Ormai le ONG mi danno il voltastomaco. E' grave?

[the fool]

Come si diceva degli indiani, le ONG buone sono quelle morte.

quando una ong con la pistola incontra una ong con il fucile, quella con la pistola è una ong morta.

[Mauri61]

Scusate, debbo essermi perso qualcosa: fino a poche settimane fa leggevo i commenti dei soliti cretinetti che farfugliavano cagate del tipo "li dobbiamo accogliere, è un nostro dovere, voi non siete cristiani!!"
Adesso cosa sta succedendo?

Qualcuno si è deciso ad aprire gli occhietti che ha sulla parte superiore del corpo, invece di tenere ben dilatato solo quello che adopera abitualmente?

[ugolupo]

quando una ong con la pistola incontra una ong con il fucile, quella con la pistola è una ong morta.

Mi permetti una piccola correzione?

"quando una ong con la pistola incontra una ong con la LUPARA, quella con la pistola è una ong morta"

[referendumsì]

di cose da chiarire le ong ne hanno molte.

[the fool]

di cose da chiarire le ong ne hanno molte.

per il 99 % delle risposte basterebbe leggere quello che dicono.
il restante 1% lo inventa il giornale.

[MarinoBuia]

era ora che il bubbone scoppiasse
li vedo in difficoltà quelli del mantra ''salvare vite umane''
da quando ci sono loro i cadaveri si sono moltiplicati ma guarda caso pure i quattrini...

[adry571]

Soccorsi in mare: il video del blogger Donadel fa scalpore in rete ? Oltrelalinea

Quasi quarantamila condivisioni su Facebook e centocinquantamila visualizzazioni su YouTube per il video del blogger Luca Donadel, caricato il 6 marzo e giunto anche all’attenzione di Striscia la Notizia, che gli ha dedicato un servizio quattro giorni dopo. Il video si chiama “La verità sui migranti”[1] e mostra come, a quanto pare, le imbarcazioni delle ONG e della Guardia Costiera volte al soccorso in mare dei barconi dei migranti non vengano fermate al largo delle nostre acque territoriali, bensì a poche miglia nautiche dalla costa libica.

Donadel, acquistando un costoso servizio di tracking sul sito MarineTraffic.com, incrocia i dati di navigazione delle navi di soccorso con le notizie riportate dalla stampa. In tutti i casi, benché le notizie riferiscano di soccorsi effettuati nel Canale di Sicilia, le navi arrivano invece a poche miglia al largo di Tripoli per fare poi ritorno in Sicilia, a Lampedusa o Malta: emblematico il caso della nave Golfo Azzurro, oggi al servizio della ONG olandese “Boat Refugee Foundation”, che nell’arco di sessanta giorni compie lo stesso tracciato, dalla Sicilia alla Libia, senza mai passare per il canale; ben fuori, dunque, dalle acque territoriali e in piena violazione della Convenzione ONU sui diritti del mare, la quale dice che i soccorsi in acque internazionali devono concludersi nel porto più vicino.

Donaldel parla anche del programma Mare Nostrum, notando che dalla sua entrata in vigore i morti in mare sono vistosamente aumentati. Perché? Per il blogger,

la “garanzia” del soccorso in mare spinge i trafficanti a mettere le persone su imbarcazioni meno sicure e più soggette al naufragio

; e parlando di denaro, Donadel evidenzia l’enorme costo sostenuto per l’operazione (oltre 3 miliardi di Euro) e quanto costino invece le espulsioni, oltre 4000 € a persona.

Cosa suggerisce ciò? L’esistenza di forte business delle cooperative e dei centri di accoglienza, già evidenziato nel libro “Profugopoli” di Mario Giordano, e un oscuro sospetto più volte sollevato anche dalla stessa agenzia Frontex: le ONG e i trafficanti di esseri umani sono in contatto per il recupero dei migranti in mare. [2][3][4] Ora che il video di Donadel è giunto all’attenzione dei media e della politica, non resta che chiedere con più forza spiegazioni su chi sostiene, sia col denaro che con la propaganda, l’immigrazione clandestina.

(

[Cale Yarborough]

La prospettiva di un centro destra unito in testa mi lascia una qualche speranza.............., piccola piccola....

Devo ricordarti da dove arriva Alfano?

Inviato dal mio CAM-L21 utilizzando Tapatalk

[MarinoBuia]

Devo ricordarti da dove arriva Alfano?

Inviato dal mio CAM-L21 utilizzando Tapatalk

dal nulla, ed è lì che tornerà...

[Dirty Harry]

ovviamente andrebbe fatto così.
meglio foraggiarli al loro paese, si spenderebbe meno e si svilupperebbe la loro economia. solo che laggiù i soldi finirebbero nelle mani dei satrapi locali, che li userebbero per comprarsi armi, castelli in francia, ferrari e mantenere una corte di sgherri e troie.
la soluzione ideale sarebbe il ritorno del colonialismo, una cosa di un centinaio di anni, per preparare quei paesi alla democrazia e ai diritti civili. la grossa fregatura è stata quella di far finire la dominazione coloniale troppo in fretta. In belgio nel 1945 prevedevano di lasciare il Congo nel 1985, dopo 30 anni di selezione di una classe dirigente, con università, esercito e polizia. poi ci si è messa di mezzo la politica, i sottoufficiali di polizia e dell'esercito sono diventati dalla mattina alla sera comandanti, gli impiegati di colpo dirigenti e gente come Lumumba, che non aveva preparazione, ha fallito ed è stato ucciso dopo 6 mesi di presidenza, dopo averlo torturato e avergli fatto mangiare il suo discorso di insediamento.

per quanto riguarda l'america latina secondo me ti sbagli, sono paesi autonomi e in grado di vivere tranquilli. semplicemente bisogna limitare gli ingressi degli indesiderabili e rispedire a casa chi delinque.
l'asia se la cava bene da sola e tra un po' avrà una economia superiore alla nostra se non ci svegliamo.

Sono decenni che lo penso e lo dico da quando ho iniziato a postare qui.

L'Africa deve tornare in mano ai bianchi sottoforma di protettorato per 100 anni. Ai locali si danno leggi, lavoro, infrastrutture, strade e una società il più possibile avviata verso la stabilità politica ed economica. In cambio ci si dividono le materie prime.

Allo scadere dei 100 anni dopo due generazioni di locali avviati verso la civilizzazione si stringono rapporti commerciali e si lasciano andare avanti da soli.

Il resto e' un'inutile perdita di tempo come gli aiuti a fondo perduto o i soldi a pioggia.