Lupo: Aggiornamenti sulla situazione italiana

[Klauss Von Grebur Paiton]

Lupi in Lessinia, Zardini (Pd): «confusione totale in Regione» | Vvox

"L’onorevole Diego Zardini (Pd), membro della commissione ambiente della Camera, e il consigliere comunale di Erbezzo Lorenzo Dalai attaccano in una nota la delibera della giunta regionale di giovedì sui lupi in Lessinia. Come riporta L’Arena di Verona di oggi a pagina 28, per Zardini e Dalai «la decisione denota uno stato confusionale che deriva dall’ avere lisciato il pelo, è proprio il caso di dirlo, a coloro che propugnavano soluzioni estreme, quali l’uscita dal progetto europeo Life Wolfs Alps, e quanto previsto dal quadro normativo». La giunta veneta, su proposta dell’assessore all’agricoltura e alla caccia Giuseppe Pan, ha infatti approvato un piano che propone interventi in deroga al regime di protezione imposta dalla Direttiva europea Habitat mirati a ridurre il numero di Lupi in Veneto, attraverso lo spostamento e la sterilizzazione delle femmine.

«La gran parte dei fondi che la Regione ha percepito grazie all’adesione al progetto europeo sono stati spesi in modo approssimativo, – si legge nella nota – nei palazzi veneziani non esiste una politica ambientale degna di questo nome, non si sa quanti sono esattamente i lupi presenti nei nostri territori, quanti siano i nuovi nati, dove siano allocati, nonostante le cifre enormi spese per il monitoraggio in questi anni». La presenza di lupi nel territorio veneto è stimata in 14-16 esemplari stabili, distribuiti in due branchi: quello della Lessinia, quello di Asiago e due coppie sul massiccio del Grappa e in Valbelluna. «La nostra domanda resta: – concludono Zardini e Dalai – il lupo è compatibile ambientalmente con il territorio lessinico? Quali sono le basi scientifiche dell’azione della Regione?». "




In realtà ci sono molti dati a quanto pare e le popolazioni dei lupi sono stimate dagli istituti di ricerca sia nelle regioni che in Tutto il territrio Italiano ed è ovvio che il lupo, se c'è, vuol dire che è commpatibile con quel territorio...

https://www.facebook.com/WolfApennineCenter/photos/pb.322866501165608.-2207520000.1500169927350449048407343/?type=3&theater

[Klauss Von Grebur Paiton]

Il lupo a Fedaia, ecco che cosa è successo - Tempo libero - Alto Adige

"VAL DI FASSA. L’attacco feroce del lupo. La strage di pecore. Il dramma del pastore. Predazione ed emozione a riempire le cronache con un duplice equivoco di fondo. Il primo: un evento predatorio non è un fatto di cronaca nera e trattarlo come tale non aiuta ad analizzarlo, a capire cosa è accaduto. Il secondo: la ferocia è un concetto che attiene alla sfera dell’etica, cioè ad un ambito in cui colui che compie un’azione ha una possibilità di scelta circa le proprie modalità di comportamento e in nessun caso può riguardare un animale che risponde all’istinto e che sta al mondo con gli strumenti che la natura gli ha dato. La ferocia applicata al lupo evoca infatti erroneamente una presunta natura “maligna” del predatore, un errore di prospettiva grossolano e fuorviante. Solo un uomo può essere feroce, scegliendo di esserlo. Naturalmente un predatore può essere aggressivo, imprevedibile, anche pericoloso, ma feroce no. Per cui accade che molte pecore possano morire senza che ci sia ferocia alcuna, mettendo in crisi uno dei capisaldi delle narrazioni che nei media vanno per la maggiore. Il che dovrebbe consigliarci di abbandonare il piano inclinato delle emozioni per tornare su quello dei fatti."

[Klauss Von Grebur Paiton]

Ciascuno di può fare qualcosa per salvaguardare il lupo, basta poco con la nuova APP "MAPPA IL RANDAGIO"

LIFE M.I.R.CO-Lupo | Migliorare le condizioni di conservazione del lupo

Quanti cani ci sono nel mondo? La risposta ti sorprenderà. La stima più recente disponibile parla di 987.000.000 di cani. Considerando che nei paesi sviluppati i cani sono nutriti primariamente con cibo specifico prodotto su scala commerciale simile per produzione a quello umano, la richiesta di prodotto agricolo per sostenere la popolazione canina è pari al 30 - 40% di quella necessaria per sostenere la popolazione umana.
Ma non in tutto il mondo i cani sono alimentati con cibo preparato industrialmente. Se anche una piccola parte delle necessità alimentari di questo miliardo di cani deriva direttamente dalla fauna selvatica o da risorse che potrebbero essere utilizzate dalla fauna selvatica, allora l'impatto sulle popolazioni animali può essere davvero molto alto e trasversale. Non solo: un numero così impressionante di cani può agire da immensa riserva di patogeni per molte altre specie di fauna selvatica.
Questo è uno dei motivi per cui è nato il progetto LIFE MIRCO-lupo.
Agire localmente, pensare globalmente.

[Klauss Von Grebur Paiton]

L’inverno sembrava non avere una fine, e il branco moriva di fame. Il capobranco, il più vecchio di tutti, procedeva in testa e rassicurava i giovani, dicendogli che presto sarebbe arrivata la primavera. Ma, a un certo punto, un giovane lupo decise di fermarsi. Disse che ne aveva abbastanza del freddo e della fame e che sarebbe andato a stare con gli uomini. Perché la cosa importante era di restare vivo. Così il giovane si fece catturare e col passare del tempo, dimenticò di essere mai stato un lupo. Un giorno di molti anni dopo, mentre accompagnava il suo padrone a caccia, lui corse servile a raccogliere la preda. Ma si rese conto che la preda era il vecchio capobranco. Divenne muto per la vergogna, ma il vecchio lupo parlò e gli disse così: “io muoio felice perché ho vissuto la mia vita da lupo, tu invece, non appartieni più al mondo dei lupi e non appartieni al mondo degli uomini”. La fame viene e scompare, ma la dignità, una volta persa, non torna mai più.
(Nicolai Lilin, Educazione Siberiana)

[Klauss Von Grebur Paiton]

Siete ancora in tempo anche voi del forum, i migliori del forum direi sono quelli in questa sezione. Le iscrizioni sono ancora aperte, basta il diploma per partecipare al corso che è una figata clamorosa: https://www.uniud.it/it/didattica/fo...SCHOOL1718.pdf

https://www.facebook.com/scuoladifau...type=1&theater

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Certificata la presenza del lupo in Valsesia - La Stampa

[Klauss Von Grebur Paiton]

TREKKING UOMINI E CANI
SULLE TRACCE DEL LUPO

PIAN DE LE FEMENE, REVINE LAGO (TV)

DOMENICA 29 APRILE 2018
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Una giornata di trekking tra le prealpi trevigiane e bellunesi in compagnia dei nostri amici a 4 zampe.
Un occasione unica per immergersi nella natura e permettere ai nostri cani di fare un esperienza di socializzazione
costruttiva ma soprattutto un' occasione per conoscere più a fondo il re dei boschi: il LUPO.

Per info e Modulo iscrizione contattateci:

info@icanineri.com, Francesca 349 397 9711
baltoeducazionecinofila@gmail.com, Angela 340 668 3915

Evento organizzato da I Cani Neri Educazione Cinofila e Balto Educazione Cinofila in collaborazione con Io Non Ho Paura del Lupo

[Klauss Von Grebur Paiton]

E dopo quasi cento anni, ecco che i lupi tornano a riprodursi a Pordenone

[Klauss Von Grebur Paiton]

Minacce al pastore amico del lupo: «Qui non torni più» - Trento - Trentino

Lo sapete che ricchezza avete qui? Quanti animali, di notte in montagna. No, non lo ho visto il lupo, di recente. Teme l’uomo, se lo vede scappa». E gli animali? «A loro penso io»

[Tular]

Sarebbe utile ed interessante capire bene se il lupo che sta ricomparendo nel triveneto (anche in Lessinia ci sono stati avvistamenti) sia quello centroeuropeo (canis lupus lupus) o quello appenninico (canis lupus italicus) in risalita verso nord.
Molto probabilmente, anche da quel che si vede, si tratta della sottospecie centroeuropea che sta lentamente ripopolando i suoi antichi areali.
D'altro canto la sottospecie appenninica (canis lupus italicus), rimasta bloccata fino agli anni '80 tra Umbria a nord e Calabria a sud, sta lentamente ripopolando l'appennino settentrionale e forse è arrivata alle Alpi Marittime; non senza problemi, specie nell'appennino settentrionale, dovuti all'infausta ibridazione con cani domestici (da pastore o meno) rinselvatichiti.

Quest'ultimo, ossia l'ibridazione con i cani (accertata soprattutto nella zona dell'appennino settentrionale tosco-emiliano), a mio parere è il più grande problema che corre il lupo in Italia oggi e aumenta tra l'altro anche la probabilità che questi animali, una volta ibridati, possano diventare maggiormente molesti verso l'uomo e le sue proprietà di quanto non farebbero se restassero puri e maggiormente ancorati ad istinti selvatici.

E' probabile che le due sottospecie (canis lupus italicus e canis lupus lupus) si incontrino da qualche parte nelle alpi, dando vita ad un'ibridazione stavolta in linea con dinamiche puramente naturali.