Per l'ennesima volta un tribunale, organo del potere giudiziario, scavalca il potere legislativo.
A Firenze è stato concesso, in assenza di una legge in merito, a due padri gay di adottare figli.
Solite discussioni sui media e soloni a pontificare che va tutto bene, ma occorre una legge che tuteli ufficialmente tale diritto.
Tutto bene una sega!
Il potere giudiziario non può, in un paese civile, interferire o peggio scavalcare quello legislativo.
E in quanto ai diritti nessuno dei tuttologi pontificanti in tv e sui giornali che si prenda lo scrupolo di pensare anche ai bambini.
La categoria più massacrata di tutta questa sporca faccenda.
Dati in pasto ai programmi di sfascio della società attuati dai maledetti sinistri.
I bambini hanno il sacrosanto diritto di avere un padre ed una madre!
La figura maschile e quella femminile sono FONDAMENTALI per loro!
Ma siccome non possono sapere, non possono parlare, non hanno una categoria sindacale (e questo è in fondo un bene...) ma soprattutto neppure VOTANO! sono l'ultima ruota del carro, anzichè LA PRIMA, come dovrebbe essere.
E quindi vengono dati, con la violenza di queste decisioni, in pasto all'egoismo, prima caratteristica di questi rapporti gay.