Nel suo famoso ...
... Mein Kampf, Hitler delineò il suo progetto di soggiogare tutti i popoli slavi ad est della Germania (in quanto inferiori) e poi renderli schiavi, o farli fuori. In quel passaggio, porta ad esempio un caso di scuola in cui questo lavoro è stato fatto in modo veloce, discreto ed efficiente: il Genocidio dei Nativi Americani. - Facciamo esattamente come loro - dice sostanzialmente il Baffetto - e avremo fatto anche noi un lavoro perfetto!.
Dov'è la differenza tra i due massacri? Primo, che l'eccidio dei Pellerossa fu (anche quantitativamente) molto più grande (circa 18 milioni di individui) e che il primo è un massacro che abbiamo perpetrato noi. Ed è finito sotto il tappeto perché la guerra l'abbiamo vinta noi, e con la vittoria, come è noto, arriva anche il diritto di scrivere la Storia...
Genocidio dei nativi americani
"... Per genocidio dei nativi americani, detto anche genocidio indiano, olocausto americano (in inglese Indian Holocaust, American Holocaust) o catastrofe demografica dei nativi americani alcuni storici e divulgatori intendono il calo demografico e lo sterminio dei nativi americani (detti anche indiani d'America nel nord America o, indios e amerindi, nel centro e nel sud America), avvenuto dall'arrivo degli europei nel XV secolo alla fine del XIX secolo. Si ritiene che tra i 55 e i 100 milioni[1] di nativi morirono a causa dei colonizzatori, come conseguenza di guerre di conquista, perdita del loro ambiente, cambio dello stile di vita e soprattutto malattie contro cui i popoli nativi non avevano difese immunitarie, mentre molti furono oggetto di deliberato sterminio poiché considerati barbari. Secondo Thornton, solo nel nord America morirono 18 milioni di persone[2]. Per altri autori la cifra supera i 100 milioni, fino ad arrivare a 114 milioni di morti in 500 anni..." (CONTINUA NEL LINK)
E qui, spiace dirlo, ma si capisce quanto siano vere queste parole (che suonano così sinistre in queste ore)...
"La morte di 100 persone è una tragedia. La morte di 1 milione di persone è una statistica"
(Baffone)