Qualunque uomo, realmente e sinceramente interessato, ben disposto al cospetto di Dio, è nelle condizioni di poter conoscere la Verità.
Affinché ciò avvenga è necessario che si incontrino la disposizione d'animo dell'uomo e la volontà divina, un segno dall'alto ed uno dal basso.
E' proprio in questo incontro che sorge e risplende il valore inestimabile della mediazione e dell'intercessione del Figliuolo di Dio e Figliuolo dell'uomo, Gesù Cristo, Colui che è lo stesso ieri, oggi e in eterno.
Il Suo Magistero assume infatti importanza eterna e gloriosa.
Quello che realmente conta, mentre per ogni uomo trascorre un tempo di grazia e di pazienza, è che questo incontro si verifichi.
Non v'è altro rimedio per la salvezza e redenzione dell'uomo, di ogni uomo venuto al mondo, destinato in alternativa a rimanere nella sua condizione di irrefrenabile corruzione, nell'attesa di un giusto giudizio divino di condanna ad una sofferenza interminabile.
Gesù gli disse: Io son la via, la verità, e la vita; niuno viene al Padre se non per me. (Giov. 14:6)
Gesù Cristo è lo stesso ieri, ed oggi, e in eterno. (Ebrei 13:8)