Identikit condivisibile dei mangiatori di bufale.

[standing bull]

Fu innescato dalla decisione tedesca di vendere TdS italiani (Deutsche Bank) con gran strombazzamento mediatico. Prima c'era stata la lettera della BCE firmata dai "2 Governatori" (quello uscente e quello entrante) con l'elenco dei provedimenti da prendere sui quali il governo Berlusconi glissava. E tutti si sono adeguati ai diktat della Merkel.

In realtà con il governo Monti e successivi l'Italia ha peggiorato la condizione economica ma magicamente, mentre la peggiorava (diminuzione del PIL, aumento del debito pubblico e della disoccupazione) lo spread è tornato a posto.

Non c'entrano niente le sofisticate analisi finanziarie.

Nel caso le agenzie di rating non c’entrano niente.
Ma anche qui potrei ripetere il ragionamento fatto prima. Metti che i fondamentali fossero stati diversi: l’azione di Deutsche Bank sarebbe stata un autogoal, perché il mercato avrebbe assorbito i titoli italiani nel giro di qualche mezz’ora, giusto il tempo di fare scendere un po’ i prezzi e rifilare così un bello schiaffone a Deutsche Bank sotto forma di minusvalenza. E anche qui l’analista della banca sarebbe finito a lavorare in qualche call center albanese.
Quanto alla lettera dei due governatori: ti pare che con presupposti diversi da parte italiana, avrebbe auto qualche effetto o sarebbe servita solo in caso di carenza di carta igienica? Ammesso che con presupposti diversi i due governatori avrebbero scritto qualcosa a parte gli auguri di buone ferie.

[Dav. c. G.]

PS E adesso che con Renzi si riparte a sputtanare i conti lo spread risale, nonostante il QE.

Lo spread risale per le elezioni francesi e per l'incertezza sulle prossime elezioni politiche italiane.

I mercati dopo guarderanno alle prospettive di debito pil dell'Italia. Il Qe ci ha aiutato (7/10 miliardi mensili per i btp da 25 mesi e spread a 200), ma nel 2011/2012 la Bce stampò 350 miliardi per acquisti di btp italiani (in circa 12 mesi) e lo spread era intorno a 500/575.

Quello che importa è il rapporto debito pil: se l'Italia facesse il maggiordomo della Germania (come vorrebbero i montiani tirolesi come te) si tornerebbe ad una austerità eccessiva ed autodistruttiva che ci riporterebbe in recessione con debito pil in crescita come dal 2011 al 2013; non dimentico che dal 2011 al 2013 ci fu una forte austerità ed una forte recessione con debito pil passato dal 117 al 130% in 2 anni.
Sei proprio sicuro che se il debito/pil aumentasse di 13 punti con crollo del Pil come nel 2012/2013 (quindi dal 132,6 attuale al 145%) grazie all'austerità in salsa tedesca/montiana, gli spread scenderebbero?

[Entropia]

Le agenzie di rating applicano modelli statistici che funzionano perfettamente. Si chiama analfabetismo funzionale.

Il processo di Trani ha svelato il drammatico reality della finanza che conta, quella vera che ha radici nella City di Londra, quella che decide per noi senza dircelo, che usa dati falsi per indurci in errore, che manipola il mercato per sottrarci oltre 100 miliardi di ricchezza, che usa la menzogna per imporre governi tecnici di cui, oggi lo sappiamo con certezza, non vi era alcuna necessità dato che anche lo spread era un menzogna!