ho una teoria, e che cioè la cucina (nel senso di cultura culinaria) è in declino da quando sono entrate nelle case degli italiani le pentole moderne
vale a dire il pentolame in acciaio inox prima e quello antiaderente in teflon dopo
prima dell'acciaio inox si cucinava in ferro, ghisa, terracotta, alluminio e rame stagnato (nelle cucine dei ricchi)
tutti questi materiali sono ottimi e permettono differenti tecniche di cottura adatte a diversi piatti e diversi ingredienti.
hanno un solo problema: richiedono più cura nella pulizia.
il ferro non può vedere l'acqua: devi stare dieci minuti a spazzolare a secco e poi la devi ungere
la ghisa è pesante e difficile da maneggiare, e richiede tempi di cottura biblici
la terracotta è leggera, richiede tempi ancora più lunghi e si può rompere
l'alluminio lo puoi lavare ma ci devi stare attento
il rame stagnato ci devi stare attentissimo e costa un occhio della testa, poi lo devi far ristagnare ogni tanto
è evidente che questa attrezzatura non era più adatta a un mondo dove la donna lavora e anche se non lavora vuole guardare la tv invece di cucinare.
ecco arrivare l'acciaio inox. leggero, eterno, facilissimo da pulire con ogni sapone e tecnica distruttiva. l'inox compare in ogni corredo nuziale dagli anni 60 in poi, monopolizzando il pentolame nelle famiglie italiane
ha un solo problema: la roba si attacca. questo non è necessariamente un male per un cuoco sofisticato che pratica il deglaçage, ma la casalinga italiana in pieno boom che cazzo ne può sapere?
ecco quindi che arriva il teflon (pare inventato durante i tentativi di allunaggio ovviamente mai avvenuti), pronto a risolvere un problema che prima non esisteva: quello dei cibi che si attaccano.
improvvisamente le casalinghe pigre si sono trovate in mano uno strumento magico, che ti permette di cucinare le cose a caso, a fuoco alto, senza cura, senza attenzione e senza badare a cosa metti sul fuoco e quando. grazie al teflon, chiunque può cucinare qualsiasi cosa in poco tempo. male.
insieme alla padella in teflon arriva l'altro grande killer del palato italico: la fettina magra di vitellone in padella. dagli anni 80 in poi almeno 4 generazioni hanno dovuto subire questo affronto al gusto, al buon senso, all'ordine naturale delle cose.
quattro generazioni cresciute mangiando male significa che si è completamente distrutta la cultura culinaria di un paese. uno che mangia male andrà in ristoranti di merda credendo di mangiare bene. i ristoranti di merda hanno proliferato, sostenuti da una domanda di gente che mangia male ma è disposta a pagare un sovrapprezzo altissimo per mangiare leggermente meglio.
da quando hanno iniziato a cercare sostituti del teflon la faccenda è ancora peggiorata, con quelle ridicole padelle antiaderenti in "ceramica" o in "pietra" finta che sembra plastica.
ferro, ghisa, terracotta, alluminio. non serve altro in cucina.