Brutta bestia la cocaina.
Il ragazzo che ha ucciso i genitori con l?amico: ?Con la cocaina mi sento come un supereroe? - La Stampa
Brutta bestia la cocaina.
Il ragazzo che ha ucciso i genitori con l?amico: ?Con la cocaina mi sento come un supereroe? - La Stampa
Devo dire la verità: appena ho sentito la storia dell'omicidio, e che il figlio aveva detto di averli ritrovati così, ho temuto subito che le cose fossero andate come poi è risultato essere andate.
La storia purtroppo è troppo simile a quelle altre già viste (Erica ed Omar, Pietro Maso), una mancanza di disciplina, di comunicazione tra genitori e figli, influenze esterne ed un concetto di libertà personale totalmente separato da quello di responsabilità. A giudicare da quello che ho letto e sentito su questa storia sembra che il ragazzo avesse a sua disposizione troppi soldi e fosse stato lasciato anche troppo libero di fare quello che voleva. E a quanto pare non gli bastava.........
.
L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
A mio avviso a questo giro ha completamente sbagliato la famiglia e purtroppo ha pagato con la morte dei due componenti maggiori.
Il figlio si era uno scansafatiche, taciturno e tutto quello che volete.. ,ma è anche vero che non era seguito per niente, gli lasciavano fare quello che gli pare, addirittura poteva vivere nel garage di casa a pochi metri dalla abitazione principale, dove poteva fumare, drogarsi e passava tutte le giornate a dormire e a giocare alla Playstation, lasciando tutto sporco, panni non lavati in giro e senza mai che i genitori mettessero piede in quel locale.
Insomma, aveva "solo" 16 anni ma a quanto pare era già stato "abbandonato" come figlio già da qualche tempo..
Non dico che qualche cazzotto sul capo, qualche regola, mandarlo a lavorare a forza gratis in qualche Misericordia / Protezione civile, potesse fare di lui una persona migliore... magari c'è qualcosa anche di suo in quello che ha fatto.. ma sicuramente i genitori magari ora avrebbero qualche rimorso in meno se fossero ancora vivi.
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
Triste ma vero.
A quanto ho capito avevano un ristorante piuttosto affermato, e vi lavoravano tutti e due; forse soldi e libertà erano modi per compensare il tempo che non riuscivano a dedicargli. Purtroppo senza una base di supporto morale (parenti, oratorio, associazioni scout, qualcosa in cui partecipare e formarsi) questo ha comportato solo indisciplina, egoismo, stordimento con droghe e videogiochi.....e quando hanno provato a mettere un freno alla caduta, la reazione è stata violenta.
.
L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
sono tanti i genitori che lavorano e non possono dedicare tanto tempo ai figli, non per questo gli permettono di fare tutto ciò che gli pare come mi sembra di capire in questo caso! fino a quando non hanno un'idipendenza economia per poter andare a vivere da soli, i ragazzi dovrebbero sottostare a delle regole che non mi pare ci fossero in questo caso
!
azz...son due ragassini italiani..."indubbiamente assassini..."
na storia allucinante...azz...molte storie allucinanti...
è il nostro mondo...queo sferrico e quasi tondo..
azz...che sarà colpa deo schiacciato ai poli..azz..
morire de stenti...scusassero..ma succede..azz...
l'Attila se pensa a Unna società che spinga...
e sempre de più...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
e per l'Attila può esserci Unna ragione..
"chiedere a gran voce"..e versarne a botti...
" l' uomo ha una tale passione per il sistema
e la deduzione logica che è disposto ad alterare la verità,
per non vedere il visibile, a non udire l' udibile,
pur di legittimare la propria logica."
Dostoevskij.
Mi raccomando, ora tutti a fare tifo per i giovincelli assassini. Si sa, son ragazzi. Per i due birbantelli non ci sarà l'ergastolo, son giovani, devono rifarsi la loro vita. Sicuramente avranno orde di psicopatiche che gli chiederanno la mano, scrivendoli lettere d'amore in "carcere", per quei pochi anni che faranno al chiuso.