“In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”
Inquietante rendersi conto di quanto l'essere umano sia manipolabile e influenzabile. Chi e come (ci) ha fatto questo? Sarà anche peggio in futuro?
La morte significava ben poco per me. Era l'ultimo scherzo in una serie di pessimi scherzi. Charles Bukowski
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Sinceramente, li capisco.
Ci sono state delle volte in cui avrei dato tutto per essere sordo, e non sentire certe cose, o essere cieco, e non vederle.
Non raccontiamoci palle, ci sono delle situazioni senza via d'uscita. E cose che devi fare e non vorresti mai ma devi, e allora qualcuno darebbe tutto pur di essere disabile o malato, per non farle. Quindi sì, io li capisco e trovo che sia da fascisti augurarsi il manicomio o la galera per questa gente.
Però è sbagliato anche usare il termine, transable. Transable, ma che cazzo significa. Trattare gente che vuole farsi del male perchè davvero non ha altra via d'uscita come fosse una moda, ecco, QUESTO NON LO SOPPORTO.
Vedete, non è diabolico che vi siano queste persone, io lo ripeto, vanno capite e la loro scelta, se non si può fare altro, rispettata, non chiusi in manicomio.
Però vedete, il punto non è questo. Il punto, la cosa che mi fa veramente indignare, è CHE SI FACCIA DI QUESTE COSE UN DIRITTO, UNA CONQUISTA DI CIVILTà.
Alcuni cattivi maestri, persone veramente criminali, vogliono farci passare queste cose come conquiste di civiltà. Ebbene, questi sono quelli da mettere in galera, non quelli del 3ad che al massimo sono delle vittime.
è lo stesso discorso dell'eutanasia. Io non ho nulla contro a chi, dopo avere valutato l'ipotesi che una vita dignitosa sia impossibile, decide di porvi termine. MA NON è UNA CONQUISTA DI CIVILTà, NON è UN PROGRESSO...è IL FALLIMENTO DI UNA VITA! E non permetto a nessuno di far passare questo come un obiettivo da conseguire in futuro , il vanto di una società progressista
NON LO è, SPORCHI CRIMINALI. NON LO è!
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
Faccio un esempio, lo sapete che l'area cerebrale responsabile del linguaggio è la stessa responsabile del chiacchericcio mentale, del ruminare? C'è gente che soffre di questa cosa in modo così grave che è impazzita e ha pensato a farsi fuori perchè non ce la fa più, magari ha fatto terapie e ricoveri ma non sono serviti a niente, probabilmente accetterebbero di togliersi quella parte di cervello e diventare afasici, ma sani di mente, se fosse possibile farlo.
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
Facciamo un altro esempio ma stavolta meno estremo e più alla portata di tutti:
ci sono lavori che ti fanno letteralmente impazzire, guardate qua
«Psicofarmaci, depressione, attacchi di panico: la vita da operaio di Amazon per essere veloce»
e secondo te, un tale che Amazon ha mandato fuori di testa non darebbe tutto per essere magari zoppo, prendere una pensione di invalidità, e non lavorare più? Tanto se il lavoro è questo....
Nè DAVANTI Nè DI DIETRO, MA DI LATO
il vero problema è il dovere essere continuamente performanti, continuamente al top, multitasking, senza requie. Anche io capisco chi vorrebbe chiamarsi fuori da un sistema che lo strozza, eccome se lo capisco. Che si chiami burnout, logoramento o ossessione, non conta, quello che è evidente è che ci sono persone che non reggono un sistema tritacarne che alla fine ti sputa letteralmente quando non riesci a mantenere il massimo dei giri. Qualcuno cerca semplicemente di rimanere vivo, e auspica un qualsiasi movente per poter fermarsi un attimo o il resto della vita. Sono malati? Può darsi, ma che il malato più grave sia il lavoro non c'è alcun dubbio.
A me non sembra di aver letto nell'articolo alcun riferimento circa situazioni del tipo "voglio farmi amputare una gamba o cavare gli occhi perchè non ce la faccio più a sostenere lo stress, i ritmi di lavoro...".
Piuttosto, si dice abbastanza chiaramente che, parimenti a quanto avviene per i transgender in riferimento al sesso, questi "si sentono" dei disabili intrappolati nel corpo di una persona sana.
Il resto sono supposizioni, supportate non so bene da cosa.
Io capisco che viviamo in un'epoca in cui tutto, ma veramente tutto, deve essere considerato normale; perchè altrimenti qualcuno si offende, qualcuno si sente emarginato, e si finisce per essere "divisivi" (santiddio quanto cazzo mi sta sulle palle quest'espressione); però sarà anche il caso di tracciare una benedetta linea e dire chiaramente che chi la supera s'è fottuto il cervello.
Perchè veramente non se ne può più di queste puttanate.
Ah, a corollario: un medico che assecondi questa gente andrebbe sbattuto in galera e radiato dall'albo. E a questa manica di mentecatti sarebbe uno scandalo dare anche un solo centesimo di denaro pubblico. Andassero a chiedere l'elemosina, o ristabiliamo le esposizioni di freaks e ce li infiliamo dentro, così chi vuol dare un'occhiata paga: loro si mantengono, e la gente può toccare con mano il livello di ignobile e totale demenza raggiungibile da parte di un essere umano.
A tuo modo sei assai romantico, Nic - PiccolaIena
Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Viva i conservatori! (Peppe Sombrero)
come mi insegni, le lauree non sono garanzia di intelligenza (Druuna)
Questo è quello che mi stavo chiedendo io. Quale medico con un'etica caverebbe gli occhi o amputerebbe una gamba o un braccio a una persona sana?
Idem dicasi per quei chirurghi plastici che assecondano qualsiasi richiesta anche se palesemente la persona in questione andrebbe curata dal punto di vista psichiatrico.
Teniamoci stretti, che c'è vento forte.
Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno.
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