Ne ho una vecchissima edizione :giagia: , leggerlo dà sempre una strana impressione .
Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .
Vero. Anche io ne ho una ristampa anastatica dell'edizione del 1938 - quella con la prefazione di Julius Evola :giagia: - e devo ammettere che questo libro ,tanto detestato da coloro che si ritengono "eletti" (ma da chi? :sofico , ha un fondo di veridicità incontestabile alla luce della storia mondiale dell'ultimo secolo... hefico:
Il bello è che affermando che è falso affermano che ciò smentisce il pericolo giudaico,io dico che come ha detto Evola,nonostante sia falso,si rivela vero.
Chiunque stia dalla parte di una giusta causa non può essere definito un terrorista.
Yasser Arafat
Una religione senza guerra è zoppa.
Ruhollāh Mosavi Khomeyni
Se anche fosse un falso sarebbe un falso molto attinente alla realtà.
Effettivamente i Protocolli dimostrano, al di là del problema dell'autenticità, come sia possibile sottomettere le masse e dirigere la politica mondiale da dietro le quinte in maniera quasi impercettibile.
Un programma che solo un gruppo etnico/religioso poteva concepire e mettere in pratica. :giagia:
Ma questo, come sempre, è meglio non dirlo a voce troppo alta.... hefico:
"Sarebbe anche simpatico, se non fosse nazista!" (Malandrina) :gluglu:
"Al di là dell'approvazione o disapprovazione altrui!" :gluglu:
L’Internazionale Ebraica
Postato il 7 settembre 2010 da Paolo Sizzi
Non servono astruse teorie del complotto per cogliere la portata della natura criminale degli Ebrei.
Dopo essere stati elevati (ma da chi?) al rango di popolo eletto, spostandosi dall’originale sede semitica han cominciato a diffondere le proprie peculiari pestilenziali tossine.
Prima con il monoteismo abramitico che ha a sua volta partorito cristianesimo e islam, poi con le varie rivoluzioni giacobine e social-comuniste, infine con la globalizzazione, il mondialismo, la nuova religione ebraica, non più di stampo semitico ma laicizzata ed internazionale, proprio come la razza ebraica, divenuta una multicolore arlecchinata plurirazziale rispettosa però dell’atavico DNA mediorientale, marchio di fabbrica dell’Ebreo e garanzia della sua esotica pericolosità nei confronti dell’ariana Europa.
Oggi infatti siamo così fortunati da poter disporre di Ebrei sefarditi (mediterranei), camiti (etiopi), mediorientali (semiti), cazari (asiatici), aschenaziti (dell’Europa Centro-Orientale) ed internazionali, ossia lobbisti, massoni, mafiosi, burattinai, affaristi-arrivisti-arrampicatori-speculatori, i degni eredi dell’Eterno Ebreo Errante, senza Patria, senza Suolo, senza Razza, senza Spirito, ma affratellati da vampiresca ingordigia, lussuria e amoralità da consumarsi categoricamente sul Sangue di noi miserabili goym, altrimenti detti “cani” (epiteto ebraico affibbiato ai gentili molto prima che i cristiani dessero dei marrani ai Giudei).
I “poveri Ebrei”, perseguitati per corbellerie cristiane (deicidio) quando invece avrebbero dovuto subire, da subito e non in extremis nel ’900, la razziale ira degli autoctoni Europei, cominciarono il contagio d’Europa con le varie castronerie monoteiste (soprattutto sotto forma di eresia cristiana) e con la complicità di preti e regnanti dissoluti, che da una parte fingevano di dargli la caccia ma dall’altra approfittavano della loro presenza, si sparsero per tutto il Continente imbastardendolo razzialmente (segnatamente nella zona orientale e mittel); fagocitarono tramite usura, banche, finanza, governi, risorse, imprenditoria, estendendo i tentacoli su ogni campo dello scibile europeo, cominciando a corromperlo e pervertirlo con germi estranei alla solare Cultura ariana; questo portò ai veleni moderni capeggiati dall’Illuminismo, che culminò nella tomba d’Europa: la Rivoluzione Francese e le sue emule giacobine; contribuirono all’ordinamento massonico degli Usa e fomentarono marxismo, socialismo, comunismo, bolscevismo, ma pure capitalismo (che è l’altra faccia della medaglia universalista) e la sua propaggine fascista: il sionismo; misero sul lastrico l’Europa scatenando le due globali ecatombi e le crisi economiche che la atterrirono, accanendosi sullo storico baluardo ariano, ossia la Germania; specularono sulla presunta “shoah” perpetrata dai nazisti usandola come pretesto per la creazione del diabolico Israele, che è l’organo centrale del colosso-fantoccio americano (quando dico Israele non mi riferisco solo all’entità sionista macellaia di Arabi ma pure allo spettro internazionale di Giuda che errando per la Terra la mesmerizza e la sugge); non paghi, ma l’Ebreo non è mai satollo di Sangue nordico, i “poveri Ebrei” dal secondo dopoguerra monopolizzarono multinazionali, media, lobby, ong, logge, enti, partiti, l’intellighenzia continentale, banche, e governi manovrati dalle eminenze stellate israelite, dando il La alla gigantesca campagna mondialista anti-europea, che passa per ’68, Guerra Fredda, atlantismo, globalizzazione, multirazzialismo e pluralismo genocida e autogenocida.
L’Ebreo non è “povero”, in tutti i sensi, e se nei secoli è stato oggetto di persecuzioni un po’ ovunque un motivo ci sarà (e non si parla di pregiudizi); la sua internazionale indole criminale è il peggior flagello d’Europa e di tutti quei popoli che lottano per la propria autodeterminazione e la propria Libertà, osteggiate dal mercato e dall’alta finanza plutocratica che come sappiamo sono ben saldi nelle grinfie di Sion.
L’Internazionale Ebraica | Paulus Lombardus
"Sarebbe anche simpatico, se non fosse nazista!" (Malandrina) :gluglu:
"Al di là dell'approvazione o disapprovazione altrui!" :gluglu: