Reddito di cittadinanza

[leno lazzari]

Ma il diritto acquisito è alla base della mentalità italiota.

Diritto acquisito ? Io penso invece che qualunque parte politica vi dovesse mettere mano in maniera decisa e risolutiva in seno alla macchina dello stato perderebbe un fagotto e 'na sporta di voti........ergo nessuno si muove.

[Giò]

Se la base di tutto non è la possibilità di sopravvivenza, cosa lo è?

Chi non vuol lavorare neppure mangi, diceva giustamente San Paolo. Lo Stato deve creare le condizioni perché l'uomo possa trovare lavoro. Infatti, ad esempio, il regime fascista istituzionalizzò gli uffici di collocamento, come da articolo della Carta del lavoro. Il reddito di cittadinanza non mi pare che sia mai stato introdotto in epoca fascista. Questo non significa che io sia contrario a prescindere, dico molto semplicemente che può essere un provvedimento utile come ce ne possono essere altri. Non credo che sia una battaglia essenziale in una visione economica fascista. Già se mi parlassi di corporazioni, di spoliticizzazione dei sindacati, di magistratura del lavoro, di parità giuridica tra lavoratori e datori di lavoro et similia, allora certamente staremmo in un campo fondamentale: d'altronde, il lavoro dev'essere il soggetto dell'economia mica per caso.

[saltarellicristiano]

Il reddito di cittadinanza non penso che possa essere il fondamento di alcunché. Al limite, può essere un provvedimento utile a fronte di determinate contingenze economiche e sociali, ma i fondamenti sono altri, a mio modestissimo avviso.

In qualsiasi sistema economico ci sono imprese che possono funzionare e produrre reddito grazie al fatto che ci sono milioni di cittadini che accettano di rispettare e rispettano le leggi dello stato. Il Reddito di Cittadinanza, o più tecnicamente il Dividendo sociale non è nient'altro che la remunerazione che spetta a tutti i cittadini per questo contributo.

[Astolfo]

Chi non vuol lavorare neppure mangi, diceva giustamente San Paolo. Lo Stato deve creare le condizioni perché l'uomo possa trovare lavoro. Infatti, ad esempio, il regime fascista istituzionalizzò gli uffici di collocamento, come da articolo della Carta del lavoro. Il reddito di cittadinanza non mi pare che sia mai stato introdotto in epoca fascista. Questo non significa che io sia contrario a prescindere, dico molto semplicemente che può essere un provvedimento utile come ce ne possono essere altri. Non credo che sia una battaglia essenziale in una visione economica fascista. Già se mi parlassi di corporazioni, di spoliticizzazione dei sindacati, di magistratura del lavoro, di parità giuridica tra lavoratori e datori di lavoro et similia, allora certamente staremmo in un campo fondamentale: d'altronde, il lavoro dev'essere il soggetto dell'economia mica per caso.

Ecco il punto è quello come accennavo nell'altra discussione su CasaPound, purtroppo siamo partiti senza prima dirimere il tipico equivoco: lo scopo del reddito di cittadinanza NON è dare soldi. Lo scopo del reddito di cittadinanza è di PERMETTERE l'applicazione di questi punti che elenchi qui (e di tanti altri), che se applicati senza esso non sarebbero sostenibili.

[Giò]

Ecco il punto è quello come accennavo nell'altra discussione su CasaPound, purtroppo siamo partiti senza prima dirimere il tipico equivoco: lo scopo del reddito di cittadinanza NON è dare soldi. Lo scopo del reddito di cittadinanza è di PERMETTERE l'applicazione di questi punti che elenchi qui (e di tanti altri), che se applicati senza esso non sarebbero sostenibili.

La storia ha conosciuto diversi esempi di modelli corporativi (per quanto differenti tra loro, se non altro per epoca) senza il bisogno del reddito di cittadinanza, mi pare.

[Tiresia]

In qualsiasi sistema economico ci sono imprese che possono funzionare e produrre reddito grazie al fatto che ci sono milioni di cittadini che accettano di rispettare e rispettano le leggi dello stato. Il Reddito di Cittadinanza, o più tecnicamente il Dividendo sociale non è nient'altro che la remunerazione che spetta a tutti i cittadini per questo contributo.

Un po' come l'indennità "divisa pulita" per i pizzardoni.

[Astolfo]

La storia ha conosciuto diversi esempi di modelli corporativi (per quanto differenti tra loro, se non altro per epoca) senza il bisogno del reddito di cittadinanza, mi pare.

E per questo non si dovrebbe progredire?

[Giò]

E per questo non si dovrebbe progredire?

Oh, gli effetti di quello che chiamano "progresso" li puoi ben vedere oggi.

[Astolfo]

Oh, gli effetti di quello che chiamano "progresso" li puoi ben vedere oggi.

Secondo me quelli sono gli effetti delle barriere al progresso, dopotutto il luddismo impera soprattutto tra i partiti della sinistra che paradossalmente si dicono progressisti.

[Astolfo]

Non ricordo se in questa o in un altra discussione qualcuno mi chiedeva quale partito di destra avesse mai avuto nel suo programma il reddito di cittadinanza (sottintendendo nessuno), rispondo qui che è nel programma del movimento sociale fiamma tricolore dal 1995 ed è presente anche nell'ultimo programma CIO? CHE AFFERMIAMO | Movimento Sociale Italiano Fiamma Tricolore