La clamorosa svolta di Draghi: “Euro non è irreversibile”

[Condor]

Aspetta, però quanto gli dovremmo versare?

Non avendo i soldi, in quanto finiti nelle tasche di chi ci ha voluto nell'euro a tutti i costi senza politiche europee comuni, non possiamo versare soldi per onorare il debito. E allora cosa accade?
Poiché la moneta non è agganciata al valore dell'oro, ma all'affidabilità dello Stato (fattore desiderato dagli americani nel 1971 per non andare in defoult a causa degli ingenti costi nella guerra in Vietnam), i creditori si prenderanno pezzi di proprietà dello Stato italiano, ad esempio: immobili, parte del patrimonio culturale (musei), le quote pubbliche di aziende strategiche (ENEL, ENI, Ferrovie...); da qui si deduce perché i falchi stranieri hanno imposto alla nostra classe politica "venduta" di fare certe riforme sul lavoro: perché non vogliono problemi con i sindacati, una volta acquisite le nostre aziende. (OT: e pensa che in Italia c'è ancora gente che compra prodotti stranieri o da aziende di e-commerce estere, favorendo l'irrobustimento economico delle nazioni che hanno tramato contro l'Italia e contro l'Europa).

[kudlum]

Con le dichiarazioni di draghi ci si può pulire il fondo schiena. Bisogna vedere legalmente cosa prevedono i trattati in caso di uscita dall'unione.

In ogni caso non preoccupatevi. Abbiamo una classe politica completamente smidollata pertanto non usciremo mai dall'unione europea se non dentro la bara


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[monorazziale]

Non avendo i soldi, in quanto finiti nelle tasche di chi ci ha voluto nell'euro a tutti i costi senza politiche europee comuni, non possiamo versare soldi per onorare il debito. E allora cosa accade?
Poiché la moneta non è agganciata al valore dell'oro, ma all'affidabilità dello Stato (fattore desiderato dagli americani nel 1971 per non andare in defoult a causa degli ingenti costi nella guerra in Vietnam), i creditori si prenderanno pezzi di proprietà dello Stato italiano, ad esempio: immobili, parte del patrimonio culturale (musei), le quote pubbliche di aziende strategiche (ENEL, ENI, Ferrovie...); da qui si deduce perché i falchi stranieri hanno imposto alla nostra classe politica "venduta" di fare certe riforme sul lavoro: perché non vogliono problemi con i sindacati, una volta acquisite le nostre aziende. (OT: e pensa che in Italia c'è ancora gente che compra prodotti stranieri o da aziende di e-commerce estere, favorendo l'irrobustimento economico delle nazioni che hanno tramato contro l'Italia e contro l'Europa).

e chiaro che si preparano alla svendita italiana, ma non sarà la sola in europa, e qualcosa su larga scala, ma credo che abbiano calcolate male i tempi, corrono troppo, l'imbastardimento non è andato bene come previsto

[Josef Scveik]

Subito invitare Draghi a Casa Pound!

[Mauam]

Con le dichiarazioni di draghi ci si può pulire il fondo schiena. Bisogna vedere legalmente cosa prevedono i trattati in caso di uscita dall'unione.

In ogni caso non preoccupatevi. Abbiamo una classe politica completamente smidollata pertanto non usciremo mai dall'unione europea se non dentro la bara


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Mi sa che sono le tue affermazioni buone per quell'uso: se vuoi uscire devi saldare i conti con il sistema dei pagamenti interbancari e ci vogliono circa 360 miliarducci cash (non sono accettati pezzi di carta tipo BTP e similia) quindi cerchiamo di fare i seri e smettere di sparare c****te riguardo l'Euro. La colpa della crisi è tutta dei nostri imprenditori e dei politici che non ci hanno capito una ceppa della globalizzazione quando circa 20 anni fa essa iniziava e pensavano di continuare il giochetto che ci aveva salvato dagli anni '50 ai '80 del secolo scorso: fare quello che hanno fatto poi i cinesi... dumping sul costo del lavoro e svalutazioni competitive.

[Razionalista]

l'inflazione, se non eccessiva, è indice di sviluppo economico.

Per diritto divino? A me hanno insegnato che lo sviluppo è dato da produttività, efficacia ed efficienza, ovvero riduzione degli input e aumento dell'output, ovvero un meccanismo deflattivo.

[Conte Oliver]

Vuoi parlare di etica della responsabilità con la tua banca? Quelli ti risponderanno che tutto è relativo, dipende dal sistema (inerziale=sociale) a cui ti riferisici, e si farebbero una risata.
Prova, invece, a chiedere per i tuoi risparmi in euro il controvalore in oro (mettendo in mostra una pistola), beh in quel caso, ti assicuro, che alla tua banca non saprebbero cosa risponderti, e sarebbero molto preoccupati.
La stessa richiesta di permutare in oro i nostri risparmi in euro facciamola a Mario Draghi, ma la pistola mettiamola in mostra quando egli accennerà a sorridere. Con la pipì nelle mutande, Draghi ci dirà che non potrà darci l'oro che abbiamo chiesto in cambio dei nostri euro. E sai perché? Perché la carta colorata stampata dalla BCE (o dalla FED) viene emessa esclusivamente in funzione di un debito garantito (dallo Stato che ha richiesto credito) e non dalla quantità di oro in controvalore presente nei cavò della BCE.
Quando a garanzia della moneta stampata c'era l'oro, tutto era in equilibrio (accordi di Bretton Woods, docet). Poi qualcuno ha voluto strafare, l'oro non era più sufficiente a garantire un certo egoismo dell'uomo, occorreva qualcosa di più... e nacquero i rating.
E' così che si innescano le guerre, così è nato l'uomo del Terzo Reich.
Bel rebus, vero Biordo?

ma cosa dici mai

sorvolo sul gold standard come modello di sviluppo e stendo un velo pietoso sull'uso della pistola

[Condor]

[...]Perché la carta colorata stampata dalla BCE (o dalla FED) viene emessa esclusivamente in funzione di un debito garantito (dallo Stato che ha richiesto credito) e non dalla quantità di oro in controvalore presente nei cavò della BCE. [...]

ma cosa dici mai

Non sei d'accordo che la "carta colorata" venga stampata dalla FED e/o dalla BCE in funzione di un debito privato o pubblico? Perché immagino che il tuo: ma cosa dici mai, si riferisca a questo, avendo tu evidenziato il mio periodo che riporto in quote.
Beh, se è corretto ciò che ho immaginato nel tuo riscontro, allora sarebbe bene che ti leggessi quanto segue; un episodio accaduto dopo la grande depressione del 1929, e le cose continuano ad essere ancora così: la moneta si stampa se c'è un debito.

Marriner Eccles era il governatore della Federal Reserve nel 1941. Il 30 Settembre di quell'anno Eccles si presentò al Congresso degli Stati Uniti, di fronte a una commissione (House Committee on Banking and Currency), in occasione di un'audizione sul ruolo che la banca centrale americana aveva giocato nel creare le condizioni che avevano portato alla Grande depressione degli anni Trenta.
Il deputato Wrigth Patman, presidente della commissione, chiese al governatore in quale modo la Federal Reserve, nel 1933, nel momento più nero della depressione, avesse trovato il denaro per acquistare titoli del Tesoro americano per 2 miliardi di dollari. Tra Eccles e il presidente della commissione bancaria seguì questo scambio di battute messo agli atti:

Eccles: Li abbiamo creati.
Patman: Ma come, e da dove?
Eccles: Dal diritto di emettere denaro via credito.
Patman: E non c'è niente dietro, eccetto il credito del nostro governo?
Eccles: E' esattamente questa la funzione del nostro sistema monetario. Se non ci fossero i debiti nel sistema, non ci sarebbe denaro.

E infine, concludo riportando quanto disse un altro esponente della Federal Reserve, Robert Hempihill, qualche anno prima dell'audizione Eccles-Patman:

Se tutti i prestiti bancari fossero ripagati, nessuno potrebbe avere un deposito in banca e non ci sarebbe un solo dollaro in circolazione. E' un pensiero scioccante. Dipendiamo completamente dalle banche commerciali. Ci deve sempre essere qualcuno che prende in prestito ogni singolo dollaro che c'è in circolazione, in cash o credito. Se le banche creano un'ingente quantità di denaro "sintetico", viviamo in prosperità; altrimenti, facciamo la fame. Siamo assolutamente privi di un sistema monetario permanente. Quando uno si fa un'idea chiara dello scenario reale, la tragica assurdità di questa situazione senza speranza risulta quasi incredibili. Ma è così.