I tassisti hanno il posto fisso, come gli statali.
I tassisti hanno il posto fisso, come gli statali.
Le "licenze" possono diventare nominative (una per soggetto) ed andare a esaurimento quelle esistenti. Quando vai in pensione finita la licenza che così non è commerciabile. Non si può fare il commercio delle licenze, perchè la licenza non è tua.
E' chiaro che una riforma del genere ha bisogno di almeno una ventina di anni.
Uber riduce tutti di colpo a morti di fame, e se introdotto con la Bolkestain ridurrà tutti a morti di fame. Avrò la ditta bulgara o romena che mi viene a fare concorrenza con le leggi e le tasse bulgare o romene. E faccio/faremo la fine dei tassisti.
Quello che adesso è contento per aver trovato una nuova categoria contro cui scagliarsi in pochi anni farà la fine dei tassisti.
Io sono al bando da circoli, logge e sagrestie.
Ma col mio carattere e i miei gusti me ne consolo facilmente.
Nel mio lavoro ho un casino di concorrenza. "basta sapere l'italiano" ci sono i lavori da 3 euro all'ora che li fanno (male) i rumeni, chi cerca la qualità paga a me o a colleghi madrelingua paghe europee (stratassate da noi). Chi vale sale, chi non vale cambia lavoro. E nessuno piange. Questo è quello che per me dovrebbe essere il lavoro
Tutti solidali con i tassisti
Taxi: Salvini, solidarietà a lavoratori massacrati e presi in giro da governo | Metro News
Taxi, Fassina: Solidarietà ai taxisti in sciopero in tutta Italia | Agenparl
A Torino i tassisti hanno incassato la solidarietà della sindaca Chiara Appendino.
Protesta taxisti a Torino, Gariglio del Pd:"Appendino solidale, in Regione M5S propone legge in senso opposto" - Quotidiano online della provincia di Torino
Ovvio, anche i tassisti votano
Il problema che pongono i tassinari (che mi stanno comunque sulle scatole) è che il governo con questo provvedimento inonda la piazza di auto e lavoratori che non hanno una licenza, un CAP e non sostengono l'obbligatorio esame di abilitazione mentre la sola licenza di taxi costa sui 140.000 Euro . Inoltre gli Uber, a differenza dei tassinari non hanno l'obbligo di rispettare regole, ad esempio, di orario e altro ancora . E' una questione di concorrenza sleale . Oltre al fatto che per il taxi si pagano tasse sia allo stato che al comune .
Però ce l'hanno anche con chi compra licenze di taxi o di autonoleggio con conducente di piccoli comuni anche dell'hinterland romano a quattro soldi per lavorare a carattere fisso nel comune di Roma .
A un mio amico che ha una piccola società di autonoleggio da rimessa è successo che la moto una sera non gli partisse e per tornare a casa prese una delle sue Mercedes con la licenza . Purtroppo venne fermato da una squadra della 14a ripartizione che gli stilò un verbale di non ricordo quanto più il sequestro per tre mesi dell'auto (solo tre perchè era la prima volta !) . Tutto questo era successo perché non aveva compilato il foglio di servizio con la destinazione della macchina, ergo, per la legge lui era in giro a caccia di clienti "al volo", cosa, questa, assolutamente vietata per i noleggiatori cui il regolamento impone di muoversi dalla rimessa su chiamata e conordine di servizio scritto di volta in volta .
Insomma, la cosa è alquanto complessa e i tassinari non hanno torto visti i costi di acquisto e gestione della licenza e che poi si vede lo stato che gli sputtana lavoro e piazza drogandola artificialmente .
Io al loro posto sarei altrettanto incazzato .