Notizie Italia: Alfano chiude Ncd, nasce Alternativa Popolare
Centro congressi di Roma. Ore 10. Come annunciato ieri su Twitter, Angelino Alfano mostra “il nuovo volto di Ncd”. Il Nuovo Centro Destra lascia il posto ad un nuovo partito. Il nome dovrebbe essere Alternativa popolare, anche se Il Giornale parla di due opzioni di riserva: Intesa popolare ed Unione popolare.
Notizie Italia: Alternativa popolare, l’obiettivo di Alfano è rompere col passato

L’obiettivo del Ministro degli Esteri è rompere col passato. Ncd, infatti, nasce come scissione dal Popolo della Libertà nel 2013, rivendicando la sua collocazione politica nel centrodestra.
Negli ultimi tre anni, però, gli alfaniani si sono progressivamente spostati al centro. Nel 2014, c’è la sponda con l’Udc ed il lancio di Area Popolare quale casa unica dei moderati. Il progetto naufraga nel 2016, quando lo Scudo crociato si esprime per il No al referendum ed esce dalla maggioranza. Alfano, al contrario, sostiene la Riforma e resta nel governo.
Il simbolo in cui campeggia la “D” di destra in blu lascia, nelle competizioni elettorali, spazio al Cuore. Quello che compare anche nell’effigie del Partito Popolare Europeo, a cui Alfano si richiama. Anche nel nuovo simbolo, già depositato al Viminale, ci sarà il riferimento ai popolari di Bruxelles. A confermarlo è sempre Il Giornale, che spiega come la scelta sia stata fatta dopo sondaggi commissionati all’Ipr Marketing di Antonio Noto.

Secondo La Stampa, invece, la “rottura col passato” di Alfano è un’operazione che consenea al titolare della Farnesina di avvicinarsi sempre di più al centrosinistra. Il ministro, a tal proposito, ha precisato: il nuovo soggetto “si conferma nella sua posizione politica”. Mentre Fabrizio Cicchitto aggiungeva: “Ci auguriamo di intercettare il consenso degli italiani che non si riconoscono nei due schieramenti”.
Il che vuol dire, una possibile “corsa in solitaria” alle prossime elezioni politiche. In alternativa alla destra sovranista del duo Salvini-Meloni che, secondo Alfano, “non ha nulla a che vedere con la ‘D’ di quel centrodestra in cui abbiamo vissuto e creduto in questi anni”. Ma anche al centrosinistra, dove, come riporta Il Giornale, Orfini aveva gelato gli alfaniani su una possibile alleanza. Il presidente-segretario dem, infatti, aveva definito come “innaturale” un’intesa con l’ex delfino di Silvio Berlusconi.
Notizie Italia: Alternativa popolare, si va verso un nuovo Terzo Polo?

L’impressione che si ha, dunque, è che Alfano voglia costruire un nuovo Terzo polo di centro, che non chiuda la porta né al Pd né a Forza Italia. O, almeno, la platea che ha raccolto l’invito del ministro lo fa pensare.
Alla convention, infatti, ci sono uomini già collocati sia nel centrodestra sia nel centrosinistra. Il riferimento è tanto al sindaco di Verona, Flavio Tosi, quanto a Stefano Parisi. Così come a Giacomo Portas, leader dei Moderati che, in Piemonte, hanno rappresentato uno dei principali interlocutori per il Pd.

Assenti, invece, alcuni dei vecchi membri del Terzo Polo. Come riporta Il Giornale, non ci sono i Centristi per l’Italia di Pierferdinando Casini e Giampiero D’Alia, rimasti nella maggioranza di governo. E lo stesso si può dire dei Civici ed Innovatori, ossia gli ex Scelta Civica che non hanno aderito al gruppo parlamentare con Ala di Denis Verdini. Proprio questi ultimi, secondo il quotidiano di Alessandro Sallusti, starebbero facendo pressing su Francesco Rutelli affinché scenda in campo.
Un pressing, ribadisce Il Giornale, sul quale, comunque, Alfano ha velatamente posto il veto. Proprio il ministro degli Esteri, infatti, ha lanciato l’ex sindaco di Roma per la direzione dell’Unesco. Una scelta che, secondo il quotidiano di Sallusti, mira ad eliminare Rutelli dalla leadership dei centristi.


Scritto da: Alessandro De Luca
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