pubblico volentieri il lavoro svolto da un ragazzo per capire chi sono le ONG che operano davanti le coste libiche
molto molto interessante
https://drive.google.com/file/d/0B8_...xCZXo4YWs/view
pubblico volentieri il lavoro svolto da un ragazzo per capire chi sono le ONG che operano davanti le coste libiche
molto molto interessante
https://drive.google.com/file/d/0B8_...xCZXo4YWs/view
clash bankrobber
Il ragazzo Donadel ha subito minacce per questo studio e per il video. Chissà perché.
“I giornali di sinistra e quelli cattolici ce l’hanno con me, puntano a sminuire il mio lavoro”, accusa ora il blogger in un colloquio con il Giornale, che partendo da un video “di Gefira che aveva fatto l’esperimento prima di me” ha poi tracciato le rotte e “postato il risultato sulla mia pagina Facebook. In poco tempo è stato visualizzato da un numero impressionante di contatti”.
Luca Daonadel, il blogger che traccia le rotte dei migranti: "La sinistra mi attacca" - Libero Quotidiano
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)
uno schifo...
Esiste un business delle Ong sui migranti dalla Libia? L'inchiesta choc di Piazza Pulita - Formiche.net
scrive però che il lavoro delle Ong ha “l’involontaria conseguenza di un aumento dei viaggi della speranza”. Già da qualche mese la polemica era diventata virale grazie al video di Luca Donadel, uno studente torinese di 23 anni, che aveva tracciato dal sito marinetraffic.com il percorso delle navi delle Ong nel Mediterraneo: quasi nessuna passava per lo Stretto di Sicilia, nella maggioranza dei casi le imbarcazioni si spingevano a poche miglia dal confine libico. I dubbi che qualcuna delle Ong lucri sul traffico dei migranti non possono allora essere confinati allo sciacallaggio politico.
Il giornalista Fateh Ali ha contattato con una videochiamata un trafficante di vite umane di Zuara fingendo di avere una famiglia in partenza per l’Italia. L’interlocutore risponde alle domande con serenità: “L’unico problema è l’ingresso in Libia, poi arrivati qui a Zuara tutto filerà liscio”. Lo scafista ha anche una sua pagina facebook, le foto sul profilo richiamano con ironia amara un’agenzia di viaggi di lusso. Lì posta immagini delle barche, dei “clienti” giunti a destinazione e coccolati dai soccorritori, scatti di sorrisi e abbracci di chi ce l’ha fatta. Il piano sembra semplice: arrivati a Zuara, dopo aver ricevuto il money-transfer di 3000 euro, i suoi famigliari saranno come “un pegno” nelle sue mani. Tempo qualche giorno, poi si partirà da Sabrata su una.........
Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
(Pablo Neruda - Attribuita)