La vera differenza tra comunisti e fascisti

[mary ann]

P.s. per quanto mi riguarda il vero comunismo è quello dei Kibbutz israeliani.. e no nquello "statalista" di stampo sovietico.

Il vero comunismo non è mai esistito. Forse esiste nelle tribù che vivono in qualche giungla lontano da tutti.

[Lèon Kochnitzky]

i comunisti diventano liberali e capitalisti perché gli passa il periodo di illusione romantica circa l'idea di cambiare il mondo (un esempio interessante, per chi ha visto la fiction 1992, è il personaggio di Stefano Accorsi).
nel campo intellettuale italiano di esempi ce ne sono a bizzeffe (e pure in politica, volendo).
lo stesso, penso, valga per i fascisti. O forse sarebbe meglio dire che l'uomo è prima di tutto uomo, poi è ideologo (e le ideologie sono sovrastrutture inventate dall'uomo nella speranza di dare un senso alla sua vita)

[Perseo]

Oppure che c'è ma non si vede...

vabbuò basta andare in ot

una differenza è che i fascisti (diciamo i post-fascisti) si vestono meglio e hanno più gusto per il bello

[Josef Scveik]

Stavo riflettendo su una cosa. Perché tutti quelli che un tempo erano comunisti oggi sono più realisti del Re? I comunisti (o meglio ex) cinesi, quelli sovietici (è stato il comunista Gorbaciov ad avviare la Russia verso il capitalismo e la sua fine) quelli italiani oggi piddini ecc. E sono arrivato a una conclusione che forse molti di voi già sapevano. Il comunista è un povero cristo che lotta contro i capitalisti non perché ha una vera visione di una società alternativa ma perché è nato svantaggiato socialmente e vuole arrivare in alto levando il potere a chi lo ha fino a quel momento (i capitalisti stessi), quindi per motivi materiali non chissà per quale nobile ideale. Cioè se il comunista in questione fosse nato capitalista sarebbe altrettanto spietato di chi vuole combattere. Il fascista no, può nascere come povero cristo, ricco, meno ricco ecc ma lotta veramente per un alto ideale , quindi non mira a creare una società "alternativa" per diventare classe dominante e quindi cambiare tutto per non cambiare niente ma vuole veramente cambiare le cose, insomma è una cosa un po' più spirituale.

PS: non sono diventato fascista, ho già detto in un altro thread che ormai ideologicamente non sono più nulla, questa vuole essere solo una riflessione tanto per.

Kropotkin era un nobile, Cafiero e Malatesta erano figli di ricchi possidenti...la tua teoria fa acqua...

[Jerome]

Kropotkin era un nobile, Cafiero e Malatesta erano figli di ricchi possidenti...la tua teoria fa acqua...

Si, condivido. Anche Bakunin era un nobile russo di ricchissima famiglia. Marx era benestante. Engels era molto ricco. Owen era ricco. Lenin era benestante. Trotski idem. Allende idem.

[Ucci Do]

[Perseo]

Io non concordo.

Il comunismo ( intendo il comunismo statalista ) è stato teorizzato in milioni di tonnellate di libri, anche li esisteva "l' uomo nuovo" che doveva essere forgiato sotto precisi dettami.
Poi cosa è successo ? Il Fascismo è stato sconfitto in guerra, il Comunismo dalla storia.

Dopo.. si c'è stato il tentativo di teorizzare qualcosa di diverso di volta in volta.. fino ai giorni nostri quando oramai non sappiamo più neppure definire cosa è e cosa non è di sinistra..
Ma il comunismo quello degli alborni non era molto differente dal Fascismo.



P.s. per quanto mi riguarda il vero comunismo è quello dei Kibbutz israeliani.. e no nquello "statalista" di stampo sovietico.

Avessi chiesto a Lenin nell'URSS se quello era il Comunismo, ti avrebbe risposto: " No, questa è la dittatura del proletariato che ha il compito di preparare le condizioni perchè il Comunismo possa sorgere. "
Hanno scritto mille libri, ma ognuno rifletteva solo le speranze personali dell'autore.
Io dico che neppure loro sanno cosa vogliano, a parte la distruzione di tutto quel che si vedono attorno.

[Jerome]

Avessi chiesto a Lenin nell'URSS se quello era il Comunismo, ti avrebbe risposto: " No, questa è la dittatura del proletariato che ha il compito di preparare le condizioni perchè il Comunismo possa sorgere. "
Hanno scritto mille libri, ma ognuno rifletteva solo le speranze personali dell'autore.
Io dico che neppure loro sanno cosa vogliano, a parte la distruzione di tutto quel che si vedono attorno.

Loro erano marxisti, e Marx prescriveva la dittatura del proletariato prima del vero comunismo, perché i proletari dovevano nella fase socialista, eliminare le classi sociali.

Ma il leninismo è andato oltre, dato che hanno sostituito ai soviet (espressione del proletariato) il Partito in rappresentanza dei proletari. Ossia un'oligarchia. In Corea del Nord una monarchia.

[Robert]

La differenza di fondo che vedo io è che i fascisti cercano di elevare l'uomo ed il suo spirito
i comunisti di spingerlo invece giù, nella soddisfazione istintuale dei desideri chiamati diritti

i fascisti apprezzano il bello e l'armonia, i comunisti il nichilismo distruttivo
e questo l'hanno in comune con gli jihadisti, ecco perchè è ppiù corretto chiamarli islamocomunisti che non islamofascisti

il fascista è un uomo fatto e compiuto di 40 anni
il comunista è donna oppure un adolescente sui 17 anni anni circa

[Jerome]

La differenza di fondo che vedo io è che i fascisti cercano di elevare l'uomo ed il suo spirito
i comunisti di spingerlo invece giù, nella soddisfazione istintuale dei desideri chiamati diritti

i fascisti apprezzano il bello e l'armonia, i comunisti il nichilismo distruttivo
e questo l'hanno in comune con gli jihadisti, ecco perchè è ppiù corretto chiamarli islamocomunisti che non islamofascisti

il fascista è un uomo fatto e compiuto di 40 anni
il comunista è donna oppure un adolescente sui 17 anni anni circa

Luoghi comuni secondo me. Il fascismo ha inoltre una dose discreta di nichilismo. La verità è che i totalitarismi sono disumani in quanto schiacciano l'uomo dentro un super organismo negando l'unicità dell'individuo, il quale è un mondo a sé, non una formica o un'ape operaia.