Talento e sofferenza

[Bill Carson]

Caspita che finezza...un vero demente congratulazioni

ma ti sei letto?

[Supermario]

Sì.
Chi ha talento soffre molto a doversi confrontare continuamente con i mediocri.

In particolar modo con gli invidiosi.

[Supermario]

Perché dovrebbero essere collegati? Ma poi... talento in cosa? Non esiste il talento universale, Mozart aveva talento per la musica, Neymar per il calcio. E non mi sembra che Neymar soffra granché.

Se con sofferenza si intende anche tutte le ore di allenamento, non fare la normale vita di un bambino, non poter avere una vita pubblica "privata", le botte prese, le infiltrazioni per giocare... allora si.

[Supermario]

So gia' che per la mia risposta mi darai una forte bacchettata sui denti, ma lo dico lo stesso: chi ha talento non soffre mai, e l'unico collegamento
che ha e' con un cospiquo conto in banca.

Dipende se hai un telento che genera richezza.

[UnizoO]

I veri talenti sono solitari, di solito.

Il talento spesso se ne frega altamente dei mediocri e di tutti gli altri.

Mah, hai forse presente le valanghe di film con soggetto un talentuoso\genio immagino (The social network, jobs, enigma, genio ribelle, perfume, tanto per citarne qualcuno)
a me sta' idealizzazione e caricatura di questi personaggi non è mai piaciuta, ovviamente lo scrivo con un filo d'invidia, sia mai, i fenomeni degli scacchi, il ragazzo indiano o cinese che a 16 studia già medicina allo sport tipo Merckx o in altri ambiti non è che mi abbiano mai colpito più di tanto, poi certo a molti di loro si devono le più grandi scoperte
Però se si parla di ammirazione (scrivo questo perché mi sembra tu abbia un debole per i talenti a quanto sembra, visto la contrapposizione con i "mediocri") preferisco i "non dotatissimi" che facendosi il culo in quattro riescono a raggiungere comunque un livello d'eccellenza

Giusto per fare un esempio. Ho letto la storia di Oprah, lei è stata spesso infelice, nonostante i milioni che ha.

Era infelice perché aveva talento?

[nordista]

Dipende se hai un telento che genera richezza.

Qualunque talento la genera.

[nordista]

Mah, hai forse presente le valanghe di film con soggetto un talentuoso\genio immagino (The social network, jobs, enigma, genio ribelle, perfume, tanto per citarne qualcuno)
a me sta' idealizzazione e caricatura di questi personaggi non è mai piaciuta, ovviamente lo scrivo con un filo d'invidia, sia mai, i fenomeni degli scacchi, il ragazzo indiano o cinese che a 16 studia già medicina allo sport tipo Merckx o in altri ambiti non è che mi abbiano mai colpito più di tanto, poi certo a molti di loro si devono le più grandi scoperte
Però se si parla di ammirazione (scrivo questo perché mi sembra tu abbia un debole per i talenti a quanto sembra, visto la contrapposizione con i "mediocri") preferisco i "non dotatissimi" che facendosi il culo in quattro riescono a raggiungere comunque un livello d'eccellenza


Era infelice perché aveva talento?

No. Perche' non e' alta, bionda, occhi verdi e 90-60-90.

[mary ann]

Però se si parla di ammirazione (scrivo questo perché mi sembra tu abbia un debole per i talenti a quanto sembra

No, non ho debole per i talenti.

visto la contrapposizione con i "mediocri") preferisco i "non dotatissimi" che facendosi il culo in quattro riescono a raggiungere comunque un livello d'eccellenza

Il talento senza un duro lavoro non è visibile.

Era infelice perché aveva talento?

Era infelice.

[UnizoO]

Si chiaramente dietro il talento ci sono migliaia di ore di studio\allenamento

No. Perche' non e' alta, bionda, occhi verdi e 90-60-90.

E allora non c'entra niente