Mio caro occhioni:
Le tue parole moltiplicano i miei dubbi piuttosto che diradarli.
Però sono stato vicino a quella ragazza per un periodo cronologicamente assai limitato ma infinito a livello di intensità emotiva.
E mi ha lasciato una ferita dentro che probabilmente non si rimarginerà mai.
Possiamo soffrire emotivamente con lei, possiamo provare ad immedesimarci nei suoi dolori quotidiani, ma dobbiamo riconoscere di non poterli comprendere totalmente.
Quanta pena, quanta frustrazione, quanto immenso dolore si agita nel suo animo?
Non lo so, non possiamo saperlo, nemmeno con la più sfrenata immaginazione, è qualcosa che va oltre i limiti dell'umana capacità di immedesimazione.
E non posso fare a meno di chiedermi:
Quanto bene abbiamo fatto a farla nascere?
Quanto male avremmo fatto ad impedire la sua nascita?
Se lo sai ti prego di dirmelo, perché io da anni mi pongo tali domande senza riuscire a trovare risposta.