Con la possibile sconfitta Le Pen le destre populiste d'Europa avranno un duro colpo?

[Menelik]

Che siano i problemi più sentiti ho i miei dubbi, che siano i problemi apparecchiati apposta sul tavolo per distrarre l'opinione pubblica da altro e continuare nel "dividi et impera" ne sono certo.
Che le soluzioni suggerite dalla destra siano fattibili ed economicamente sostenibili è chiaramente non vero come che la Sinistra abbia ingigantito i problemi che vengono mantenuti tali da chi ci guadagna: le oligarchie.

La lista di aggettivi è semplicemente l'elenco di chi sostiene idee non fattibili politicamente, socialmente, moralmente ed economicamente come la distruzione della UE, la costruzione di muri vari, la creazione di nuovi ghetti, dazi e altre idiozie simili propagandandole come panacee a tutti i mali anziché per quello che sarebbero in realtà: l'aggravamento dei mali già esistenti.

La situazione si può cercare di risolverla solo mitigando i lati negativi della globalizzazione, gestendo la nuova rivoluzione industriale (digitale e robotica) che sta trasformando il mondo del lavoro creando purtroppo milioni di nuovi disoccupati non convertibili in tempi brevi in altri tipologie di lavoratori, migliorando la coesione sociale diminuendo le differenze reddituali e la disuguaglianza sociale anziché favorire le "zuffe" tra poveri che tanto piacciono ai "padroni del vapore"...

La parola d'ordine è redistribuire la ricchezza che da alcuni decenni si concentra sempre più nelle mani di pochi a scapito dei tanti e concentrare la forza di tutte le masse contro le oligarchie e i loro "servi pretoriani".

Quello che hai esposto è archeologia politica degli anni 70 con un maquillage esterno da anni 2010.
Non avete il consenso popolare.
Potete solo sperare di agguantare il potere ingannando la gente.

[Armonica]

Certamente se Le Pen non andasse nemmeno il ballottaggio allora si quello sarebbe un bello smacco per le destre populiste, ma se anche perdesse (ormai è assodato da un anno) magari con uno scarto ridotto sarebbe pure una vittoria per loro, altro che sconfitta.

Concordo.
Sempre considerando che sarebbe uno smacco relativo, una questione di pura immagine, dal momento che fra non arrivare al ballottaggio e perdere al ballottaggio non c'è alcuna differenza in termini di potere acquisito, che resta sempre nullo.

Insomma, per farla breve queste famose elezioni francesi saranno del tutto ininfluenti per le "destre populiste", non spostano di nulla l'equazione. Cioè, se la Le Pen vince allora è uno sconvolgimento epocale, è il più grande successo di sempre e cambia tutto radicalmente; se invece perde, come è già scontato che accada, tutto continua come prima.

[vota dc]

Sembra che tra un mese Emmanuel Macron, il candidato indipendente, sarà il nuovo presidente della Francia.
E' possibile che la dura sconfitta che subirà la Le Pen, dura al di là delle percentuali perché per molto tempo era stata data come la possibile vincente alle presidenziali, segnerà l'inizio del crollo delle destre fasciste, naziste, razziste, anti-islamiche e populiste che da tempo hanno registrato una inquietante rinascita? O a prescindere dall’esito elettorale francese (che comunque sembra segnato) questi movimenti politici continueranno a crescere pescando nel malcontento, il terrorismo e la crisi economica che le élite politiche-burocratiche-finanziarie-bancarie-economiche hanno causato?

P.S. In realtà non do molto credito ai sondaggi e non perché sono sicuro su chi sarà il vincitore in Francia, solo chi ha una sfera di cristallo può saperlo con certezza, ma perché in questi anni le case demoscopiche, a volte in combutta con i poteri costituiti (vedi caso italiano), hanno spesso dimostrato di non capire un cazzo.

Era Fillon il favorito. Un Renzi francese non arriverebbe nemmeno a fine mandato.

[Armonica]

No, ma la logica suggerirebbe che pur rimanendo i problemi, la gente dopo aver constatato che il populismo di destra non è ne sarà mai la soluzione, decida di cercare altrove la soluzione. Questo è quello che penso accadrà con la graduale eclisse sia della Le Pen che dei movimenti populisti/xenofobi/protezionisti/anti europeisti/ultradestristi che alla fine favoriscono sempre le elite oligarchiche con la loro lotta fra pezzenti.

E chi l'ha detto che non è la soluzione? Come fai a dirlo? Finora i cosiddetti populisti non hanno neanche mai governato.

[Mauam]

Quello che hai esposto è archeologia politica degli anni 70 con un maquillage esterno da anni 2010.
Non avete il consenso popolare.
Potete solo sperare di agguantare il potere ingannando la gente.

se la mia è archeologia politica la tua è la preistoria risalente alla nascita dell'Universo 14,5 miliardi di anni fa...

[Juv]

Dopo la vittoria di Trump, tutto, a norma di sondaggio almeno, è possibile.

La Le Pen al ballottaggio da posizioni di vantaggio, sarebbe un successone a prescindere. Monopolizzarebbe il dibattito elettorale. E potrebbe lanciare il FN a fare il pieno di deputati nelle successive legislative.

[Riki85]

La vittoria delle destre estreme è possibile solo in Olanda tra un mese. Per il resto, nessuna speranza.

[tancredi]

La vittoria delle destre estreme è possibile solo in Olanda tra un mese. Per il resto, nessuna speranza.

Ma anche lì non possono governare perché con il sistema proporzionale si formerebbe un governo di coalizione contro l'estrema destra.

[Riki85]

Ma anche lì non possono governare perché con il sistema proporzionale si formerebbe un governo di coalizione contro l'estrema destra.

Quindi in Olanda non governerà nessuno.. PVV può andare sopra al 35% per me.

[WalterA]

In un mondo post ideologico, parlare di destra e sinistra è comunque sbagliato. In ogni caso le ricette della destra populista sono fallimentari perché, così come avviene nella sostituzione psicologica, anche nella destra si tende a sostituire a una domanda complessa una domanda più semplice, di conseguenza anche a una risposta più complessa si sostituisce una risposta più semplice e immediata. Per questo motivo la politica, soprattutto quella che segue la pancia del Popolo, è destinata a perdere o comunque a non produrre vantaggi per le persone.