di recente c'è una petizione ( l'ennesima) contro l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali, andiamo a leggere le motivazioni e confutarle
la religione cattolica rimane in base alla costituzione e agli accordi comunque una religione importante per l'Italia in quanto è maggioranza nel paese, fa parte della nostra cultura da 2000 anni e non insegna solo la dottrina, ma anche una morale1) L’Italia è un Paese laico e non è tollerabile che nella scuola pubblica statale si insegni una religione particolare (si parla appunto di I.R.C.), tanto più sulla base di accordi risalenti all'epoca fascista e considerando ormai la revisione del 1984 dei Patti Lateranensi, in base alla quale la religione cattolica non è più considerata religione di Stato.
in realtà non risulta tale privilegio come stipendio, in più gli insegnantii non sono scelti comunque univocamente dai vescovi e basta ( che non sono rappresentanti di nessuno Stato), per altre informazioni, vedere qui: Ora di religione: tra pregiudizi sterili e sfide da raccogliere - Educazione - Aleteia.org - Italiano2) Gli insegnanti di religione non sono formati e selezionati attraverso i canali con cui lo Stato forma e seleziona gli altri insegnanti: la Curia, rappresentante dello Stato Città del Vaticano, li sceglie ma tuttavia sono pagati con soldi pubblici dello Stato italiano, e perfino più degli altri docenti.
in realtà lo Stato italiano, proprio perché laico, dovrebbe consentire l'insegnamento della religione, laico non vuol dire ateo o che è vietato che ci siano le religioni, in più quella del disagio non è riscontrabile, visto che comunque gli studenti già possono coprire le altre ore, tutt'al più si può creare alternative, ma non in base a un determinato odio si debba negare a chi vuole l'insegnamento di una religione ( soprattutto se questa è maggioranza in un paese e fa parte della nostra cultura e se parliamo di libertà non vedo perché si debba negare la libertà ad altri di voler seguire tale materia)3) La facoltatività della religione a scuola non attenua la sua impropria presenza: in una società ormai multiculturale dovrebbe essere altrimenti offerta la possibilità di scegliere anche altre religioni, tuttavia la scuola statale in Italia non è confessionale ed è quindi opportuno che al suo interno non sia insegnata alcuna specifica confessione religiosa. Perché mai infatti dev'esserci proprio quella cattolica se non ormai per semplice privilegio, dato che non è più religione di Stato? Si porrebbe oltretutto fine al disagio degli alunni che scelgono di non avvalersi dell'insegnamento della religione, che in tale ora devono lasciare la propria aula, vivendo una situazione di divisione dagli altri compagni, fisica e ideologica, che non deve aver luogo nella scuola statale.
Per chi vuole, ci sono quelle cattoliche paritarie. Non si può pretendere che sia cattolica pure la scuola statale!
non risulta che la religione cattolica insegni il creazionismo ( già da tempo la Chiesa ha riconosciuto l'evoluzione, in più manca una polemica antievoluzionista come invece è successo nel mondo protestante) ne si capisce dove la Chiesa neghi i valori di democrazia e libertà ( a sentire la petizione, sembra che si ha a che fare con l'ISIS) né che la parità di genere sia anche questa negata ( non ci sono documenti in cui si afferma che la donna sia inferiore all'uomo, verrebbe la domanda del perché la santa più venerata sia appunto una donna, Madre del Dio di questa religione e che ha una importanza maggiore persino rispetto a ogni santo maschile) o che stando negli ultimi documenti e dichiarazioni le persone omosessuali siano negative4) La religione cattolica a scuola genera un conflitto educativo con altre discipline, laddove particolari aspetti dottrinali della prima possono trovarsi in contrasto con messaggi educativi di carattere scientifico (ad esempio il contrasto creazione/evoluzione scientifica della vita), civico-sociale (si pensi ai diritti delle persone omosessuali, alla piena parità di genere, ai valori repubblicani di democrazia e di libertà di pensiero e di espressione, che contrastano sia con la realtà di Stato assoluto e maschiocratico qual è lo Stato Città del Vaticano, sia con l’accettazione di una verità scritta e immutabile).
se è facoltativa, non si capisce l'ingerenza, essendo libera e facoltativa non si capisce dove manchi la libertà e l'indipendenza, né che risulti un lavaggio del cervello ( da vedere tali lezioni se davvero si crede a questo, altrimenti è meglio stare zitti per non fare brutta figura)5) La religione cattolica ha già i propri canali educativi per chi sceglie di seguirla: esistono scuole paritarie cattoliche, elementari, medie e superiori praticamente in ogni città italiana, che ricevono soldi pubblici (nell'A.S. 2013/14 le scuole paritarie erano addirittura 13.625 contro le 8.519 statali!), ed esiste il catechismo nelle parrocchie. La sua presenza anche nella scuola statale pubblica e laica appare come una vera ingerenza, come la volontà di monopolizzare, indirizzare e controllare capillarmente la cultura e l’educazione dei giovani e quindi della società presente e futura. Credere non significa prevaricare. La Chiesa ha avuto secoli di monopolio dell'istruzione ma oggi un'educazione che si definisca corretta e oggettiva non può che essere libera e indipendente.
peccato che esiste la morale e che comunque non è affrontata appieno nelle altre materie, visto che parliamo sempre di 2000 anni di storia difficili da ignorare da un giorno all'altro o che è possibile ridurre a pochi commenti o non focalizzare su di esso, quasi il 90% del patrimonio storico-artistico-culturale è cristiano in Italia, negare tale fatto è negare la storia del nostro paese, il resto sono balle anticlericali6) Rispetto alle altre discipline presenti nella scuola dell’obbligo, la dottrina cattolica è l’unica non utile ad uno scopo di cultura generale, poiché cultura particolare, a livello sia globale che nazionale. La conoscenza dell’utile portato storico-filosofico della religione cattolica nella cultura italiana e occidentale in genere, al di là degli aspetti puramente dottrinali, viene già affrontata all’interno di altre discipline, come storia, arte, musica, scienze ecc.
veramente l'informatica è presente ( chi segue un istituto di ragioneria o tecnico lo sa) manca è vero educazione civica, ma non per questo si debba usare la scusa di togliere la religione, anch'essa utile per le ragioni sopra esposte dalla risposta a tale petizione7) Nella scuola dell’obbligo sono vergognosamente assenti materie attuali e fondamentali come l’informatica (o meglio: Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), anziché relegarla ad occasionali e facoltative "briciole" durante le ore delle altre discipline, lasciandoci l'illusione di "nativi digitali" che in realtà sanno solo scattar foto, chattare e usare facebook. Questo accade nell'epoca delle nuove tecnologie (!). Potrebbero essere ad esempio predisposti percorsi curriculari già dalla secondaria di primo grado per il conseguimento della Patente Europea Del Computer. Ed hanno poco spazio ambiti socioculturali anch’essi attuali e di rilievo come cittadinanza-diritti-costituzione, per cui è assolutamente auspicabile che, al posto della religione cattolica, come anche al posto di materie come “approfondimento”, vengano inserite simili discipline. Ricordiamo inoltre come certi ministri dell'Istruzione non si siano fatti scrupoli a falcidiare o eliminare materie come musica e storia dell'arte alle superiori (Ebbene sì, nel Paese dell'arte per eccellenza!) mentre sulla religione nessuno è voluto intervenire.
come è stato detto la scelta non è comunque esclusiva dei soli vescoviCHIEDIAMO PERTANTO AL PARLAMENTO ITALIANO
Di far decadere gli anacronistici accordi/norme che vogliono la presenza della religione cattolica nella scuola pubblica attraverso quanto la normativa consente, ossia una revisione dei Patti Lateranensi assieme alla Chiesa Cattolica, oppure, laddove la seconda non accetti, che si provveda alla revisione dell'art. 7 della Costituzione Italiana, che assimila e perpetua tali Patti. E quantomeno, nel frattempo, di esigere che la scelta degli insegnanti di religione sia fatta attraverso procedure concorsuali statali e trasparenti, analoghe a quelle valide per ogni altro docente e aperte a laureati in storia delle religioni o teologia, togliendo il reclutamento all'arbitrio dei vescovi.
a proposito di storia, il genocidio della vandea e l'ateismo di Stato comunista dove lo mettiamo? dove la religione ha negato i diritti civili, non lo spiega, lo da per scontato, ma ha realmente studiato la religione? mentre davvero il laicismo è sempre stato pacifico e corretto? una religione come detto di "odio, guerre ecc" come potrebbe creare una morale che parla di amore e solidarietà, da cui ha portato la nascita a opere caritative, che ha dato a livello culturale e artistico opere di grande spessore?Firmiamo questa petizione in difesa della scuola pubblica statale, dei valori della nostra Repubblica, della libertà di pensiero, di crescita e di espressione dei nostri ragazzi, contro l’ingerenza di una cultura e di una dottrina di pensiero particolari, che hanno oltretutto generato guerre, odio, morte, discriminazioni e persecuzioni nel corso della storia e tutt'oggi si pongono come ostacolo, soprattutto nel nostro Paese, al raggiungimento di importanti diritti umani e civili, senza neppur lontanamente rappresentare - nel loro potere e nella loro opulenza - quegli ideali evangelici di cui intenderebbero essere le ufficiali rappresentanti nel mondo.
negare la religione a uno stato laico, non è laicità, è ateismo di Stato, uno Stato, se è davvero laico, non può ridurre a fatto privato una religione, questo lo accadeva nell'ateismo di Stato, nell'URSS, vogliamo prendere come modello quella realtà?Firmiamo anche per il generale progresso del nostro Paese e delle future generazioni, per l’uguaglianza di tutti nei diritti e nei doveri e persino per il progresso della religione. Per vivere in un Paese davvero laico. Che non significa "ateo", bensì un Paese dove la fede stessa sia davvero libera e sia fatto privato. Non statale. Basta privilegi alla Chiesa Cattolica! Giù le mani dalla scuola statale!