Dall'estate 2014 qua in centro Toscana si balla che è un piacere.
"La Gloria non la cerco per me stesso ma per la mia Nazione" (22gradi)
Anche.
Purtroppo penso che nessun governo farà mai nulla in questo senso, un po' per retorica sui "piccoli borghi" e dell'identità culturale, un po' per l'impatto elettorale (già mi immagino giornali e opposizione parlare di deportazione), un po' perché richiederebbe una certa pianificazione.
Non è cosi semplice: se c'è riluttanza a spostarsi ci sono ragioni profonde e serie .
Capisco (parlo da abitante del appennino di una zona dove il terremoto è purtroppo sempre stato di casa e il territorio è frazionato in tante piccole città) certamente le necessità pratiche ed astrattamente razionali cosi come le le buone intenzioni del discorso di voler spostare le popolazioni colpite dopo un terremoto (discorso non privo di sue ragioni) però chi vive in una grande città non comprende che nei piccoli paesi la riluttanza verso gli spostamenti della popolazione colpita non è solo una questione di retorica ma è una questione concretissima di vita o di morte collettiva (molto sentita) di un paese (ma a dire il vero non solo dei piccoli paesi ma anche di cittadine medio grandi). Dopo ogni terremoto che colpisce i piccoli paesi se la ricostruzione dei centri tarda troppo si rischia (e ovviamente si teme) che metà della popolazione abbandoni definitivamente il paese trovando una sistemazione altrove che da provvisoria diventa definitiva (da qui la riluttanza a spostarsi, e far spostare, sia da parte delle popolazioni che da parte degli stessi sindaci delle zone)
Ultima modifica di C@scista; 19-01-17 alle 13:25
Tranquilli i nostri politici risolveranno tutto!
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Facciamola finita di sputare sulle istituzioni sempre e comunque.
La protezione civile e i soccorritori in genere ( molti volontari ) sono di alto livello.
Certo dei mezzi in più non guasterebbero mai ma non si può nemmeno pretendere che regioni del centro Italia siano attrezzate per la neve come il Trentino..
Le situazioni di emergenza sono difficilmente gestibili da chiunque.. lo abbiamo visto anche in nazioni oggettivamente efficenti come Germania e Usa.
Si può criticare l'Italia sulla gestione del prima e dopo ma sul mentre è solo speculazione ignorante a mio avviso..
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Guarda, umanamente è sicuramente tragico dover abbandonare i luoghi dove si vive (che sia per povertà o per catastrofi di questo genere) e il discorso sulla "morte collettiva" è verissimo.
Quello che penso (sono pessimista) è che per motivi economici non sarà comunque possibile ricostruire in tempi brevi, né si potranno prendere provvedimenti perché in futuro si sia più preparati a questi eventi.
Quindi secondo me la scelta è tra un'eutanasia e una lenta agonia (progressivo spopolamento, decadenza economica ecc...).
Un errore certo. Come se ne possono commettere, anche grossolani. Errori che possono comunque commettere solo chi qualcosa sta facendo. Chi non fa nulla non può sbagliare.
Detto questo, per un treno di catene dimenticato è lecito spalare merda su tutto il sistema?
Oppure potrebbe essere che sospettate di un gombloddo della lobby delle cooperative dei produttori di catene ( ovviamente in combutta con il PD )??
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si parla di uno slittamento dello spazzaneve, è quindi sarebbbe avvenuto tra le 15 e le 19 dopo le 4 forti scosse di terremoto ?