16/02/2017
Attivisti di Greenpeace sono entrati in azione questa mattina ad Amsterdam davanti alla sede della banca ING, per chiedere all’istituto di ritirare il suo finanziamento al Dakota Access Pipeline (DAPL), un progetto di oleodotto che attraversa un'area sacra per i nativi indiani Sioux, mettendo a rischio le riserve idriche di una vasta zona del Nord degli Stati Uniti. Venti attivisti hanno installato un tubo di grande portata, lungo venti metri, fin dentro all’ingresso della sede principale del gruppo ING per rappresentare chiaramente l’impatto dell’opera che si vorrebbe realizzare.
Dakota Access Pipeline: le banche coinvolte nel progetto, tra cui Intesa Sanpaolo, ritirino i loro finanziamenti | Greenpeace Italia