Se per lo stadio la Raggi dovesse avere bisogno voti opposizione dovrà andare a casa

[Corrado]

L'accordo tra il comune di Roma e la Roma mi sembra un buon accordo ma tra i consiglieri pentastellati ci sono malumori (che non capisco visto che in campagna elettorale la sindaca aveva detto che lo stadio si sarebbe fatto). Se per fare passare l'accordo i 5 Stelle non dovessero essere autosufficienti e avessero bisogno dei voti dell'opposizione allora la sindaca dovrebbe dimettersi. Sarebbe inconcepibile che la sua giunta continuasse a lavorare tranquillamente. Sarebbe come i vecchi governi dell'Ulivo che in politica estera si reggevano con i voti di Forza Italia.

Non mi sembra logico, però.
Il M5S ha sempre detto che, sui vari provvedimenti, avrebbe votato caso per caso, valutando ogni singola proposta.
Parallelamente deve accettare i voti di approvazione, da qualunque parte vengano. Gli altri gruppi hanno diritto ad essere consenzienti.

Ovviamente, quei voti non devono essere contrattati, ça va sans dire.

[elnick]

L'accordo tra il comune di Roma e la Roma mi sembra un buon accordo ma tra i consiglieri pentastellati ci sono malumori (che non capisco visto che in campagna elettorale la sindaca aveva detto che lo stadio si sarebbe fatto). Se per fare passare l'accordo i 5 Stelle non dovessero essere autosufficienti e avessero bisogno dei voti dell'opposizione allora la sindaca dovrebbe dimettersi. Sarebbe inconcepibile che la sua giunta continuasse a lavorare tranquillamente. Sarebbe come i vecchi governi dell'Ulivo che in politica estera si reggevano con i voti di Forza Italia.

Sarebbe un problema se servissero i voti del PD, se fossero sufficienti quelli della Meloni non vedo quale sarebbe l'intoppo, in fondo vanno già a braccetto in tutte le manifestazioni in piazza, hanno la stessa origine nella destra previtiana ... io lo troverei fisiologico.

[bator]

Decide il consiglio comunale... i consiglieri che sono d'accordo potranno dare il loro voto positivo, gli altri votare contro o astenersi. Non credo servano maggioranze particolari.

[adry571]

Decide il consiglio comunale... i consiglieri che sono d'accordo potranno dare il loro voto positivo, gli altri votare contro o astenersi. Non credo servano maggioranze particolari.

Quando la nuova delibera sullo stadio della Roma a Tor di Valleapproderà in Assemblea Capitolina, i 29 consiglieri comunali grillini voteranno a favore. Il MoVimento 5 Stelle non avrà così bisogno di alcun «soccorso» dai banchi delle opposizioni per varare il definitivo via libera al progetto. A chiarirlo è lo stesso gruppo consiliare M5S

anche se 3 di loro votano contro» di per sé non costituiscono un problema: la maggioranza è di 25, i consiglieri M5S sono 29 e anche senza i tre contrari la Raggi avrebbe i numeri in Aula.


Stadio Roma, nel 2013 Parnasi finanziò mezzo consiglio comunale | L'imBECcata di Franco Bechis

[elnick]

L'accordo tra il comune di Roma e la Roma mi sembra un buon accordo ma tra i consiglieri pentastellati ci sono malumori (che non capisco visto che in campagna elettorale la sindaca aveva detto che lo stadio si sarebbe fatto). Se per fare passare l'accordo i 5 Stelle non dovessero essere autosufficienti e avessero bisogno dei voti dell'opposizione allora la sindaca dovrebbe dimettersi. Sarebbe inconcepibile che la sua giunta continuasse a lavorare tranquillamente. Sarebbe come i vecchi governi dell'Ulivo che in politica estera si reggevano con i voti di Forza Italia.

Sarebbe un problema se servissero i voti del PD, se fossero sufficienti quelli della Meloni non vedo quale sarebbe l'intoppo, in fondo vanno già a braccetto in tutte le manifestazioni in piazza, hanno la stessa origine nella destra previtiana ... io lo troverei fisiologico.

[adry571]

Sarebbe un problema se servissero i voti del PD, se fossero sufficienti quelli della Meloni non vedo quale sarebbe l'intoppo, in fondo vanno già a braccetto in tutte le manifestazioni in piazza, hanno la stessa origine nella destra previtiana ... io lo troverei fisiologico.

l'intoppo e' che al pd non interessa il bene dei romani, ma solo la vendetta politica, se votano contro, per non parlare dei finamenti ottenuti ai tempi di marino.....

Il costruttore romano mise in campo tutte o quasi le società del proprio gruppo, e decise di finanziare molte campagne elettorali di consiglieri comunali del Pd e del Pdl nella quasi certezza che insieme avrebbero fatto la maggioranza della futura assemblea che avrebbe visto sindaco Ignazio Marino.

[tancredi]

Il primo progetto con le torri dell'archistar Libeskind e tutte le opere di contorno era un grande progetto architettonico, la seconda soluzione solo una mera speculazione edilizia. Uno stadio con centro commerciale. Punto.

Ed ecco il solito fazioso piddino.
Qualunque cosa fanno e decidono i 5S fa schifo a prescindere.....

[tancredi]

a prescindere dalla bontà o meno dell'accordo, ti rendi conto che se si ragionasse così andremo ad elezioni politiche ed amministrative ogni mese ?
ma pensi che se m5s vincesse le politiche riuscirebbe a governare sena appoggi esterni ?

Non esiste un governo o una giunta che per approvare una sua posizione ha bisogno del voto dell'opposizione
Capisco che il Pd lo ha sempre fatto ma non è così che dovrebbe funzionare.

[tancredi]

Non mi sembra logico, però.
Il M5S ha sempre detto che, sui vari provvedimenti, avrebbe votato caso per caso, valutando ogni singola proposta.
Parallelamente deve accettare i voti di approvazione, da qualunque parte vengano. Gli altri gruppi hanno diritto ad essere consenzienti.

Ovviamente, quei voti non devono essere contrattati, ça va sans dire.

Forse non sono stato chiaro; non contesto l'appoggio di altri partiti ma che senza il voto favorevole dell'opposizione la proposta non passerebbe.

[tancredi]

Sarebbe un problema se servissero i voti del PD, se fossero sufficienti quelli della Meloni non vedo quale sarebbe l'intoppo, in fondo vanno già a braccetto in tutte le manifestazioni in piazza, hanno la stessa origine nella destra previtiana ... io lo troverei fisiologico.

Sei solo un misero piddio.ta naturalmente incline alla menzogna e a vendersi come mercenario al soldo del migliore offerente.