Crisi vocazioni: sparira' la figura del prete ??

[Luis Molina]

Prima della crisi delle vocazioni penso che ci penseranno i mussulmani a far sparire i preti.

[Haxel]

" vi sono alcuni che sono Eunuchi per il Regno dei Cieli" ecc..

comunque la questione della crisi vocazionale non dipende tanto o solo dal fatto che non ci si può sposare, ma che va a pari passo con il calo della fede

[Jerome]

se il prete potesse sposarsi, anzi fosse spinto a farlo, un pensiero ce lo avrei pure fatto tempo fa

Meglio di altri lavori faticosi

[Jerome]

" vi sono alcuni che sono Eunuchi per il Regno dei Cieli" ecc..

potrebbe essere riferito ai monaci, dato che i preti si sposavano normalmente fino alla riforma gregoriana, perlomeno

[zwirner]

Molto strano.. Eppure dalle lettere di Tito ( 1. 7/9 ) gli autori esortavano il "candidato" ( vescovo) - sposato UNA sola volta - e soprattutto essere irreprensibile, onesto, moralmente integro, in modo da fungere come modello per i devoti. Infatti come potrebbe il gregge seguire un corrotto Pastore ?
NB. ovviamente vescovi non come li intendiamo oggi - bensi come presbitero/anziano - "sorvegliante" della comunita' loro affidatagli.

Lo stesso sara' per l' autore della 1 Tim. 3.2 - 3.12 - - con l' eloquente l' aggiunta:
perchè se uno non sa dirigere la propria famiglia, come potrebbe mai aver cura della casa di "dio" ( 1 Tim.3.15) ?

Nei vangeli è esplicito che Pietro era sposato .. ma il Gesu' storico non è per nulla turbato, anzi va nella sua casa per guarirla !

Tuttavia il divieto lo si deve ad una forzatura "umana" - essendo questa motivata da natura "economica" (.. eredita' dei beni ! ).
E' opinione condivisa da molti che il primo provvedimento riguardante l' imposizione del celibato (per il solo cristianesimo di Roma ! ) fu sancito nel IV secolo nel sinodo di Elvira ( canone 33 _ anno 305/306 ).
Da osservare che questo sinodo piu' che altro insisteva sull' astinenza sessuale PRIMA di elargire il "sacramento" del banchetto eucaristico..

In seguito:
- papa Siricio ( sinodo di Roma del 386 ) -
- papa Innocenzo I ( sinodi di Toledo del 390 / e Cartagine dell' anno 400 )..
riconfermarono le dicisioni di Elvira - anche se le norme rimasero scarsamente osservate.

Sara' poi nel 1049.. al soglio viene eletto Brunone dei conti Egisheim / Leone IX. Proprio lui appronto' subito una radicale riforma della chiesa.. in particolare quel matrimonio degli ecclesiastici.
Nel sinodo di Pasqua impose la ferrea disciplina che imponeva il celibato al clero. - e che sara' poi RI-confermata durante:
- 2 concilio Laterano ( anno 1139 )
- concilio di Trento del 1545 ( la sedicente Controriforma.. )
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Con il passare dei secoli e il crescere della comunità cattolica sono sorti anche i primi problemi pratici, specie nel Medioevo, quando si pose il problema delle eredità ( ! ) per i figli di parroci e alti prelati, che avrebbe corroso il potere economico e sociale della Chiesa di Roma.
Fino ad allora sposati e non potevano diventare preti, ma dopo l’ordinazione non potevano cambiare stato. Il celibato divenne così la norma anche per non suddividere poderi, terre e tassazioni, finché è diventato la regola di Santa Romana Chiesa !!
Sul piano pratico infatti.. si intendeva evitare il pericolo che le cariche ecclesiastiche potessero diventare ereditarie in quanto all’ epoca si faceva molta fatica a distinguere tra carica pubblica e proprietà personale e spesso, per una florida azienda molto ricca come la Chiesa Cattolica, vedersi distogliere beni considerati propri con la scusa dell’ editarietà non piacque molto.. eccc.. eccc...

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Libro IV: La funzione di santificare della Chiesa (Cann. 834-1253); Parte I: I Sacramenti (Cann. 840-1165); Titolo VI: Ordine (Can. 1008-1054); Codice di Diritto Canonico

Libro II: Il popolo di Dio, Titolo III: I ministri sacri o chierici; Capitolo III: Obblighi e diritti dei chierici (Cann. 273-289), Codice di Diritto Canonico


Libro IV: La funzione di santificare della Chiesa (Cann. 834-1253); Parte I: I Sacramenti (Cann. 840-1165); Titolo VI: Ordine (Can. 1008-1054); Codice di Diritto Canonico


E dunque i grandi paroloni della grazia, del tempo dedicato esclusivamente alla liturgia, al sacro..ecc.. Tutte balle -
il vero motivo / il vero interesse del divieto E' stato di natura ""economica"" - il vero "dio" Mammona !!

Quel che fu la storia poco mi interessa . A me ad esempio darebbe fastidio mantenere la famiglia del prete e devo dire che attualmente io non mantengo neppure il prete stesso visto che non do mai offerte ne verso l'8 per mille alla Chiesa .

Visto che altrove ho citato il caso di Annaliese e bene citarlo pure qua dato che fa una rivelazione importante in fatto di celibato ecclesiastico : "L’enciclica Humanae Vitae è importantissima! E nessun prete può sposarsi, egli è sacerdote in eterno.”

L'esorcismo di Anneliese Michel e le rivelazioni del demonio - Venite ad Me

[Jerome]

Un prete può essere un bravo padre e marito e anche pastore secondo me. Non è necessario costringerlo al celibato forzato

[zwirner]

Un prete può essere un bravo padre e marito e anche pastore secondo me. Non è necessario costringerlo al celibato forzato

devi prendere in considerazione che la differenza tra pastore e presbitero cattolico è notevole . Il pastore protestante è un lavoro come un altro , quindi compatibile col matrimonio. Il sacerdozio cattolico ha carattere sacramentale ed è inteso come una identificazione con Cristo pressoché totale .

[Jerome]

devi prendere in considerazione che la differenza tra pastore e presbitero cattolico è notevole . Il pastore protestante è un lavoro come un altro , quindi compatibile col matrimonio. Il sacerdozio cattolico ha carattere sacramentale ed è inteso come una identificazione con Cristo pressoché totale .

Per i protestanti c'è il sacerdozio universale, tutti hanno questo carattere sacramentale e lo assumono al battesimo. Il pastore ha questo carattere anche lui, in più è una guida della comunità, quindi identico al prete.

Nel caso, il prete ha solo lui il sacerdozio (gli altri no) ma questo non rende appunto incompatibile col matrimonio nemmeno per i cattolici altrimenti non esisterebbe l'istituto della dispensa, il matrimonio dei preti cattolici di rito orientale (chiesa di rito greco albanese in Sicilia) e san Pietro non sarebbe stato sposato. Poi c'è il caso del prete ortodosso che è sposato e a volte pure divorziato. Anche la chiesa romana potrebbe adottare la disciplina ortodossa del matrimonio, come ha già fatto per i cattolici di rito greco. Ad esempio il politico Francesco Crispi era nipote di un prete cattolico della chiesa greco-albanese di rito greco-bizantino, fu massone ma è sepolto in una chiesa cattolica.

https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa...lica_in_Italia
https://it.wikipedia.org/wiki/Eparch...degli_Albanesi

Sono pienamente cattolici, di rito greco, e i loro preti possono sposarsi, da sempre.

[Jerome]

Gli ortodossi prescrivono il celibato solo a vescovi e patriarchi, tranne alcune chiese autocefale minori, come quella oggi guidata da Alessandro I (alias Alessandro Meluzzi, psichiatra, personaggio tv, ex deputato ed ex massone, già diacono cattolico di rito melchita)

[toros]

Quel che fu la storia poco mi interessa . - -

Eppure della storia - piaccia o non piaccia - non puoi che riferti ad essa.. per comprendere, per conoscere non solo la "fonte" della ( tua ) fede, ma anche il presente. - - E' l' inizio del tutto.. senza di essa non si puo' "sapere" !

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Tu scrivi : A me ad esempio darebbe fastidio mantenere la famiglia del prete e devo dire che attualmente io non mantengo neppure il prete stesso visto che non do mai offerte ne verso l'8 per mille alla Chiesa .


Ma questo dovresti chiederlo ai "compagni".. e a quel Togliatti che, senza alcuna seria e ponderata "riflessione" inseri', integralmente nella costituenda Costituzione repubblicana, i patti Lateranensi, / tra il "duce" e la gerarchia catto-cristiana del Regno di Mammona ( anno 1929 ) -

Da quello scellerato Concordato ( oltre agli strabilianti ed IN-quantificabili (!) benefici di natura economica.. ) il catto-cristianesimo veniva riconosciuto come religione dello Stato... ( una RI-edizione del famigerato editto di Tessalonica del funesto Teodosio I - anno 380 ) -
... altro che "teocrazia" iraniana..


Patti lateranensi, 11 febbraio 1929 - Segreteria di Stato, card. Pietro Gasparri


Patti lateranensi, 11 febbraio 1929 - Segreteria di Stato, card. Pietro Gasparri

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Poi, nel 1984, avverra' l' "aggiornamento " del concordato tra il vicario del redentore del mondo e il premier Craxi..


Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica Italiana che apporta modificazioni al concordato lateranense



Altro che crisi delle vocazioni dei preti ( poveracci e illusi ) sono i miliardi sonanti - il vero "gregge" dell' ekklesia...