Non ci sarebbe neanche da risponderti. Tu stai citando scuole di lusso, che non sono parificate perché evidentemente hanno servizi che le scuole statali non hanno. Come al solito, stai cercando di mischiare le carte, esattamente come faceva Hitler quando dava agli ebrei la colpa della crisi.
In tutti gli altri paesi civili lo stato spende le tasse, che i contribuenti sono obbligati a pagare, nelle scuole scelte dai contribuenti. Non spende di più. Quindi, i contribuenti potranno scegliere tra tutte le scuole parificate, indipendentemente da chi le gestisce. Invece, nel nostro sistema mutuato dalla Germania nazista, se io voglio aprire una scuola parificata, che costa come (anzi meno) delal scuoal statale, che insegna le materie come la scuola statale, che rispetta tutte le leggi delle statali, etc, i contribuenti italiani non hanno la libertà di scelta perché non possono spendere le loro tasse nella mia scuola. Sono obbligati a spendere le loro tasse sempre e solo in una scuola gestita da impiegati statali.
Pertanto, ti invito nuovamente a ritrattare la volgarissima menzogna che hai scritto sulal libertà di scelta, che suona come un volgarissimo insulto (gratuito) contro i poveri. In pratica, stai dicendo che chi abita a Tor Sapienza è responsabile se suo figlio frequenta una scuola piena di rom, pregiudicati, sena professori, etc.
CUT...