Cinque luoghi comuni dei «no-euro» da sfatare

[saltarellicristiano]

A me ne basterebbe una per mettere a tacere sti eserciti di analfabeti "no-euro": la spesa per interessi sul debito pubblico.

Con 2.300 mld di debito stiamo pagando interessi di "soli" 50 mld l'anno. Cifra enorme ma pur sempre il 2% del debito.

Uscendo dall'euro e adottando la liretta che si svaluta, ci troveremmo con tassi di interesse proporzionati alla svalutazione della moneta. Quindi potremmo avere una spesa per interessi del 8-10% ovvero 4-5 volte più alti degli attuali 50 MLD.

Vorrei che gli asini grillin-leghisti mi dicessero dove pensano di trovare 150-200 miliardi di euro l'anno per sostenere questa spesa pubblica.

Ma so che posso pure mettermi l'anima in pace.

Ma dai, non essere così pessimista, pensa che l'"economista" della Le Pen prevede che dopo essere usciti dall'Euro il loro nuovo Franco, opportunamente svalutato, si "stabilizzerà" su un tasso d'interesse di lungo periodo del 3%, eguale alla crescita che lo stesso prevede per l'economia francese. Salvini, che giustamente si ispira alla Le Pen, probabilmente crede nelle stesse previsioni per l'Italia.

[Mastro]

bisogna essere abbonati per leggere l'articolo..


cire dall’euro? Davvero? Sono in tanti ormai a chiederlo, all’estero - la destra lepenista francese, per esempio - e in Italia. La doppia recessione di Eurolandia, nel 2008-09 e nel 2012-13 ha spinto molti alla ricerca di un colpevole e la moneta comune è un capro espiatorio perfetto: l'interdipendenza che ha creato tra i 19 paesi rende evidenti le frizioni e i vincoli, soprattutto politici,... Hai raggiunto il limite di articoli in libera lettura questo mese

Ma che fai?
Frequenti abitualmente il giornale dei padroni??

Inviato dal mio XT1072 utilizzando Tapatalk

[Mastro]

Ma dai, non essere così pessimista, pensa che l'"economista" della Le Pen prevede che dopo essere usciti dall'Euro il loro nuovo Franco, opportunamente svalutato, si "stabilizzerà" su un tasso d'interesse di lungo periodo del 3%, eguale alla crescita che lo stesso prevede per l'economia francese. Salvini, che giustamente si ispira alla Le Pen, probabilmente crede nelle stesse previsioni per l'Italia.

Hai detto tutto....

Inviato dal mio XT1072 utilizzando Tapatalk

[Gianky]

Ogni tanto serve dire la verità.

Ah beh se lo dice il Sole e magari quel fenomeno di Barisoni siamo apposto.

[Immanuel]

Ah beh se lo dice il Sole e magari quel fenomeno di Barisoni siamo apposto.

Mica è detto. E' illustrato con grafici e numeri, il calo degli interessi, l'aumento dell'export, la riduzione dell'inflazione e la stabilità monetaria. Fatti non contestabli in nessun modo.

Non resta che non leggere e buttarla in caciara, ben fatto, ottimo piazzamento tra il 47percentile.

[TheLastOfUs]

Cinque luoghi comuni dei «no-euro» da sfatare - Il Sole 24 ORE

1) Il commercio estero ha sofferto

qualcuno ha mai detto il contrario? il problema invece è che per non fare soffrire il commercio estero, sono stati contratti i salari (non potendo svalutare la moneta sulla germania), col risultato di avere pil asfittici

2) Non si può svalutare. È vero, ma è un bene.

non potendo svalutare la moneta si falsa la legge della domanda e dell'offerta, facendo un regalo immenso a chi non rivaluta più.

3) L’Italia non governa la propria moneta.

la politica monetaria e valutaria dovrebbe essere prerogativa di un governo. Si è visto che dando questi poteri in mano alla BCE, questi riescono a scalzare governi democraticamente eletti semplicemente chiudendo o aprendo liquidità a loro piacimento.

4) L'euro ha portato inflazione

l'euro è un sistema mercantilista che ha portato deflazione

5) Il trattato di Maastricht è troppo rigido

esattamente come per il punto 3, i parametri di bilancio dovrebbero rimanere in mano a un ente democraticamente eletto.
tra l'altro i parametri di maastrich, 3% deficit/pil e 60% debito/pil, non hanno nessun valore scientifico. la sostenibilità di un debito non si pondera così.

[Heß]

1) Il commercio estero ha sofferto

qualcuno ha mai detto il contrario? il problema invece è che per non fare soffrire il commercio estero, sono stati contratti i salari (non potendo svalutare la moneta sulla germania), col risultato di avere pil asfittici

2) Non si può svalutare. È vero, ma è un bene.

non potendo svalutare la moneta si falsa la legge della domanda e dell'offerta, facendo un regalo immenso a chi non rivaluta più.

3) L’Italia non governa la propria moneta.

la politica monetaria e valutaria dovrebbe essere prerogativa di un governo. Si è visto che dando questi poteri in mano alla BCE, questi riescono a scalzare governi democraticamente eletti semplicemente chiudendo o aprendo liquidità a loro piacimento.

4) L'euro ha portato inflazione

l'euro è un sistema mercantilista che ha portato deflazione

5) Il trattato di Maastricht è troppo rigido

esattamente come per il punto 3, i parametri di bilancio dovrebbero rimanere in mano a un ente democraticamente eletto.
tra l'altro i parametri di maastrich, 3% deficit/pil e 60% debito/pil, non hanno nessun valore scientifico. la sostenibilità di un debito non si pondera così.

https://m.facebook.com/story.php?sto...00000647346579

[Robert]

A me ne basterebbe una per mettere a tacere sti eserciti di analfabeti "no-euro": la spesa per interessi sul debito pubblico.

Con 2.300 mld di debito stiamo pagando interessi di "soli" 50 mld l'anno. Cifra enorme ma pur sempre il 2% del debito.

Uscendo dall'euro e adottando la liretta che si svaluta, ci troveremmo con tassi di interesse proporzionati alla svalutazione della moneta. Quindi potremmo avere una spesa per interessi del 8-10% ovvero 4-5 volte più alti degli attuali 50 MLD.

Vorrei che gli asini grillin-leghisti mi dicessero dove pensano di trovare 150-200 miliardi di euro l'anno per sostenere questa spesa pubblica.

Ma so che posso pure mettermi l'anima in pace.

Noi dobbiamo sbattercene del debito ma pensare alla crescita
l'importante è che il debito serva a fare investimenti o almeno spesa intelligente, non spesa corrente del menga con cui si pagano i finti lavoratori e i finti invalidi

non a caso tutti gli altri paesi europei crescono più di noi ANCHE perchè hanno aumentato in modo eccezionale la domanda interna attraverso il debito, mica hanno fatto austerity...
l'Irlanda è passata dal 24 al 96% su PIL
Uk da 44 a 80
Spagna da 36 a 60
Grecia da 108 a 150



una spesa pubblica sana e che genera PIL è quella universitaria, della scuola dell'obbligo e ricerca scientifica o quella per infrastrutture (hyperloop, tunnels, banda larga, alta capacità/velocità)
una spesa pubblica inutile è quella pensionistica (che andrebbe abbattuta)
una dannosa quella delle assunzioni facili (o dei non licenziamenti dei fancassiti, che seppur a ritmi minori rispetto al passato continua) e pure quella degli appalti truccati
etc

se invece di rimodulare la spesa pubblica la tagli e basta vai in recessione, l'abbiamo spiegato tante volte, chi riceve soldi pubblici non li brucia, li usa per acquistare beni e servizi...

se vuoi ridurre il debito senza andare in recessione lo devi monetizzare, non c'è altra soluzione, si è fatto sempre così per evitare l'austerity, svaluti un poco, il mercato l'anno dopo ti chiede rendimenti maggiori e tu dai un altro colpo, e fai questo per 4-5 anni finchè non hai abbattuto o dimezzato almeno il debito, poi ti fermi e la smetti se non entri nel circolo infinito (iperinflazione).

[adry571]

Ma che fai?
Frequenti abitualmente il giornale dei padroni??

Inviato dal mio XT1072 utilizzando Tapatalk

leggo tutto...dal manifesto al sole...tralascio solo quelli bufalanari come l'unita'

[adry571]

Ah beh se lo dice il Sole e magari quel fenomeno di Barisoni siamo apposto.

infatti vi sono altri pareri autorevoli, che dicono l'opposto