Il noleggio è un lavoro che era partito come un servizio molto esclusivo offerto anche dagli alberghi che si servivano di questa o quella ditta o singolo (padroncino) che cercavano sempre preferibilmente e per ovvi motivi professionisti che parlassero lingue estere e conoscessero la storia di roma . Quel genere o filone è andato progressivamente calando . E mi spiego meglio. Fino a quando ho mollato io (autoriciclato a 45 anni) fare un tour di Roma centro storico significava fare non più di dieci-dodici chilometri, trenta se si faceva anche Castelgandolfo o magari Ostia Antica . Sparito il turismo d'elite alle ditte non interessava più di tanto la conoscenza delle lingue ma soltanto un culo cucito sul sedile di guida che facesse la spola tra Roma e Fiumicino o Ciampino. Devono macinare chilometri a iosa e per riuscirci ai portieri lasciano come commissione fino al 30% e, mi dicono, oggi, anche più. Sulla cosa si sono buttati un mare di furbi senza ne arte ne parte che hanno preso licenze "de paese" (non romane) per operare (ai regolamenti) in pianta stabile sulla piazza di Roma e per questo da anni ormai c'è una guerra guerreggiata tra taxi e NCC, e dico io, pure giustamente .
Comunque, tra il comune, i tassinari, i noleggiatori compresi quelli di "fuori porta" l'ipocrisia si taglia col coltello . Tutti hanno un po' di ragione e tutti un po' di torto . Ci vorrebbero amministratori e politici autorevoli ma da noi, sempre che si faccia, non si va oltre l'autoritarismo. E' da troppi anni che lasciano correre, fanno piccole correzioni di rotta, mettono toppe per poi accorgersi di non riuscire a gestire il problema ormai ingigantito .