Atac Roma, picco di assenze negli ultimi tre mesi: la cura M5S non va - Repubblica.it


Ogni giorno su 11.652 dipendenti 1.462 restano a casa. E il record di defezioni sale di 1,5 punti percentuali
Atac conferma il suo (poco invidiabile) record: l’azienda di via Prenestina è la municipalizzata dei trasporti con il più alto tasso di assenza tra le grandi città italiane. Gli ultimi dati, riferiti alla finestra ottobre-dicembre, sono in linea con quelli del trimestre precedente. Così si scopre che, negli ultimi 90 giorni del 2016, il 12,55 per cento dei quadri, degli impiegati, degli operai e dei conducenti della partecipata è rimasto a casa per malattia, infortunio, in congedo parentale o in maternità. In termini assoluti, le statistiche raccontano che 1.462 impiegati sui 11.652 a disposizione dell’amministratore unico Manuel Fantasia non hanno timbrato il badge tra il primo ottobre e il 31 dicembre. Unica giustificazione possibile, il virus influenzale che prima della fine dell’anno ha costretto a letto buona parte dei romani. Tra le categorie con più assenze, nelle tabelle stilate dalla municipalizzata dei trasporti, spiccano gli addetti ai servizi ausiliari (18,32 per cento) e i dipendenti del settore Metro (13,38 per cento).

Raffreddori, febbroni e gole infiammate però non tengono se si confronta il dato dell’ultimo trimestre 2016 con quelli precedenti. Rispetto ai tre mesi precedenti, quelli che hanno visto il passaggio di consegne tra l’ex direttore generale Marco Rettighieri e l’ingegnere nucleare scelto dall’amministrazione M5S, si registra un recupero dello 0,2 per cento.