Secondo me la sua proposta lascia un po' il tempo che trova perchè ha il grandissimo limite di non tenere conto di alcuni fattori fondamentali. Una legge del genere farebbe immediatamente andare in pensione, verosimilmente tutti in una volta, quasi tutti gli over 66 che hanno scelto di continuare a lavorare. Scoraggiare i lavoratori più anziani a continuare a lavorare è un suicidio economico. Inutile dire che per l'inps sarebbe una botta mica da ridere. Considerando che già oggi buona parte del nostro debito pubblico è dovuta al fatto che i disavanzi della previdenza sociale siano finanziati appunto a debito, non mi sembra un'ideona in questo preciso momento storico correre un rischio simile. Non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo un debito mostruoso.
In questi anni, per limitare le perdite, si è cercato di fare l'opposto di quello che propone Mentana, cioè fare andare in pensione il più tardi possibile (riforma Fornero e non solo) e se è vero che dal punto di vista sociale è stato un duro colpo per le nuove generazioni, è anche vero che dal punto di vista economico alzare l'età della pensione o bloccare il turnover nel pubblico impiego, sono state misure che hanno ridotto un minimo la voragine della spesa pubblica. Del resto se avessimo continuato come negli anni 80 oggi il rapporto debito/pil sarebbe del 300% anzichè del 130. Purtroppo continueremo a piangere ancora a lungo i 9 miliardi di euro all'anno che finiscono nelle tasche dei baby pensionati, il pubblico impiego usato come serbatoio per il voto di scambio, gli sprechi, ecc. ecc. ecc.
Ma la verità è che ormai non possiamo permetterci di sbagliare nulla. Per mantenere i baby pensionati dobbiamo fare andare in pensione più in là nel tempo gli attuali lavoratori.
La grande sfida (mica da poco) è riuscire a capire come creare lavoro giovanile senza tentare azzardi che non possiamo permetterci con i nostri pericolanti conti pubblici. Fra l'altro bisogna tener conto anche dei cambiamenti demografici del nostro paese. C'è una natalità ridotta, un'età media della popolazione tra le più alte al mondo (siamo dietro solo al Giappone e alla Germania), le speranze medie di vita in costante aumento (in 30 anni è aumentata addirittura di una decina d'anni!).