La maggior parte pensa che l' Europa delle nazioni sia una cosa di destra contrapposta alla sinistra globalizzatrice. Invece non è così, i padri dell' Urss Lenin e Stalin fecero della difesa delle nazionalità un loro cavallo di battaglia, e si riferivano soprattutto alle nazioni dell' Europa orientale che finalmente ottennero l' indipendenza dopo la prima guerra mondiale liberandosi rispettivamente dal dominio germanico (chi stava sotto gli Asburgo, cechi, slovacchi, magiari, sloveni, croati ecc) e dal dominio zarista (polacchi, finlandesi, baltici). E all' interno dell' Urss le varie nazionalità non solo vennero tutelate ma anche riscoperte con l' istituzione di nuove repubbliche federate e autonome. Invece la furia globalizzatrice vuole annientare tutte la nazionalità considerate inferiori mettendole a margine e schiavizzandole. In poche parole si vuole germanizzare il mondo con gli anglosassoni e i tedeschi che già dominano la prima potenza mondiale essendo passati per uno sterminio coatto degli indigeni e dalla marginalizzazione dei neri (guardatevi le cartine delle maggiori città americane, i neri sono tutti relegati o meglio dire GHETIZZATI nelle zone più squallide, South Side a Chicago per esempio, altro che stato multietnico). L' Unione Europea invece rappresenta lo stesso tipo di politica qui in Europa e la continuazione delle politiche di Hitler verso lo spazio vitale ad est e la schiavizzazione di tutti i popoli ai germanici (infatti simile ad allora è l' odio verso la Russia che è l' ultimo ostacolo verso la completa vittoria tedesca). E' ovvio quindi che capitalismo e nazismo sono due facce della stessa medaglia e se prima usavano sterminare nel vero senso della parola oggi lo fanno attraverso la globalizzazione con la quale si cerca di imporre l' inglese (e il tedesco nell' Europa centro-orientale) come lingue dei signori a cui gli schiavi devono adeguarsi. Ecco perché bisogna lottare per un' Europa delle nazioni perché è l' unica che tutela tutti e nella quale non ci sarebbero signori e schiavi ma uomini LIBERI dalle catene del capitalismo più sfrenato e dal nazismo.