“Voglio le scuse e la refurtiva poi assumo i ladri in azienda”
«Mi hanno insegnato che quando uno sbaglia, deve chiedere scusa e pagare i danni. Io non farò pagare niente. Rivoglio indietro l’orologio, un regalo di mia moglie. Glielo pagherò il doppio di quanto ha offerto il ricettatore. E non chiedo le scuse per me. Le pretendo per mia moglie e mia figlia, perché le donne non si toccano. Se faranno questo, non ci costituiremo parte civile e sono pronto ad assumerli per un anno nella mia azienda». Antonio Bertolotto, 63 anni, di Vignolo, fondatore e presidente della Marco Polo, azienda internazionale nel settore della green economy, si rivolge così ai rapinatori che hanno aggredito, picchiato e derubato lui e la sua famiglia. È accaduto giovedì sera, nella villa dell’imprenditore, nel centro del paese di 2500 abitanti, a pochi chilometri da Cuneo.
?Voglio le scuse e la refurtiva poi assumo i ladri in azienda? - La Stampa
Stiamo raggiungendo delle vette di spettacolarità incredibile. Ormai la realtà supera la fantasia, nel senso che la gente comune supera anche le pagliacciate della politica. Altro che il ministro Poletti e il suo calcetto al posto del curriculum...ora per farsi assumere è più utile andare a rapinare un imprenditore. Te la cavi con le scuse, restituisci la refurtiva e trovi un lavoro.