Mi è venuta in mente questa metafora:
- Il lavoro è solido
- Le merci sono liquide
- Il capitale è gassoso
Il lavoro cioè i lavoratori, hanno un indice di mobilità basso, è difficile convincere le persone a spostarsi sia dal punto di vista loro, perchè tendono a non volersi sradicare se non dietro a necessità impellenti perchè significa rinunciare in parte all'identità, ad amicizie, parentele e perchè l'integrazione è difficile
e sia dal punto di vista del paese d'arrivo, per cui è molto facile controllare i flussi in arrivo
ecco perchè dico che il lavoro è solido
le merci sono liquide, una merce può essere spostata ovunque, non parla, non comunica, non commette reati, sta ferma lì disponibile ad essere compravenduta e sfruttata fino al suo esaurimento
le carichi sulle gigantesche navi-cargo e le puoi trasferire ovunque usando i container
perciò sono liquide
infine il denaro, gassoso, pura informazione che ha quasi del tutto sostituito oro, argento e carta moneta (che conservavano una certà liquidità nel nostro esempio...)
assimilabile al denaro sono le moderne merci immateriali, l'informazione e i contenuti che viaggiano sulle reti, anche se meno potenti del capitale perchè ad esempio un fattore di resistenza è provocato dai differenti linguaggi...
perciò il denaro è gassoso, leggerissimo
ne consegue che da ogni forma di globalizzazione è il denaro che ne trae maggior beneficio, dopo le merci mentre il lavoro viene penalizzato
nel mondo globale il lavoratore, per usufruire degli stessi vantaggi del capitale, deve essere disposto a parlare qualsiasi lingua e a trasferirsi ovunque da un giorno all'altro
una cosa di fatto impossibile, no?
ne consegue che chi a a cuore il lavoro deve porsi in un'ottica se non proprio autarchica comunque di severa diffidenza verso ogni forma di abbattimento di confini , dazi e dogane