Tra un pò forse anche i responsabili si renderanno conto che è meglio votare nel 2017

[Dav. c. G.]

Padoan avverte: «In Europa c’è il rischio di altre Brexit senza un cambio di strategia»

Secondo il ministro del Tesoro italiano «Solo se riuscirà a rispondere alle esigenze concrete dei cittadini in termini di benessere l’Europa potrà sconfiggere il populismo»

di Marco Sabella






Senza un «drastico» cambio di strategia dell’Unione europea c’è il rischio che la Brexit non rimanga un «caso isolato», ma ci siano «altre uscite», ha affermato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, a Parigi per il capital markets summit 2017. La priorità dell’Unione europea si riassume in una frase, secondo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan :«costruire l’Unione dell’innovazione». È stata questa la sua risposta alla domanda posta ai ministri di Spagna, Francia e Italia in un dibattito organizzato da Politico e Agefi a Parigi. Secondo Luis De Guindos la priorità sono «le riforme strutturali» mentre Michel Sapin sottolinea l’importanza di «una maggiore unità» fra i paesi europei.

L’innovazione, ha detto Padoan, «è motore di crescita e di una vita migliore, e l’Europa è la frontiera dell’innovazione: si tratta di sfruttarla al meglio». Secondo il ministro, «il percorso verso la crescita si costruisce sull’Unione dell’innovazione: l’Europa ha bisogno di più crescita, occupazione, inclusione sociale». Solo se riuscirà a rispondere alle esigenze concrete dei cittadini in termini di benessere l’Europa potrà sconfiggere il populismo: «con l’innovazione si può uscire dal malessere e arrivare a una crescita stabile di cui beneficino anche gli strati sociali meno fortunati». Secondo Padoan, questo può essere fatto anche senza aumentare le risorse: «si tratta di utilizzare meglio quelle esistenti», ha osservato. La cosa importante a giudizio del ministro del Tesoro italiano è dare risposte europee che «riguardino la vita dei cittadini, le prospettive per i loro figli, il funzionamento della città in cui vivono. Abbiamo visto quanto la tecnologia può cambiare le nostre vite: ci sono ampie potenzialità nella politica«Il governo sta lavorando per accelerare le riforme sia nell’introduzione di nuove misure che nell’implementazione di quelle già adottate», ha aggiunto.

[kudlum]

Perché il populismo assume un accezione negativa?

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[Riki85]

Quante probabilità abbiamo secondo voi di essere commissariati entro l'anno?

[Ted]

Francamente non ho visto alcun danno fatto se non dal livello infimo dell'imprenditoria e della classe dirigente italiana, incapace di far salire la produttività.

Quei miliardi andavano recuperati negli ultimi 4 anni, si è deciso non di ammortizzarli, ma proprio di ignorarli. L'Italia è l'unico grande Paese europeo in cui il saldo primario è addirittura peggiorato, e nonostante la spesa per interessi sia calata.

Ora, io lo so che non sarà possibile andare subito al 1,2%. Quello che vorrei capissero tutti è che solo in Italia si pensa che le cose scritte nero su bianco sono lettera morta e le si può ignorare completamente.

Qualcuno, soprattutto chi ci presta i soldi, vuole capire se si ritiene importante almeno ridurre il debito, e quindi per ridurre il debito, ridurre il deficit, o no.
Si è già visto che a fregarsene come in questi anni non si ottengono risultati, abbiamo la crescita più bassa d'Europa nonostante non abbiamo fatto nel 2014-17 alcuna austerità.

Cmq torniamo in topic. Qualunque cosa voglia fare Renzi consigliatelo almeno per il proprio bene di fare una campagna che si distingua anche sull'Europa da Salvini e Grillo, per il suo bene e del PD

Io mi ricordo tra il 2011 e il 2012 manovre restrittive sul deficit nominale (non su quello potenziale che ognuno calcola come gli pare) per 85mld di euro, per il resto basterebbe una semplice regressione tra quei valori e la caduta del pil successivo per smentire completamente l'innocuità di quelle manovre.

ora siamo al punto che il fiscal compact, firmato prima di avere i precedenti dati empirici, ci imporrebbe di compiere esattamente le stesse manovre tremende di quei anni... una forza responsabile come il PD non deve né promettere deficit a valanga, ma nemmeno scordarsi quello che è successo quando ci siamo sdraiati sulle politiche economiche alla schauble. perché è molto probabile che se grazie a renzi non avessimo disapplicato il fiscal compact in questi ultimi anni (infatti la flessibilità concessa, quindi il maggior deficit, è stata quantitativamente identica alle clausle di salvaguardia che mano a mano venivano disinnescate), ora staremmo parlando dell'ennesima recessione e dei grillini al 45%...

abbiamo avuto un 2014 in stagnazione, un debole 2015 e dei meno deboli 2016, 2017... spero tu non ritenga realistico e fattibile una politica restrittiva per il 2018 da 19mld durante la più pesante ristrutturazione degli attivi bancari dal dopoguerra. perché in questo caso devi considerare il fatto che non vorrei stare in coalizione con te. saresti ALTRO.

[Riki85]

Renzi ha pagato il fatto di essere stato narratore di un'Italia che esiste solo in maniera estremamente limitata, quella delle èlite, quella di chi può permettersi di guardare al futuro con brillante ottimismo.

L'Italia non è questo. L'Italia presenta zone lasciate completamente a sè stesse e complessivamente è enormemente impoverita.

Non voto più PD da un pò, l'ultima volta che l'ho votato è stato il febbraio 2013.
Personalmente credo che questa spaccatura sia anche voluta dai POTERY FORTY (si scherza un pochino eh...) per commissariarci meglio. Oramai la patata sta diventando veramente troppo bollente (non facciamo i furbetti.. ) e si cercano i poveracci a cui appioppargliela per arrivare ad un duro scontro con l'Europa.

Oppure nella migliore delle ipotesi, si avrà prima o poi un governo Draghi che instaurerà misure draconiane.

[Dav. c. G.]

Renzi ha pagato il fatto di essere stato narratore di un'Italia che esiste solo in maniera estremamente limitata, quella delle èlite, quella di chi può permettersi di guardare al futuro con brillante ottimismo.

L'Italia non è questo. L'Italia presenta zone lasciate completamente a sè stesse e complessivamente è enormemente impoverita.

Non voto più PD da un pò, l'ultima volta che l'ho votato è stato il febbraio 2013.
Personalmente credo che questa spaccatura sia anche voluta dai POTERY FORTY (si scherza un pochino eh...) per commissariarci meglio. Oramai la patata sta diventando veramente troppo bollente (non facciamo i furbetti.. ) e si cercano i poveracci a cui appioppargliela per arrivare ad un duro scontro con l'Europa.

Oppure nella migliore delle ipotesi, si avrà prima o poi un governo Draghi che instaurerà misure draconiane.

Non credo che Renzi abbia lavorato sole per le elites.
Per fare redistribuzioni devi prima creare ricchezza ed è impossibile creare ricchezza (soprattutto nelle condizioni in cui eravamo nel 2013) se non parti dai produttori. E la prima riforma di Renzi è stata quella di dare 10 miliardi a 10 milioni di lavoratori a basso reddito (produttori come le imprese) per fermare il crollo continuo di consumi ed investimenti che durava dalla fine del 2011 e per cui si rischiava l'avvitamento della recessione.
Per creare ricchezza c'è bisogno di risorse: le risorse per la crescita nel breve periodo possono venire dai prestiti delle banche, dall'indebitamento pubblico e dalla riqualificazione di entrate fiscali e spesa pubblica.
Sappiamo tutti come sono messe le banche e che l'indebitamento pubblico annuo deve diminuire gradualmente.
Renzi ha potuto intervenire solo su riqualificazione della spesa e delle entrate fiscali.
Sento spesso in giro che non si è approfittato della minore spesa per interessi. Non si tiene conto che il tasso reale (peraltro sul debito più alto d'Europa) è stato di circa il 3% o poco più nel 2014, 2015 e 2016 per via dell'inflazione zero o poco sopra.

Il tasso reale sul debito è stato più basso addiruttura nel 2012 quando vi fu una inflazione del 2,8% ma si pagarono 86 miliardi di interessi.
Da questo punto di vista le cose cominceranno ad andar meglio solo dal 2017 ( ed andare sempre meglio dal 2018 in poi) visto che la spesa per interessi continuerà a scendere (almeno nel 2017) e l'inflazione supererà l'1%. Se tutto va bene il tasso reale quest'anno sarà circa l'1,5% contro il 3% del 2016.

Non mi preoccuperei troppo del rialzo dei decennali visto che aumenta anche l'inflazione; l'importante è che lo spread non salga troppo.
Nel 2017 scadono 450 miliardi di titoli di stato con rendimento medio di quasi 3% e ne collocheremo un po' di più di 450 miliardi con rendimento medio che potrebbe essere tra l'1% ed il 2%.
Il tutto con inflazione che sarà certamente più alta dello zero per cento del 2016.

[Iannis]

Basta palle, dal 2012 a oggi abbiamo peggiorato il nostro avanzo primario, mentre gli altri Paesi hanno dovuto migliorarlo di 5 o 6 punti.
E' appunto l'aggiustamento che conta, la variazione, visto che anche l'aumento del PIL è una variazione, usiamo mele con le mele, e quindi ormai da 4 anni non viene fatto nessun aggiustamento, nulla.

Quindi lasciamo fuori questi argomenti dalla campagna elettorale, per carità!

[Riki85]

Non credo che Renzi abbia lavorato sole per le elites.

Non ho detto questo! Ho detto solo che Renzi ha voluto fare credere agli italiani che ci fosse stato un cambiamento enorme... una nazione con una prospettiva di crescita invidiabile! Non è così...ci sono aree, settori e classi sociali senza più speranza ormai...da rammendare e da riqualificare piano piano.
Provo ad interessarmi di economia, non ho le conoscenze che avete voi qui dentro quindi, caro DAV, non posso rispondere.

Ma se il PD vuole vincere DEVE fare qualcosa per le classi medio - piccole, per le partite - iva, per i giovani senza più speranza, per il popolaccio.

Buona parte di questa narrazione al momento viene lasciata al MoVimento 5 stelle e i voti se li pappa lui, con le sue proposte più o meno condivisibili, con i discorsi di Di Battista, che vi possano piacere o meno.

Ma anche una discreta parte di questa Italia viene assorbita da Lega Nord e Casapound.

Facciamo qualcosa per gli ITALIANI, e, se si riesce, ANCHE per la nuova manodopera a basso costo.

[Qassim]

Iannis ha ragione, fare il deficit per regalare soldi senza aumentare il pil potenziale ci porterà dritti in Sud America. Il debito italiano è una bomba ad orologeria, sono i pennivendoli italiani che stanno dando la colpa a Schauble o al rischio politico ma in realtà lo spread aumenta perché il debito è poco sostenibile di suo. Basterebbe una diminuzione del QE per far rischizzare gli interessi in alto.

Le manovre restrittive sono controproducenti ma pure lasciare il deficit senza aumentare crescita e produttività spaccerà il paziente.

[Ted]

Iannis ha ragione, fare il deficit per regalare soldi senza aumentare il pil potenziale ci porterà dritti in Sud America. Il debito italiano è una bomba ad orologeria, sono i pennivendoli italiani che stanno dando la colpa a Schauble o al rischio politico ma in realtà lo spread aumenta perché il debito è poco sostenibile di suo. Basterebbe una diminuzione del QE per far rischizzare gli interessi in alto.

Le manovre restrittive sono controproducenti ma pure lasciare il deficit senza aumentare crescita e produttività spaccerà il paziente.

ti sembrerà strano, ma sono assolutamente d'accordo con te. non stai parlando con un grillino o un fassina qualsiasi, il debito e il deficit VANNO ridotti. su questo non si transige... discuto solo il tempo necessario per farlo e se sia veramente utile e necessario una politica restrittiva per il 2018 da 19mld di euro, circa 1.1% di PIL... che se va tutto male ci ritroviamo con l'ennesima recessione dato che cresciamo di quello stesso importo praticamente...