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  1. #51
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Citazione Originariamente Scritto da emv Visualizza Messaggio
    Vedi che sei tu che cambi discorso? Per farlo andare avanti devi avere un'altro orologio (giusto) da vedere, ma tu nei hai uno solo che funziona e l'altro è rotto. E non mi hai risposto. Cmq siccome tanto tu sei omertoso perchè sai cosa voglio dimostrare, lo dico io. Tu preferisci l'orologio rotto perchè è assolutamente certo che due volte al giorno segna l'ora esatta. E non solo ma nessun orologio, neanche atomico potrà mai indicare in quel certo momento l'ora in modo più preciso di uno fermo perchè non avendo un minimo movimento non può sbagliare.

    Però non serve a un cazzo.

    Questa è la verità assoluta.


    Quanto alla tua critica che i cattolici cristiani pretendono di avere la verità assoluta è sbagliato. Si tratta piuttosto della verità unica. E la verità rivelata.

    Perchè di questa verità unica abbiamo solo delle testimonianze e degli argomenti logici. Ci fidiamo di una serie di argomenti e di persone. Se avessimo la verità assoluta saremmo già nella visione di Dio che la verità è appunto visione.


    Prova a pensare che la verità assoluta è la verità non disciolta nel mondo, non soluta. A noi serve quella soluta.
    Cioè io ti parlo della bibbia e tu mi rispondi degli orologi, e poi non è vero che cambi discorso, lurido cazzaro che non sei altro? Che minchia c'entrano gli orologi con la bibbia lo sai solo tu. Se non ti funziona ne compri un altro, anche un ritardato mentale come te lo capisce. Io voglio sapere che cazzo c'entra l'orologio rotto se la tua bibbia non è in grado di spiegare perchè il diavolo può fare del male se dio lo ha messo nella sua prigione all'inferno, è dio forse che gli permette di fare del male allora poteva lasciarlo in paradiso, perchè minchia parli di orologi ora?

    Non serve a un cazzo che cambi discorso.

    Se io parlo del tuo dio l'orologio rotto che cosa dovrebbe dimostrare?


    La verità unica è la verità assoluta, quindi mi hai dato ragione senza neanche essertene accorto da pirla quale sei. Perchè se non ci sono altre verità vuol dire che è assoluta.

    Quindi spiegami in che modo l'orologio rotto si collega al fatto che la bibbia non spiega perchè il peccato originale debba essere punito se permette agli esseri umani di esistere, o se dio lascia fare male al diavolo perchè ha l'orologio rotto.

    Se c'è un orologio rotto, dio lo può aggiustare subito in un secondo, se è capace pure di creare il mondo e adamo ed eva, di sicuro è molto più facile che cercare di controllare il diavolo che pare essere forte quanto lui.

  2. #52
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Geralt sul discorso che Satana è stato incatenato negli abissi e quindi non può nuocere è sbagliato, perché ad esempio nell'Apocalisse di Giovanni è scritto che é stato sicuramente legato negli abissi, ma per 1000 anni:


    Il regno dei mille anni
    1Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell'Abisso e una gran catena in mano. 2Afferrò il dragone, il serpente antico - cioè il diavolo, satana - e lo incatenò per mille anni; 3lo gettò nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillò la porta sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni. Dopo questi dovrà essere sciolto per un pò di tempo. 4Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonanza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni; 5gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione. 6Beati e santi coloro che prendon parte alla prima risurrezione. Su di loro non ha potere la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo e regneranno con lui per mille anni.

    Secondo combattimento escatologico
    7Quando i mille anni saranno compiuti, satana verrà liberato dal suo carcere 8e uscirà per sedurre le nazioni ai quattro punti della terra, Gog e Magòg, per adunarli per la guerra: il loro numero sarà come la sabbia del mare. 9Marciarono su tutta la superficie della terra e cinsero d'assedio l'accampamento dei santi e la città diletta. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. 10E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.

    Il giudizio delle nazioni
    11Vidi poi un grande trono bianco e Colui che sedeva su di esso. Dalla sua presenza erano scomparsi la terra e il cielo senza lasciar traccia di sé. 12Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere. 13Il mare restituì i morti che esso custodiva e la morte e gli inferi resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. 14Poi la morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. 15E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.

    Adesso sta da capire, quando fare partire il conteggio dei mille anni?

    Nel 70 d.C. è caduto il Tempio di Gerusalemme, accompagnato da uno scontro escatologico, tra le schiere celesti, descritti dagli storici Tacito e Giuseppe Flavio.
    Esattamente 40 anni prima, vari testi descrivono segni miracolosi e la profezie di Gesù e di Yochannan ben Zakkai, preannunciarono la distruzione di Gerusalemme e il suo Tempio.

    Siamo quindi nel 30 D.C., che coincide con la morte di Giovanni il Battista e l'inizio della predicazione di Gesù.

    Andando circa 1000 anni indietro, troviamo il completamento del primo Tempio di Salomone 960 AC circa e la morte del re Davide!

    Quindi di storico cosa ci rimane, visto che stiamo avanti un calcolo fatto dagli evangelisti, ch'è troppo preciso, a mio giudizio, per essere vero?

    Emv tu come la vedi?

  3. #53
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Appunto lo vedi che non possono dimostrare niente cambiando la frittata in continuazione?

    Se viene imprigionato solo per 1000 anni vuole dire che poi il diavolo può gironzolare per il mondo in continuazione, quindi non cambia niente.

    Perchè dio potrebbe imprigionarlo in eterno e non fa niente, a meno che il diavolo non sia troppo forte per lui.

    In quel caso può andare anche in paradiso di fronte a lui.

    E se il diavolo non è prigioniero, allora anche le anime dannate potrebbero lasciare l'inferno per possedere le persone, quindi la dannazione non è eterna.

    E quindi anche i peccatori non hanno motivo di temere di finire all'inferno.

  4. #54
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Vien da pensare che chi ha scritto l'apocalisse, ovvero giovanni (almeno così sembra), abbia usato erbe stupefacenti ad effetto prolungato. Tra descrizioni di cavalieri vari, draghi con sette teste e dieci corna, bestie del mare e della terra, angeli di varia natura, piaghe a non finire. la descrizione della corte celeste e chi più ne ha più ne metta, non si sapebbe proprio cosa aggiungere per dare ancor più consistenza a un simbolismo esasperato, se tale può essere considerato.

  5. #55
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Quello scrittore doveva fare un libro fantasy e gli sarebbe riuscito meglio, l'apocalisse non si capisce a cosa serve visto che arriva dopo il sacrificio di cristo che si è fatto crocifiggere per eliminare il peccato originale, quindi se il male non dovesse esistere più allora non servirebbe neanche una apocalisse, se invece dio ha progettato pure quello, allora tutta la storia di suo figlio che in realtà sarebbe la stessa persona, non serve a niente, perchè ha fatto un lavoro totalmente inutile.

  6. #56
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Citazione Originariamente Scritto da Gianky Visualizza Messaggio
    ◾Quando le storie si diffondono oralmente, da persona a persona a persona, può insorgere una disonestà globale che prescinde da un tentativo d’inganno volontario. Immaginate i seguaci del Cristo crocifisso che cercavano di fare proseliti: la loro convinzione era talmente forte da indurli ad abbellire qua e là la storia; ma al contempo si trattava di una convinzione talmente sincera da indurli a credere ai loro abbellimenti.
    ◾Di certo, l’operazione richiese considerevoli sforzi. Perché il vero Gesù – il “Gesù storico” – non diede affatto risalto all’amore universale. Questo, se non altro, è ciò che suggerisce un’analisi minuziosa e critica delle scritture.
    ◾Le prove concrete circa il “Gesù storico” sono esigue. I racconti evangelici della vita e delle parole di Gesù contenute nella Bibbia – i libri di Matteo, Marco, Luca e Giovanni – furono scritti in un periodo compreso tra il ’65 e il 100 e.v., da 35 a 70 anni dopo la sua morte.
    ◾Il vangelo secondo Marco è generalmente considerato il più attendibile dei quattro per quanto riguarda la veridicità dei fatti narrati. Fu scritto intorno al ’70 e.v., circa quarant’anni dopo la crocifissione.
    ◾La Bibbia ebraica aveva detto che il Messia sarebbe stato un discendente di re Davide e che, come Davide, sarebbe nato a Betlemme. Marco non spiega come mai “Gesù di Nazareth” fosse nato a Betlemme.
    ◾Lo stesso vale per ciò che riguarda l’atteggiamento di Gesù verso la sua stessa morte. Se Gesù era il figlio di Dio, mandato qui per morire, sarebbe legittimo immaginare che avrebbe accettato la morte con garbo; non allegramente, magari, ma almeno con una certa dignitosa rassegnazione. Dopotutto, conosceva il piano fin dall’inizio, e sapeva anche che, alla fine, sarebbe in ogni caso resuscitato. Eppure, nel Vangelo di Marco, le sue ultime parole sono: “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?”, come se la Crocifissione fosse per lui una terribile sorpresa, nonché la sua fine. Nel Vangelo di Luca, scritto dieci o venti anni dopo, non è presente una perplessità del genere e le ultime parole di Gesù sono, invece, assolutamente serene: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Nel Vangelo di Giovanni, le sue parole sono semplicemente: “tutto è compiuto!” e, anche in questo caso, non vi è traccia di dubbio o sorpresa.
    ◾Nel Vangelo di Giovanni, Gesù spettacolarizza i suoi miracoli. Prima di resuscitare Lazzaro – una cosa che non fa negli altri vangeli – dice che la sua malattia era “per la gloria di Dio”. I miracoli, inoltre, sono ormai esplicitamente simbolici. Quando Gesù guarisce un cieco dice: “sono la luce del mondo”. Un’affermazione alquanto immodesta, ma il Gesù di Giovanni non è un uomo modesto. In nessuno dei vangeli precedenti Gesù si identifica con Dio. Nel Vangelo di Giovanni, invece, dice: “Io e il Padre siamo una cosa sola”. A questo punto, la leggenda e la teologia cristiana avevano avuto 60 o 70 anni per evolversi ed erano meno soggette che mai ai ricordi del reale Gesù umano.
    ◾In poche parole, se dobbiamo giudicare sulla base del Vangelo di Marco, il primo e più credibile dei quattro vangeli, il Gesù che conosciamo oggi non è il Gesù realmente esistito.
    ◾Nel Vangelo di Marco non c’è il Discorso della Montagna, non ci sono le Beatitudini. Gesù non dice “Beati i miti” o “porgi l’altra guancia” o “amate i vostri nemici”.
    ◾Il messaggio di amore universale viene categoricamente contraddetto da alcuni brani del Vangelo di Marco e non è un argomento di sicuro successo dal punto di vista politico. Allora, come ha fatto quel messaggio a entrare nella tradizione cristiana? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo andare al di là del “Gesù storico”….dobbiamo capire le città sparse per l’impero romano attraverso cui il movimento di Gesù si diffuse nei decenni successivi, cioè i luoghi in cui prese forma il Gesù che i cristiani conoscono oggi, dopo la morte del vero Gesù.



    ◾L’apostolo dell’amore



    ◾In effetti, quello che emerse alle origini del cristianesimo non è, a rigor di termini, un dio dell’amore universale. Come abbiamo detto, il fascino fondamentale della chiesa primitiva stava nel fatto che l’”amore fraterno” fosse una forma di amore familiare. E l’amore familiare è per definizione selettivo: è diretto all’interno, non all’esterno; alla famiglia e non a tutti. Questo è il tipo di amore predicato da Paolo: un amore diretto soprattutto agli altri cristiani.
    ◾Fondamentale per lo sviluppo del cristianesimo era essere disponibili verso gli estranei, ma non a tempo indeterminato; a meno che, ovviamente, gli estranei non fossero divenuti membri della chiesa, nel qual caso sarebbero stati tenuti a dare e non solo a prendere.
    ◾Il comando “amate i vostri nemici” compare sia nel Vangelo di Matteo sia in quello di Luca. Nella versione di Matteo, Gesù dice: “amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”. Nella Lettera ai Romani, scritta oltre dieci anni prima rispetto ai vangeli di Matteo o Luca, Paolo dice: “benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite”. E se non dice proprio di amare i propri nemici, comunque aggiunge: “se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete dagli da bere”. Nello stesso brano dice anche: “Non rendete a nessuno male per male…Non fatevi giustizia da voi stessi”.
    ◾Paolo faceva parte di una minoranza religiosa che erano in molti a non gradire e che, se non avesse dimostrato moderazione a fronte delle provocazioni, avrebbe potuto essere perseguitata fino all’estinzione. In questo senso la sua situazione era simile a quella di Filone, un altro seguace di una fede sospetta nell’impero romano del primo secolo.
    ◾Dopo avere esortato i cristiani a dare da mangiare e da bere al nemico, aggiunge:”facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo”. In realtà, Paolo non fu il primo a intuire il concetto che fare amicizia con un nemico possa costituire un’efficace controffensiva. La sua linea dei “carboni ardenti” viene dal Libro dei Proverbi, dov’è preceduta da questo consiglio: “se il tuo nemico ha fame dagli pane da mangiare, se ha sete dagli acqua da bere”. Nell’introdurre nel cristianesimo la dottrina della gentilezza verso i nemici, Paolo non si dimostrò solo saggio: si dimostrò saggio sotto la guida dei testi sapienziali ebraici.





    ◾La sopravvivenza del cristianesimo più adatto



    ◾Alla fine del IV secolo il cristianesimo era ormai la religione ufficiale dell’impero, mentre le religioni pagane erano state vietate.
    ◾All’interno del cristianesimo delle origini esistevano molte sette, molte versioni del movimento di Gesù che, in teoria, avrebbero potuto vincere la gara interna e diventare la corrente principale del cristianesimo, come fece, alla fine, la versione di Paolo. E almeno una di esse corrisponde alla descrizione di questa ipotetica alternativa.
    ◾Alcuni documenti del IV secolo parlano degli Ebioniti, un gruppo che sosteneva che i fedeli di Gesù dovessero seguire la dottrina ebraica. Anche i pagani avrebbero potuto aspirare alla salvezza, ma solo dopo la conversione al giudaismo, il che implicava l’obbligo di seguire alla lettera la legge ebraica nelle questioni rituali, dalla cucina kasher alla circoncisione. Come ha osservato Bart Herman nel suo libro “I cristianesimi perduti”, la concezione che gli Ebioniti avevano di Gesù era probabilmente più vicina all’opinione di Gesù su se stesso rispetto alla sua immagine che finì per prevalere all’interno del cristianesimo. Gli Ebioniti sostenevano che Gesù non fosse un dio, ma solo un messia.
    ◾Nell’impero romano chiunque si rifiutasse di venerare gli dei di Stato aveva bisogno di una speciale esenzione, e il miglior modo per ottenerla era disporre di un profondo retaggio storico: dimostrare che la propria tradizione religiosa risaliva a un’epoca molto precedente rispetto all’impero romano.
    ◾Così, nell’avanzare le loro richieste di esenzione i cristiani avevano la necessità di minare le rivendicazioni di legittimità sollevate dagli ebrei. Sostenevano allora che, uccidendone il figlio, gli ebrei avevano abbandonato il loro dio. Nel secondo secolo, il padre della Chiesa Giustino spiegava che era per questo motivo che gli ebrei di sesso maschile vengono circoncisi: la circoncisione era un segno della loro colpa autorizzato da dio (quanto al fatto che questo rituale precedesse di oltre un millennio la morte del figlio di Dio, Giustino replicava che Dio conosce in anticipo il futuro.
    ◾E se non ci fosse stato Gesù? Anche se Gesù non fosse mai nato, o se fosse morto nell’anonimato, sarebbe affiorato qualche altro veicolo per il seme dell’amicizia interetnica. C’erano moltissimi veicoli in giro. Avete mai sentito parlare di Apollonio di Tiana? Come Gesù, visse nel primo secolo e.v. Secondo le storie raccontate in seguito dai suoi fedeli, si spostava di città in città con i suoi discepoli, facendo miracoli: curava gli storpi e i ciechi, esorcizzava gli indemoniati. Questi poteri derivavano dal suo contatto speciale con la divinità – trattino era figlio di Dio, diceva qualcuno -, come fu nel dono della profezia. Nel corso delle sue predicazioni affermava che ci si sarebbe dovuti preoccupare meno degli agi materiali e più del destino della propria anima, e abbracciava l’etica della condivisione. Fu perseguitato dai Romani, e quando morì ascese al cielo. La cosa conferiva un’interessante simmetria alla sua vita, dal momento che anche la sua nascita aveva avuto un che di miracoloso: prima che venisse al mondo, la madre era stata messa a parte della sua natura divina da una figura celeste. Vi suona familiare? Ma, potreste obiettare, Apollonio di Tiana non postulò una dottrina dell’amore interetnico! Be’, come abbiamo visto, forse non lo fece neanche Gesù. La dottrina venne elaborata da Paolo, un imprenditore della religione che la usò come cemento per la sua vasta impresa.
    ◾Anche se Paolo non fosse nato, qualsiasi religione divenuta prevalente nell’impero romano avrebbe condotto all’amicizia interetnica. Perché solo una religione di quel tipo sarebbe stata in grado di sfruttare le esternalità di rete per superare le rivali.
    ◾Forse Costantino seppe semplicemente riconoscere un buon collante sociale.
    ◾Ashoka, un imperatore indiano del terzo secolo p.e.v. , sta al buddismo come Costantino sta al cristianesimo.
    ◾Secondo la dottrina cristiana che emerse dopo Paolo, neanche coloro i quali avevano fatto conoscere quel Dio al mondo, gli ebrei, erano in possesso dei requisiti necessari per accedere alla salvezza.
    ◾Ciò che cresce è l’immagine che di Dio hanno gli uomini, non Dio in se, il quale, per quanto ne sappiamo, potrebbe anche non esistere. Tuttavia, come suggerito al capitolo 8, questa crescita di Dio potrebbe essere la prova, se non di un Dio con la D maiuscola di un intento più elevato in un qualche senso della parola. In particolare, come suggerito al capitolo 9, il concetto di Logos elaborato da Filone potrebbe essere un modo utile di considerare tale intento divino.
    ◾Il fatto di considerare Gesù come il Logos non è privo di una certa logica, in quanto il Logos espande l’ambito degli interessi morali dell’umanità. Nella misura in cui favorisce questa causa, in un certo senso, Gesù è veramente il “Verbo” fatto carne, un’incarnazione fisica del Logos. E, indubbiamente, il Gesù del Vangelo di Giovanni è un grande fautore dell’allargamento degli interessi morali, e quindi dell’amore fraterno. “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri”.
    ◾Perché è stata l’espansione dell’organizzazione sociale, e il conseguente intrecciarsi delle etnie in un gioco a somma non zero – il Logos in azione – che ha spinto Paolo a porre l’accento sull’amicizia interetnica e i cristiani che più tardi misero questo messaggio sulle labbra di Gesù. Quando i cristiani evocano la loro immagine di Gesù, rendendo di carne il messaggio dell’amore, in un certo senso il verbo – il Logos – si fa carne. Si può fare un confronto con un’antica dottrina legata allo gnosticismo e considerata per molto tempo eretica: il docetismo. Secondo il docetismo, Gesù non era realmente fatto di carne e sangue: era puro spirito, e la sua parte materiale era un fantasma, una sorta di illusione (in un antico racconto docetico della crocifissione, mentre è sulla croce Gesù ride: non sente dolore, dal momento che non ha un corpo). Nello scenario docetico, però, la venerazione per il modo in cui appariva Gesù è autentica, perché quell’apparenza, per quanto illusoria, era un’illusione appoggiata da Dio e, di conseguenza, era una vera manifestazione del divino. Lo stesso vale per la teologia del Logos: venerare Gesù come lo immaginano i cristiani significa, per un verso, venerare una costruzione dell’immaginazione, ma, per un altro verso venerare una manifestazione del divino. Potrebbe essere che il Gesù conosciuto dai cristiani sia tanto un’illusione che il vero volto di Dio.



    ◾In che modo Gesù è diventato il salvatore



    ◾Il nocciolo del messaggio cristiano è che Dio inviò suo figlio per preparare la strada alla vita eterna.
    ◾Il modo in cui prese forma la storia oggi considerata ufficiale rappresenta un caso ben rappresentativo di come Dio si evolve per soddisfare le esigenze psicologiche dei suoi seguaci, nonché le sue stesse esigenze di sopravvivenza.
    ◾Se i seguaci di Gesù avessero saputo mentre egli era in vita che l’espressione “Figlio dell’Uomo” si riferiva a lui, e se egli avesse effettivamente detto loro che il Figlio dell’Uomo sarebbe stato crocifisso e resuscitato dopo tre giorni, è improbabile che, durante la crocifissione, si sarebbero dimenticati di tale previsione.
    ◾L’immagine di Gesù come il “Figlio dell’Uomo”, seduto tranquillamente in cielo, pronto ad accogliere le anime dei buoni cristiani, potrebbe essere stata fondamentale per il trionfo finale del cristianesimo. Questa immagine gli conferì un vantaggio decisivo sulle religioni che non offrivano la speranza di un aldilà piacevole e lo mantenne competitivo rispetto alle molte religioni che lo facevano. Ispirò, inoltre, i cristiani a morire nel nome della loro fede.
    ◾A un tratto, nella mente di Paolo, tutto acquistò un senso: un uomo, Adamo, a causa della sua debolezza aveva portato il peccato, e quindi la morte, alla razza umana e ora un uomo, Gesù, grazie alla sua forza e mediante la sua morte, aveva offerto la liberazione dal peccato e dalla morte. E tutto ciò era un segno d’amore. Dio, a cui gli esseri umani offrivano da tempo immemorabile sacrifici, amava a tal punto l’umanità da sacrificare il proprio figlio. Così una storia con un finale non lieto – la storia di un presunto messia che finiva sulla croce – diventò una promessa di salvezza e vita eterna assolutamente convincente.
    ◾La ricetta di Paolo per preservare la coesione della chiesa – definire “peccato” un comportamento disgregativo – potrebbe essere descritta come un modo di legare la salvezza individuale alla salvezza sociale.
    ◾Di certo il culto egizio di Osiride legava la salvezza individuale a quella sociale, e il fatto di far rientrare nella salvezza individuale un aldilà di beatitudine rinsaldava il legame. Una volta adottata dai seguaci di Gesù, la ricetta, perfezionata sotto questo aspetto, avrebbe aiutato il cristianesimo a dominare l’impero romano. In seguito, come vedremo tra poco, avrebbe contribuito a guidare l’espansione dell’Islam. Non si può negare la sua efficacia nell’aver reso tali alcune delle religioni dominanti del mondo.


    3. L?invenzione del cristianesimo - nandocan magazine 2
    << Eppure, nel Vangelo di Marco, le sue ultime parole sono: “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?”, >> Come è mai possibile che tu non comprenda il significato di queste parole? Ciò non prescinde dal fatto che Cristo fosse consapevole della sua morte e della sua resurrezione ma, semplicemente, il dolore atroce provato sulla croce gli aveva fatto percepire come se Dio l’avesse abbandonato. Che del resto ci fa anche comprendere quanto fosse, in parte umano, che è quello che capita spesso a noi quando abbiamo dubbi sulla fede, o quando siamo tristi per qualcosa, quando i nostri genitori litigano, o quando alcuni di questi minacciano di divorziarsi e quando abbiamo dei dolori più grandi ci sentiamo abbondanti da Dio. Non ci vuole una laurea per capire ciò.
    Tutto ciò che hai affermato circa i Vangeli dove cavoli li hai letti dalla Bibbia dei testimoni di Geova? Guarda riconosco su due piedi i vangeli letteralmente modificati. Non esiste assolutamente nulla di quanto hai scritto.
    1° Affermi che nel Vangelo di Giovanni quando Cristo guarisce il cieco dice “Io sono la luce del mondo” Ecco qui a te a prova che non esiste alcuna affermazione del genere: http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&Citazione=Gv+9%2C+1-41&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3&VersettoOn=1
    2° Affermi che Cristo dice al cieco che la sua malattia era per la “Gloria di Dio”. Sbagliato. Dice che la sua malattia era  “perché in lui siano manifestate le opere di Dio.”
    Capisci la differenza? La sua malattia era affinché Cristo o Dio potesse guarirlo e provare che lui era Dio al fine di salvare noi umani dalla morte. Non per la “Gloria di Dio”. Dio non è un Dio egoistico che pensa solo a sé stesso e alla sua gloria ma una Dio che pensa alla nostra salvezza tanto da mandare suo Figlio per sacrificarsi per noi e salvarci tutti. Capisci?
    3° Qual è il problema se c’è una lieve discrepanza tra i Vangeli? Sostanzialmente dicono tutti la stessa cosa. Quando 4 persone raccontano uno stesso fatto in base alla propria personalità, credi che lo racconteranno allo stesso modo? No, lo racconteranno in 4 modi differenti. Già quando io e papà andiamo dalla mia fisioterapista io capisco in un modo e lui capisci nel modo esattamente all’opposto al mio. Tutto ciò è una cosa assolutamente normale. Anche Marco, Lucca, Matteo e Giovanni hanno scritto il vangelo, secondo la fede, sotto lo guida dello Spirito Santo ciò non offusca la loro personalità e quello a cui forse, sono stati più ricettivi.

    Ricordati che i Testimoni di Geova non possono considerarsi cristiani in quanto non credono alla Resurrezione di Gesù ed è imprescindibile per i cristiani perché è la nascita del cristianesimo, credono che Gesù sia un profeta e non il Figlio di Dio. Inoltre, fanno riferimento a dei passi biblici che nemmeno gli ebrei consideravano. Non sono attendibili.

    La sopravvivenza del Cristianesimo
    C’è un bel po’ di confusione.
    1° Esistono tante leggende di alcuni dei che sono resuscitati dalla morte. Una leggenda egiziana.
    Ma francamente, non mi fa né caldo e né freddo. Non mi impedisce di credere lo stesso. Il perché non lo so e non voglio neanche saperlo.
    2° Come puoi pensare che un libro agnostico possa portare la verità sulla Bibbia? Certo sono in dubbio se credere o non credere ma ciò potrebbe portarli a ricercare prove e teorie sul fatto che Dio o Cristo non esistano quindi non possono essere attendibili.
    3° Circa la questione del “Logos” non avrebbe alcun senso che fosse Cristo in quanto ripeto la fede cristiana si basa sia sull’umanità e sulla divinità di Cristo. Un “Logos” non può essere umano, non può avvicinarsi a noi e capire le nostre emozioni, sofferenze, inquietudini, e dolori che proviamo solo e soltanto noi esseri viventi (inclusi gli animali). Inoltre, non avrebbe molto senso se il “Logos” fosse Dio. In quanto non potrebbe sacrificarsi al posto di noi esseri umani in quanto non è un essere umano.

    In che modo Gesù è diventato il Salvatore
    Il fatto che dopo la morte ci sia il Paradiso secondo i cristiani. Non è un incentivo al credere e a morire nel nome della fede. Che poi bisogna interpretare cosa significa “morire nel nome della fede”. Se si parlasse di martiri è un conto. Chi pensi che vada in Paradiso? Chi si comporta bene nella vita e fa opere di bene. Ma chi è nulla facente (come conferma la parabola dei talenti) non si salva ma finisce all’inferno. Capisci bene che la promessa di salvare i buoni, spesso, è un deterrente per credere in quanto non c’è assolutamente nessuna risposta alla domanda “Chi mi dice che io sia buono/a?” Figuriamoci quelli credenti che sono morti durante le crociate e che hanno ucciso persone per salvarsi la pelle. Credi che siano morti con il cuore sereno e ripensando alla promessa del Paradiso quando erano perfettamente consapevoli che avevano tolto la vita ad un altro essere umano e che questo è un peccato piuttosto grave, anche se sono stati costretti dall’alto?
    Ma la promessa di una vita futura Paradiso in tutta serenità non è una promessa solo delle religioni monoteiste ci sono anche religioni che anche se non si parla del paradiso si parla di una vita o uno stato futuro come il Nirvana nel buddismo che sostanzialmente è la serenità della mente e dello Spirito. Quindi non c’è una grande differenza.

  7. #57
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Citazione Originariamente Scritto da Geralt di Rivia Visualizza Messaggio
    Cioè io ti parlo della bibbia e tu mi rispondi degli orologi, e poi non è vero che cambi discorso, lurido cazzaro che non sei altro? Che minchia c'entrano gli orologi con la bibbia lo sai solo tu. Se non ti funziona ne compri un altro, anche un ritardato mentale come te lo capisce. Io voglio sapere che cazzo c'entra l'orologio rotto se la tua bibbia non è in grado di spiegare perchè il diavolo può fare del male se dio lo ha messo nella sua prigione all'inferno, è dio forse che gli permette di fare del male allora poteva lasciarlo in paradiso, perchè minchia parli di orologi ora?

    Non serve a un cazzo che cambi discorso.

    Se io parlo del tuo dio l'orologio rotto che cosa dovrebbe dimostrare?


    La verità unica è la verità assoluta, quindi mi hai dato ragione senza neanche essertene accorto da pirla quale sei. Perchè se non ci sono altre verità vuol dire che è assoluta.

    Quindi spiegami in che modo l'orologio rotto si collega al fatto che la bibbia non spiega perchè il peccato originale debba essere punito se permette agli esseri umani di esistere, o se dio lascia fare male al diavolo perchè ha l'orologio rotto.

    Se c'è un orologio rotto, dio lo può aggiustare subito in un secondo, se è capace pure di creare il mondo e adamo ed eva, di sicuro è molto più facile che cercare di controllare il diavolo che pare essere forte quanto lui.
    Quanto odio ed astio che riversa nel tuo cuore. Non sai parlare civilmente. Anche se il diavolo è all'inferno è sempre libero da agire e compiere il male. Perchè il peccato originale non permette di essere in pace con Dio ed ha causato la morte mentre il destino dell'uomo era quello di vivere nel giardino dell'Eden. Probabilmente, ti ha parlato dell'orologio per spiegarti un allegoria nel
    senso che l’orologio è composto di vari ingranaggi e se si guastasse uno si rompe completamente il meccanismo e così come per gli orologi con il Peccato originale disobbedendo a Dio si è rotto un meccanismo, un rapporto tra Dio e l’uomo. Non ci vuole una laurea per capirlo.



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  8. #58
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Citazione Originariamente Scritto da Geralt di Rivia Visualizza Messaggio
    Quello scrittore doveva fare un libro fantasy e gli sarebbe riuscito meglio, l'apocalisse non si capisce a cosa serve visto che arriva dopo il sacrificio di cristo che si è fatto crocifiggere per eliminare il peccato originale, quindi se il male non dovesse esistere più allora non servirebbe neanche una apocalisse, se invece dio ha progettato pure quello, allora tutta la storia di suo figlio che in realtà sarebbe la stessa persona, non serve a niente, perchè ha fatto un lavoro totalmente inutile.
    Il male non è sdradicato in questa vita Cristo ha sconfitto la morte e il male per un’ altra vita, per il paradiso per permetterci di riconcilarci con Dio. Nonostante noi continuiamo a compiere il male. L’Apocalisse serve eccome, perché riguarda la seconda venuta di Cristo quando porrà fine a tutto ciò. Inoltre, precisa (se non ricordo male) che ci sarà una battaglia contro il diavolo ed eventualmente i suoi demoni o servitori e allora, il diavolo sarà incatenato all’inferno e solo allora non sarà più libero di agire. Ricordati che NULLA è inutile in questo mondo persino i fallimenti hanno una loro utilità, per far un esempio il creatore della lampadina fallì 99 volte prima di creare la centesima quella giusta, persino il dolore e la sofferenza è utile serve a crescere e potrebbe aiutarci a scoprire lati di affetto e calore umano che prima non abbiamo nemmeno mai neanche considerato. NON TI PERMETTERE MAI PIù DI DIRE CHE QUALCOSA è INUTILE. QUALSIASI COSA ESSA SIA A PRESCINDERE DALLA FEDE. QUESTO VALE ANCHE PER GLI ATEI, AGNOSTICI e QUELLI DI QUALSIASI ALTRA RELIGIONE. Non credi che sia ora di crescere un po' e maturare al livello psicologico ed emotivo?

  9. #59
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Citazione Originariamente Scritto da sonosoloio07 Visualizza Messaggio
    Quanto odio ed astio che riversa nel tuo cuore. Non sai parlare civilmente. Anche se il diavolo è all'inferno è sempre libero da agire e compiere il male. Perchè il peccato originale non permette di essere in pace con Dio ed ha causato la morte mentre il destino dell'uomo era quello di vivere nel giardino dell'Eden. Probabilmente, ti ha parlato dell'orologio per spiegarti un allegoria nel
    senso che l’orologio è composto di vari ingranaggi e se si guastasse uno si rompe completamente il meccanismo e così come per gli orologi con il Peccato originale disobbedendo a Dio si è rotto un meccanismo, un rapporto tra Dio e l’uomo. Non ci vuole una laurea per capirlo.



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    E guarda, se leggo cretinate come quelle che scrivete voi fanatici divento una furia, perchè voi prendete in giro le persone con le vostre balle, che significa che il diavolo è sempre libero di fare del male, allora dio non aveva bisogno di cacciarlo dal paradiso e imprigionarlo all'inferno, poteva lasciarlo direttamente in paradiso se può fare sempre i porci comodi suoi. Infatti anche per questo il peccato originale è importante per far nascere le persone.
    Lo hai capito si o no che senza il peccato originale adamo ed eva restavano sterili e noi non saremmo mai nati quindi il peccato ci serve per esistere, se il meccanismo si rompe dio con un miracolo lo aggiusta subito, altrimenti non è onnipotente, perchè dio non era capace di creare altre persone volendo che l'umanità nascesse da un incesto.

  10. #60
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    Predefinito Re: L'invenzione del cristianesimo

    Citazione Originariamente Scritto da sonosoloio07 Visualizza Messaggio
    Il male non è sdradicato in questa vita Cristo ha sconfitto la morte e il male per un’ altra vita, per il paradiso per permetterci di riconcilarci con Dio. Nonostante noi continuiamo a compiere il male. L’Apocalisse serve eccome, perché riguarda la seconda venuta di Cristo quando porrà fine a tutto ciò. Inoltre, precisa (se non ricordo male) che ci sarà una battaglia contro il diavolo ed eventualmente i suoi demoni o servitori e allora, il diavolo sarà incatenato all’inferno e solo allora non sarà più libero di agire. Ricordati che NULLA è inutile in questo mondo persino i fallimenti hanno una loro utilità, per far un esempio il creatore della lampadina fallì 99 volte prima di creare la centesima quella giusta, persino il dolore e la sofferenza è utile serve a crescere e potrebbe aiutarci a scoprire lati di affetto e calore umano che prima non abbiamo nemmeno mai neanche considerato. NON TI PERMETTERE MAI PIù DI DIRE CHE QUALCOSA è INUTILE. QUALSIASI COSA ESSA SIA A PRESCINDERE DALLA FEDE. QUESTO VALE ANCHE PER GLI ATEI, AGNOSTICI e QUELLI DI QUALSIASI ALTRA RELIGIONE. Non credi che sia ora di crescere un po' e maturare al livello psicologico ed emotivo?
    In paradiso mi pare ci si potesse andare tranquillamente anche prima di lui, altrimenti tutte le persone che si compartavano bene erano costrette a stare all'inferno ugualmente, e questa è un'ingiustizia compiuta da dio. Che se ha bisogno di venire un'altra volta sulla terra, allora il suo sacrificio è completamente inutile, perchè la crocifissione non aveva bisogno dell'apocalisse che altrimenti rende inutile quello che ha fatto. E' inutile che cambiate sempre le carte in tavola come volete voi, LA VOSTRA RELIGIONE E FALLIMENTARE PERCHE' NON E CAPACE DI STABILIRE COME MAI UN DIO ONNIPOTENTE NON ELIMINA IL MALE UNA VOLTA PER TUTTE, un dio che è onnipotente non ha bisogno di inventare crocifissioni varie per eliminare il male, basta fare un miracolo e finisce li, IO MI PERMETTO DI DIRE IL CAZZO CHE MI PARE E PIACE E NON PERMETTO A UN FANATICO SCHIFOSO COME TE DI TAPPARMI LA BOCCA, se voi siete bugiardi e inventate un dio fasullo è colpa vostra, perchè se il diavolo è già stato imprigionato una volta non c'è bisogno di imprigionarlo due volte, altrimenti dio non è onnipotente, perchè se il bene ha bisogno del male per essere capito, allora i peccatori permettono al bene di esistere e non vanno puniti, quindi non sai di cosa parli.

 

 
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