Cala il valore del lavoro

[Immanuel]

Chiaro, senza accordi transnazionali sarà inutile, prima costruire una holding finanziaria era complicato e costoso, oggi giorno tutto si va a velocizzare e le distanze si riducono, le procedure si semplificano, presto anche una SRL ben strutturata avrà gli strumenti di una multinazionale.

Che fare? Boh. A parte formarsi e costruire il proprio valore aggiunto con le proprie capacità e non il proprio tempo, non so che altri consigli dare.

Forse ci sarà una sorta di Iva indeducibile prima o poi che finanzierà la spesa sociale, di soluzioni se ne possono pensare tante, ma ripeto senza una visione unica del mondo civilizzato sarà inutile.

[Condor]

Non penso. Non perché non ci sia la volontà di farlo, ma perché c'è ovunque una tendenza a tagliere la tassazione sulla società per attirarle. E comunque la tassazione sulle multinazionali si potrebbe alzare solo tramite un accordo internazionale. Altrimenti queste delocalizzano.
Per me, ancora per un po', si andrà avanti a tassare le classi medio-benestanti della popolazione. Oltre che a fare debito.

Converrai con me che è in atto una psicosi tra i ricchi del pianeta, verso la società che essi stessi hanno creato, ossia di una società con un modello tendente all'iperliberismo senza regole, e che qualcosa -nella costruzione di quel paranoico modello- sia sfuggito di mano; altrimenti non si spiega perché, certi ricchi, vogliano fuggire in Nuova Zelanda.
Riporto ciò che, a tale proposito, ha detto Rob Johnson:

“Se avessimo avuto una più equa distribuzione del reddito, messo più fondi e energia nelle scuole pubbliche, nei parchi, nelle arti o e nella sanità pubblica, avremmo tolto molta della rabbia che si sente nella società. Le abbiamo tutte smantellate, queste cose”, ammette Rob Johnson , che ha fondato un Institute for New Economic Thinking (istituto per un nuovo pensiero economico), dove cerca di riproporre le strane idee della società come un sistema di corresponsabilità a questi ricchi spaventati. Ma lamenta la mancanza di “spirito di responsabilità verso il prossimo” e l’apertura alla possibilità, fra i ricchi, di una più decisiva politica fiscale di redistribuzione.

E' interessante, inoltre, leggere il seguente articolo apparso oggi sul blog di Blondet.

STEVE BANNON ASPETTA L’APOCALISSE. ED ANCHE I SUOI NEMICI.

[Juv]

Converrai con me che è in atto una psicosi tra i ricchi del pianeta, verso la società che essi stessi hanno creato, ossia di una società con un modello tendente all'iperliberismo senza regole, e che qualcosa -nella costruzione di quel paranoico modello- sia sfuggito di mano; altrimenti non si spiega perché, certi ricchi, vogliano fuggire in Nuova Zelanda.
Riporto ciò che, a tale proposito, ha detto Rob Johnson:

“Se avessimo avuto una più equa distribuzione del reddito, messo più fondi e energia nelle scuole pubbliche, nei parchi, nelle arti o e nella sanità pubblica, avremmo tolto molta della rabbia che si sente nella società. Le abbiamo tutte smantellate, queste cose”, ammette Rob Johnson , che ha fondato un Institute for New Economic Thinking (istituto per un nuovo pensiero economico), dove cerca di riproporre le strane idee della società come un sistema di corresponsabilità a questi ricchi spaventati. Ma lamenta la mancanza di “spirito di responsabilità verso il prossimo” e l’apertura alla possibilità, fra i ricchi, di una più decisiva politica fiscale di redistribuzione.

E' interessante, inoltre, leggere il seguente articolo apparso oggi sul blog di Blondet.

STEVE BANNON ASPETTA L’APOCALISSE. ED ANCHE I SUOI NEMICI.

Tutta sta psicosi non la vedo. Siamo ancora distanti da qualsiasi forma di jaqcuerie. Gli estrosi che si fanno il bunker in NZ mi sembra siano ancora pochini.

Per adesso, lo scontro è contenuto perché anche dove le diseguaglianze sono in crescita, i ricchi sono riusciti a saldarsi con i progressisti in nome degli ideali del politicamente corretto che garantisce consenso ai partiti governativi di centro sinistra.

[-Duca-]

Verissimo. Tanto più che spesso in quelle aziende sei un numero e poco più. Senza capacità di contrattare uno stipendio più alto.

Comunque, è un fenomeno di deflazione tecnologica, sempre più generale. In diversi settori, si è raggiunto un tale livello di efficienza , che c'è sempre più bisogno di meno personale. Ma le ore che uno deve lavorare sono sempre le stesse, rendendo impossibile una maggiore parcellizzazione del lavoro.
E' il futuro che ci attende. Una minoranza iperproduttiva è una maggioranza di lavoratori con stipendi bassi e sussidiati dallo stato per mantenere il consenso sociale.

sciocchezze campate in aria,
io lavoro in Amazon, dopo solo 6 mesi di lavoro mi hanno contattato loro per propormi un aumento sia dello stipendio che del pacchetto azionario.

Inoltre l'azienda rimborsa alcune migliaia di euro l'anno per corsi di formazione o specializzazione scelti dal dipendente, pagano un'assicurazione sanitara privata, anche se risiedo in un paese con sanità pubblica, etc.

[Juv]

sciocchezze campate in aria,
io lavoro in Amazon, dopo solo 6 mesi di lavoro mi hanno contattato loro per propormi un aumento sia dello stipendio che del pacchetto azionario.

Inoltre l'azienda rimborsa alcune migliaia di euro l'anno per corsi di formazione o specializzazione scelti dal dipendente, pagano un'assicurazione sanitara privata, anche se risiedo in un paese con sanità pubblica, etc.

Sarei curioso di sapere se contattano i magazzinieri per proporgli uno stipendio più alto.

[-Duca-]

Sarei curioso di sapere se contattano i magazzinieri per proporgli uno stipendio più alto.

dev'essere bello avere in testa un mondo immaginario ed inesistente dove i magazzinieri vengono ricompensati con vergini e aumenti di stipendio su richiesta

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[tafazzo]

I soldi di cui lo Stato ha bisogno per sussidiare gli stipendi bassi dei futuri lavoratori dove saranno reperiti?
Immagino che la risposta sia tassando ulteriormente le aziende, considerato che lo Stato, almeno in Italia, non ha più neanche le entrate provenienti da aziende strategiche totalmente pubbliche.
I liberisti hanno preteso che lo Stato, in qualità di competitore, uscisse dal mercato, poi vedremo se accetteranno tassazioni tali da garantire la pace sociale; altrimenti continuino i liberisti senza regole a comprare bunker in Nuova Zelanda per mettersi al riparo dalla furia sociale che li travolgerà come uno tsunami.
La via maestra è una sola: pianificazione delle nascite e delle produzioni industriali a livello globale, tutti dovranno poter lavorare e nessuno potrà accumulare ricchezze da comprarsi pezzi di nazioni. Questa è la fase 2.0 della nuova globalizzazione, se l'Umanità non vuole rischiare l'estinzione.

ci sono i migranti . oltre alle pensioni provvederanno pure a quello

[tafazzo]

sciocchezze campate in aria,
io lavoro in Amazon, dopo solo 6 mesi di lavoro mi hanno contattato loro per propormi un aumento sia dello stipendio che del pacchetto azionario.

Inoltre l'azienda rimborsa alcune migliaia di euro l'anno per corsi di formazione o specializzazione scelti dal dipendente, pagano un'assicurazione sanitara privata, anche se risiedo in un paese con sanità pubblica, etc.

sei magazziniere ??

[-Duca-]

sei magazziniere ??

no

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[tafazzo]

no

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mi sembrava . pero con la storia delle azioni ti hanno inchiappettato credo..