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  1. #61
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    Predefinito Re: Dopo le Palme i Banani e lo Sciacallo...

    Citazione Originariamente Scritto da standing bull Visualizza Messaggio
    oggi pomeriggio avevo un incontro di lavoro dalle parti della Torre Velasca. per i non milanesi siamo a poche centinaia di metri dal Duomo.
    siccome ero in anticipo di un quarto d'ora, faccio una passaggiata nei dintorni: da quando Pisapia ha messo la zona C è sempre piacevole fare due passi in centro con poco traffico.
    percorro Corso di Porta Romana, poi svolto in via San Senatore, faccio quattro passi e, proprio all'angolo con via Sant'Eufemia, vedo un piccolo giardino di una abitazione privata. e nel giardino ci sono alcuni alberi. e che alberi sono? Palme! avete capito bene: sono proprio PALME! e non è che in quella zona lì ci vadano ad abitare i magreba (come li chiama qualcuno), lì ci abita la buona borghesia milanese.
    con buona pace di quelli che ci vengono a raccontare che le giunte di sinistra ci vogliono "africanizzare". amici miei, mettetevi il cuore in pace, anche se lo so che è dura: le palme a Milano c'erano già, e le piantavano i buoni borghesi che abitano in centro.
    meditate, gente, meditate.
    Sicuramente.
    Ai tempi era un segno distintivo , quasi snob , esotico, come i viaggi in kenya.
    Oggi, invece , è tutto il contrario .
    E' chiaramente una provocazione e un segno di disprezzo per la nostra cultura e identità.
    E la gente lo ha notato e ne è cosciente, a prescindere le minimizzazioni che la sinistra vuole fare.

    I segni cambiano a secondo delle epoche in cui son stati messi.
    DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO

    L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.

  2. #62
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    Predefinito Re: Dopo le Palme i Banani e lo Sciacallo...

    Citazione Originariamente Scritto da adry571 Visualizza Messaggio
    dunque le piante fanno parte dell'adattamento climatico?
    Eccerto
    Far ragionare un idiota non é impossibile, é inutile

  3. #63
    Super Troll
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    Predefinito Re: Dopo le Palme i Banani e lo Sciacallo...

    Citazione Originariamente Scritto da CARLO NORD ITALIA Visualizza Messaggio
    Sicuramente.
    Ai tempi era un segno distintivo , quasi snob , esotico, come i viaggi in kenya.
    Oggi, invece , è tutto il contrario .
    E' chiaramente una provocazione e un segno di disprezzo per la nostra cultura e identità.
    E la gente lo ha notato e ne è cosciente, a prescindere le minimizzazioni che la sinistra vuole fare.

    I segni cambiano a secondo delle epoche in cui son stati messi.
    interessante, e dico davvero, questa considerazione sui simboli.
    per me viziata da una sopravvalutazione della giunta attuale di Milano, che non mi sembra in grado di arrivare ad un ragionamento così raffinato.
    ma in effetti spiega perfettamente la percezione di chi, nell'altro 3d, ha risposto in modo molto piccato alle mie considerazioni.
    certo: anche per loro il ragionamento è troppo raffinato, ma hanno dato retta alla pancia.
    palma=medio oriente=africa=negri=africanizzazione della nostra città. quindi grillescamente vaffanculo.
    devo invece dare atto a Carlo di avere quanto meno razionalizzato la percezione di molti. che pure per me non è corretta.
    in questo senso a Carlo vorrei chiedere se a Natale mangia i datteri. sono sicuro che capisce la domanda.

  4. #64
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    Predefinito Re: Dopo le Palme i Banani e lo Sciacallo...

    Citazione Originariamente Scritto da standing bull Visualizza Messaggio
    interessante, e dico davvero, questa considerazione sui simboli.
    per me viziata da una sopravvalutazione della giunta attuale di Milano, che non mi sembra in grado di arrivare ad un ragionamento così raffinato.
    ma in effetti spiega perfettamente la percezione di chi, nell'altro 3d, ha risposto in modo molto piccato alle mie considerazioni.
    certo: anche per loro il ragionamento è troppo raffinato, ma hanno dato retta alla pancia.
    palma=medio oriente=africa=negri=africanizzazione della nostra città. quindi grillescamente vaffanculo.
    devo invece dare atto a Carlo di avere quanto meno razionalizzato la percezione di molti. che pure per me non è corretta.
    in questo senso a Carlo vorrei chiedere se a Natale mangia i datteri. sono sicuro che capisce la domanda.
    Come tu noterai io cerco sempre di spiegare, di argomentare un mio commento , a prescindere se possa risultare agli occhi di chi legge corretto o meno. ( e spesso il giudizio altrui è viziato da come politicamente si è portati).

    In quanto ai datteri , sono buonissimi e li mangio finchè posso e non mi importa che arrivino dalla Tunisia .
    Diversa però è la palma in Piazza Duomo .
    Capisci che i datteri sullo scaffale del supermarket non hanno la stessa valenza delle palme in Piazza Duomo.

    Devi considerare una questione.
    Le azioni , le omissioni o le parole dette, producono effetti diversi a secondo dei tempi in cui vengono espressi.
    Se le palme fossero state messe 40anni fa, agli inizi degli anni 80 , potevano essere segno di intelligenza politica, cioè un ponte verso il medioriente e l'Africa , territori visti come opportunità economica e culturale.
    I pochi migranti africani erano ben visti e quasi delle curiosità e una occasione di accrescimento culturale.
    Ma oggi , con una invasione in atto e con il 7/8 % di stranieri sul territorio il segno è più che negativo , è una provocazione , è un dire che, nonostante tutto , "noi di sinistra" non faremo nulla per arginare questa invasione.
    Quindi, siccome il fenomeno è valutato molto negativamente da milioni di italiani , chi è stato fautore di questo segno, è visto non come avversario ma perfino come nemico.


    Detto questo, tu credi che il mio ragionamento sia tanto raffinato da non essere stato colto e valutato dalla amministrazione della sinistra?
    non credo .
    In una Milano sommersa da stranieri africani, preoccupata dalla criminalità sarebbe stato buon senso non esasperare così i cittadini.
    Quelle palme sanno di "resa incondizionata" e questo non credo che piaccia alla stragrande maggioranza dei milanesi.
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  5. #65
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    Predefinito Re: Dopo le Palme i Banani e lo Sciacallo...

    Citazione Originariamente Scritto da CARLO NORD ITALIA Visualizza Messaggio
    Come tu noterai io cerco sempre di spiegare, di argomentare un mio commento , a prescindere se possa risultare agli occhi di chi legge corretto o meno. ( e spesso il giudizio altrui è viziato da come politicamente si è portati).

    In quanto ai datteri , sono buonissimi e li mangio finchè posso e non mi importa che arrivino dalla Tunisia .
    Diversa però è la palma in Piazza Duomo .
    Capisci che i datteri sullo scaffale del supermarket non hanno la stessa valenza delle palme in Piazza Duomo.

    Devi considerare una questione.
    Le azioni , le omissioni o le parole dette, producono effetti diversi a secondo dei tempi in cui vengono espressi.
    Se le palme fossero state messe 40anni fa, agli inizi degli anni 80 , potevano essere segno di intelligenza politica, cioè un ponte verso il medioriente e l'Africa , territori visti come opportunità economica e culturale.
    I pochi migranti africani erano ben visti e quasi delle curiosità e una occasione di accrescimento culturale.
    Ma oggi , con una invasione in atto e con il 7/8 % di stranieri sul territorio il segno è più che negativo , è una provocazione , è un dire che, nonostante tutto , "noi di sinistra" non faremo nulla per arginare questa invasione.
    Quindi, siccome il fenomeno è valutato molto negativamente da milioni di italiani , chi è stato fautore di questo segno, è visto non come avversario ma perfino come nemico.


    Detto questo, tu credi che il mio ragionamento sia tanto raffinato da non essere stato colto e valutato dalla amministrazione della sinistra?
    non credo .
    In una Milano sommersa da stranieri africani, preoccupata dalla criminalità sarebbe stato buon senso non esasperare così i cittadini.
    Quelle palme sanno di "resa incondizionata" e questo non credo che piaccia alla stragrande maggioranza dei milanesi.
    quoto, provano a fare un lavaggio del cervello occulto a favore della multietnia africana

  6. #66
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    Predefinito Re: Dopo le Palme i Banani e lo Sciacallo...

    secondo me poi sono molto più belli, profumati e verdi dei bei pini delle Alpi che delle palme che sono verdi solo in cima. I pini inoltre durante il periodo natalizio li puoi addobbare e riempire di luci e fanno atmosfera festiva e cristiana.

  7. #67
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    Predefinito Re: Dopo le Palme i Banani e lo Sciacallo...

    Citazione Originariamente Scritto da CARLO NORD ITALIA Visualizza Messaggio
    Come tu noterai io cerco sempre di spiegare, di argomentare un mio commento , a prescindere se possa risultare agli occhi di chi legge corretto o meno. ( e spesso il giudizio altrui è viziato da come politicamente si è portati).

    In quanto ai datteri , sono buonissimi e li mangio finchè posso e non mi importa che arrivino dalla Tunisia .
    Diversa però è la palma in Piazza Duomo .
    Capisci che i datteri sullo scaffale del supermarket non hanno la stessa valenza delle palme in Piazza Duomo.

    Devi considerare una questione.
    Le azioni , le omissioni o le parole dette, producono effetti diversi a secondo dei tempi in cui vengono espressi.
    Se le palme fossero state messe 40anni fa, agli inizi degli anni 80 , potevano essere segno di intelligenza politica, cioè un ponte verso il medioriente e l'Africa , territori visti come opportunità economica e culturale.
    I pochi migranti africani erano ben visti e quasi delle curiosità e una occasione di accrescimento culturale.
    Ma oggi , con una invasione in atto e con il 7/8 % di stranieri sul territorio il segno è più che negativo , è una provocazione , è un dire che, nonostante tutto , "noi di sinistra" non faremo nulla per arginare questa invasione.
    Quindi, siccome il fenomeno è valutato molto negativamente da milioni di italiani , chi è stato fautore di questo segno, è visto non come avversario ma perfino come nemico.


    Detto questo, tu credi che il mio ragionamento sia tanto raffinato da non essere stato colto e valutato dalla amministrazione della sinistra?
    non credo .
    In una Milano sommersa da stranieri africani, preoccupata dalla criminalità sarebbe stato buon senso non esasperare così i cittadini.
    Quelle palme sanno di "resa incondizionata" e questo non credo che piaccia alla stragrande maggioranza dei milanesi.
    non mi dispiace mai discutere con chi argomenta le proprie affermazioni, anche se non le condivido.

    In questo caso tu ritieni che la decisione di mettere le palme sia stata presa con uno scopo politico ben preciso, mentre io ritengo che invece la giunta attuale si credesse di fare un portento mettendo delle piante esotiche davanti al Duomo, senza minimamente pensare ad implicazioni di altro tipo.
    Un po’ come molti critici delle piante, che non si soffermano affatto a pensare che le palme non sono una novità assoluta in città, né alla diversità della comunicazione che deriva dal momento in cui le piante vengono sistemate.
    Un simbolo di prosperità, un ponte culturale: sono tutte considerazioni estremamente interessanti, ma che vanno al di là della percezione della maggior parte della gente, tutta orientata all’immediato. Oggi ci sono i negri e i magreba, oggi mi piantano le palme: i sinistri vogliono che qui arrivino i negri e i magreba. Le palme c’erano anche prima? I sinistri si arrampicano sugli specchi.
    A mio parere l’accettazione o il rifiuto degli immigrati è indipendente dalle palme, le si voglia o meno considerare come simbolo di qualcosa. Io sarò sempre propenso all’accoglienza, e tu sarai sempre propenso al rifiuto. Poi, siccome siamo (o ci sforziamo di sembrare) persone civili, io dirò che l’accoglienza deve avere delle regole e non essere una scusa per delinquere, e tu dirai che la gente di cui abbiamo bisogno è giusto che rimanga. E d’altra parte, chi si sogna di licenziare la colf filippina così precisa o la badante rumena alla quale la bisnonna si è ormai affezionata. E, cazzo! Io il cellulare me lo faccio riparare dai cinesi che ci mettono niente e non mi fanno pagare uno sproposito.
    Ma nessuno sano di mente vuole riempire il paese di gente come Kabobo.

    Ma il risultato di questa trovata delle palme è che una buona parte di milanesi vede il giardino semplicemente una schifezza che non c’entra niente con il luogo in cui è stato piazzato, molti ci vedono un “cedimento” all’immigrazione, e qualche idiota esagitato pensa bene di ritagliarsi una notte di gioventù andando a bruciare gli alberi.
    Alla fine non un grande risultato, da qualunque parte lo si voglia vedere.

  8. #68
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    Predefinito Re: Dopo le Palme i Banani e lo Sciacallo...

    Citazione Originariamente Scritto da massena Visualizza Messaggio
    non ho ancora capito quale sarebbe lo scempio.
    a Piazzale Loreto sono tutti bambù e salvini non ha detto niente.
    Maledetta nipponizzazione!!

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