una divisa estera, ma una media ponderata delle divise che la componevano, tra le quali la lira. E non solo lo Stato si indebitava in ecu, ma anche i privati: all’epoca, negli anni ottanta, per sfuggire ai tassi elevati della lira, i privati contraevano dei mutui denominati in ecu, in modo da pagare meno. Stranamente nessuno si preoccupava dei cosiddetti “tassi reali”: il problema era pagare di meno e basta.
Naturalmente interviene il rischio di cambio e, se magari un privato può non esserne a conoscenza, un investitore istituzionale deve conoscerlo. Solo che i governi dell’epoca vantavano come grosso successo il fatto di abbattere gli interessi da pagare, appunto emettendo titoli denominati in ecu invece che in lire. Con i risultati che sappiamo.
Adesso magari qualcuno mi rinfrescherà la memoria ricordandomi chi era a capo del governo nel 1985.

[TheLastOfUs]

Ciononostante ad oggi l'Italia ha l'attivo commerciale più alto della sua storia.

attivo commerciale che non serve a nulla perchè il pil è a livelli del 1999 e la disoccupazione è a livelli alti.

in parole povere abbiamo copiato il mercantilismo tedesco che fa diventare i ricchi più ricchi

titolo di studio: battesimo.

facciamole costare 10 milioni di euro l'una ste cazzo di siringhe, che così poi c'abbiamo tutti la ferrari in garage

basterebbero le elementari per capire che solo moltiplicando il numero di siringhe x 10 milioni di euro allora si che diventa un problema per la pubblica amministrazione. ma non è coi paradossi che si compara il presunto spreco negli acquisti con il vantaggio monetario permanente tedesco

Oddìo, non è che i problemi di Parmalat fossero dovuti all’euro.
Ma il punto non è mica che sono i francesi che decidono i prezzi; il punto è che il latte bavarese costa di meno e, tolte le quote, è evidente che l’industria – a chiunque sia in mano – privilegia la materia prima meno cara. Quindi quello che viene esportato è il latte bavarese, e non quello lodigiano; quindi saranno gli allevamenti bavaresi a crescere, e non quelli lodigiani. Sono le leggi del mercato. Con le quote latte, ovviamente, tutto questo non capitava: più di tanto i bavaresi non potevano mica produrre.

I tassi. Se tu devi pagare il 17% di interessi l’anno sui titoli emessi, hai il problema di trovare 170 lire ogni 1000 di debito, indipendentemente dal tasso di inflazione. Uno degli strumenti per diminuire il tasso di interesse è l’emissione di titoli denominati in una divisa diversa che abbia tassi inferiori. Nel caso l’ecu, che non era una propriamente una divisa estera, ma una media ponderata delle divise che la componevano, tra le quali la lira. E non solo lo Stato si indebitava in ecu, ma anche i privati: all’epoca, negli anni ottanta, per sfuggire ai tassi elevati della lira, i privati contraevano dei mutui denominati in ecu, in modo da pagare meno. Stranamente nessuno si preoccupava dei cosiddetti “tassi reali”: il problema era pagare di meno e basta.
Naturalmente interviene il rischio di cambio e, se magari un privato può non esserne a conoscenza, un investitore istituzionale deve conoscerlo. Solo che i governi dell’epoca vantavano come grosso successo il fatto di abbattere gli interessi da pagare, appunto emettendo titoli denominati in ecu invece che in lire. Con i risultati che sappiamo.
Adesso magari qualcuno mi rinfrescherà la memoria ricordandomi chi era a capo del governo nel 1985.

le quote latte mica penalizzavano i tedeschi, penalizzavano noi. ed è abbastanza singolare che su tutti i comparti economici, solo quello agroalimentare fosse pianificato dall'ue. perchè non pianificano il numero di automobili prodotte in ogni singolo stato?


per i tassi il discorso è molto semplice. nel 1985 il tasso di inflazione era al 6% e il potere di acquisto era in aumento, quindi la sostenibilità di quel debito contratto andava scemando con gli anni, visto che quelle 170 lire di interessi ogni anno diminuivano, non solo perchè ovviamente diminuiva la quota capitale, ma perchè il SALARIO REALE aumentava. se poi la gente non sapendo nulla di economia non voleva pagare 170 lire di interessi ma 85, è stata plagiata. in economia non esistono pasti gratis, ed evidente che i mutui in ecu e l'euro, entrambi spacciati come portatori di ricchezza, siano stati solo specchietti per le allodole.

nemmeno i tedeschi oggi hanno il coraggio di difendere i tassi zero, visto che si sono creati problemi di redditività del sistema creditizio e del sistema pensionistico.

un sistema economico crescente ha ricchezza diffusa, con i salari che aumentano più dell'inflazione quale essa sia. l'illusione di avere dei tassi nominali bassi crea solo danni

inoltre abbiamo rinunciato ad avere una banca centrale che intervenisse in caso di bisogno, gli industriali ci guadagnavano e il debito pubblico è esploso per la spesa per interessi. il divorzio si è avuto nel 1981, sotto i governi democristiani.. ringrazia loro per avere oggi un debito pubblico che è esploso dal 60% al 135%

[Conte Oliver]

le quote latte furono una scandalosa manovra corporativa, in cui la CEE volle difendere i guadagni degli allevatori, tenendo alto il prezzo con la limitazione della produzione

Solo a Pescara potevano usare una scandalosa manovra puramente dirigista, fatta per favorire gli allevatori, per frignare che i tedeschi cattivi ci avevano posto un limite per mettere in difficoltà la nostra produzione

[Razionalista]

#colpadelleuro
#colpadellamerkel

Fmi: migliorano le stime di crescita, ma l'Italia stona. Incognita da Trump - Repubblica.it

[Conte Oliver]

attivo commerciale che non serve a nulla perchè il pil è a livelli del 1999 e la disoccupazione è a livelli alti.

in parole povere abbiamo copiato il mercantilismo tedesco che fa diventare i ricchi più ricchi



basterebbero le elementari per capire che solo moltiplicando il numero di siringhe x 10 milioni di euro allora si che diventa un problema per la pubblica amministrazione. ma non è coi paradossi che si compara il presunto spreco negli acquisti con il vantaggio monetario permanente tedesco



le quote latte mica penalizzavano i tedeschi, penalizzavano noi. ed è abbastanza singolare che su tutti i comparti economici, solo quello agroalimentare fosse pianificato dall'ue. perchè non pianificano il numero di automobili prodotte in ogni singolo stato?


per i tassi il discorso è molto semplice. nel 1985 il tasso di inflazione era al 6% e il potere di acquisto era in aumento, quindi la sostenibilità di quel debito contratto andava scemando con gli anni, visto che quelle 170 lire di interessi ogni anno diminuivano, non solo perchè ovviamente diminuiva la quota capitale, ma perchè il SALARIO REALE aumentava. se poi la gente non sapendo nulla di economia non voleva pagare 170 lire di interessi ma 85, è stata plagiata. in economia non esistono pasti gratis, ed evidente che i mutui in ecu e l'euro, entrambi spacciati come portatori di ricchezza, siano stati solo specchietti per le allodole.

nemmeno i tedeschi oggi hanno il coraggio di difendere i tassi zero, visto che si sono creati problemi di redditività del sistema creditizio e del sistema pensionistico.

un sistema economico crescente ha ricchezza diffusa, con i salari che aumentano più dell'inflazione quale essa sia. l'illusione di avere dei tassi nominali bassi crea solo danni

inoltre abbiamo rinunciato ad avere una banca centrale che intervenisse in caso di bisogno, gli industriali ci guadagnavano e il debito pubblico è esploso per la spesa per interessi. il divorzio si è avuto nel 1981, sotto i governi democristiani.. ringrazia loro per avere oggi un debito pubblico che è esploso dal 60% al 135%

a proposito che non esistino pasti gratis..con l'ovvio eccezione di stampare a manetta, quello a Pescara va sempre bene

[Conte Oliver]

se te l'ho detto io che il comparto è in mano in francesi che fanno il prezzo loro?solo giannino, quelli del corriere, e una una decina di utenti di questo forum calcolano la sostenibilità del debito con i tassi nominali, infatti quando è uscito il programma economico di FARE nel 2013 è stato spernacchiato nel giro di 2 secondi. infatti gustavo piga (docente di politica economica) commentava così:

Calcolano cosa sarebbe successo senza l’euro basandosi sulla differenza dei tassi nominali tra Italia e Germania (circa 4%) del 1996, e trasportandola a tutti gli anni successivi dal 1996 a oggi. Ma la differenza di inflazione in quell’anno base (prendo i deflatori) era di circa il 4%. Siccome ovviamente i raffronti vanno fatti con i tassi reali e non nominali perché quel che conta è il costo reale del debito, siamo a giocare con ipotesi assurde. Se ifermatorideldeclino faranno così le finanziarie addio speranze

quanto ai titoli di stato emessi in ECU... avevo fatto finta di non vedere, ma vedo che insisti. convieni con me che è una scemenza affidare l'approvvigionamento delle risorse statali al mercato, per di più attraverso una valuta estera?

altro cavallo di battaglia dei Pescara Boys

interessi sul debito e debito? e dova sta il problema? li paghiamo generando inflazione

poi, quando ll fesso non arriva fine mese si da la colpa agli speculatori massoebraici...e il giro riparte

piu spesa, poi corruzione, piu appalti agli amici, piu contatombini, piu aumenti agli statali, il tutto finaziato stampando carta colorata..e il popolo è felice

ai tempi della sciagurata alleanza tra il carro criminale socialiista e la mafia DC, il motto era "spendi, ruba e indebitati, che un fesso che paga lo troviamo"

oggi è diventato "spendi, ruba e indebitati, che al fesso che paga gli diciamo che la colpa è dell'Euro"

[TheLastOfUs]

la Gruber è come l'utente medio di questo forum. fottesega se uno dei più grandi economisti mondiali ti spiega perchè l'euro è un sistema criminale, tu no, continua ad andare avanti con le minchiate della corruzione e del debito pubblico, e fatti asfaltare ad oltranza dagli accademici

[standing bull]

le quote latte mica penalizzavano i tedeschi, penalizzavano noi. ed è abbastanza singolare che su tutti i comparti economici, solo quello agroalimentare fosse pianificato dall'ue. perchè non pianificano il numero di automobili prodotte in ogni singolo stato?

cazzata monumentale. il solo fatto che il prezzo del latte sia diminuito (solo in Italia) del 13% appena sono sparite le quote latte sta lì a dimostrarlo.

per i tassi il discorso è molto semplice. nel 1985 il tasso di inflazione era al 6% e il potere di acquisto era in aumento, quindi la sostenibilità di quel debito contratto andava scemando con gli anni, visto che quelle 170 lire di interessi ogni anno diminuivano, non solo perchè ovviamente diminuiva la quota capitale, ma perchè il SALARIO REALE aumentava. se poi la gente non sapendo nulla di economia non voleva pagare 170 lire di interessi ma 85, è stata plagiata. in economia non esistono pasti gratis, ed evidente che i mutui in ecu e l'euro, entrambi spacciati come portatori di ricchezza, siano stati solo specchietti per le allodole.

seconda cazzata. il tasso di inflazione nel 1985 era intorno al 9%
Inflazione Italia 1985 ? inflazione CPI Italia 1985

lo specchietto per le allodole era quello prodotto dal tuo amico Benito Crazzo. o adesso è diventato nemico?

nemmeno i tedeschi oggi hanno il coraggio di difendere i tassi zero, visto che si sono creati problemi di redditività del sistema creditizio e del sistema pensionistico.

terza cazzata. i tedeschi mica hanno un debito come il nostro da rimborsare. quelli che devono difendere il tasso zero siamo noi.

un sistema economico crescente ha ricchezza diffusa, con i salari che aumentano più dell'inflazione quale essa sia. l'illusione di avere dei tassi nominali bassi crea solo danni

appunto. i salri devono crescere PIU' dell'inflazione. e magari anche assorbire i danni della svalutazione. ma se tu crei inflazione e svaluti proprio per rendere competitivo il tuo costo di produzione, allora vedi che la crescita salariale è solo "uno specchietto per le allodole".

inoltre abbiamo rinunciato ad avere una banca centrale che intervenisse in caso di bisogno, gli industriali ci guadagnavano e il debito pubblico è esploso per la spesa per interessi. il divorzio si è avuto nel 1981, sotto i governi democristiani.. ringrazia loro per avere oggi un debito pubblico che è esploso dal 60% al 135%

ma la banca centrale che "interveniva in caso di bisogno" cosa faceva? andava sugli alberi di banane a raccogliere i soldi?