Sondaggi Primarie PD: dominio Renzi, per Winpoll è sopra al 70%

[POL]

Sondaggi Primarie PD: dominio Renzi, per Winpoll è sopra al 70%
Quello di domenica prossima potrebbe essere un vero e proprio plebiscito per Matteo Renzi. A dirlo è l’ultimo sondaggio condotto da Winpoll per il quotidiano Huffington Post sulle intenzioni di voto in vista delle primarie PD, in programma domenica prossima.
L’esito del voto del 30 aprile non è mai stato in discussione. Tutti gli istituti demoscopici hanno sempre dato il segretario uscente nettamente avanti rispetto ai suoi competitor, con un dato al di sopra del 50% dei consensi.

Sondaggi primarie PD: Renzi vola oltre il 70%

Tuttavia, l’ultima rilevazione di Winpoll si spinge oltre. Secondo l’istituto veronese, infatti, l’ex premier potrebbe sfondare addirittura quota 70%, riducendo la concorrenza ai minimi termini.
Andrea Orlando, l’attuale Guardasigilli, è accreditato del 17%. Va ancora peggio al Governatore della Puglia Michele Emiliano, che si colloca appena sopra il 10%.
Analizzando il trend dell’ultimo periodo, quello di Renzi sarebbe un netto passo avanti. Poco più di un mese fa, infatti, il segretario uscente era accreditato del 62%. Un dato sostanzialmente invariato rispetto a quello ancora precedente – rilevato nell’ultima decade di febbraio – che vedeva l’ex premier al 61%. L’ultimo periodo invece ha visto un vero e proprio boost del consenso renziano, con un incremento di ben 10 punti in poco più di 30 giorni. E l’attuale consenso stimato da Winpoll risulta persino superiore al dato ottenuto da Renzi nel voto dei circoli, dove si è imposto con il 67%.

A risentire del passo avanti del segretario uscente è soprattutto Emiliano. Il quale perde 7 punti rispetto ad un mese fa e vede il proprio consenso addirittura dimezzato rispetto a fine febbraio, passando dal 21 all’11%.
Decisamente minore lo scostamento per Orlando. Il Ministro della Giustizia perde 3 punti rispetto a metà marzo; tornando sostanzialmente ai livelli dell’ultima decade di febbraio, quando era accreditato del 18%.
(Nota informativa – Sondaggio condotto il 20-21 aprile 2017. Campione: 500 casi rappresentativi dell’elettorato PD. Metodo di rilevazione: CAWI)


Scritto da: Emanuele Vena
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[MaIn]

io non ho ancora capito perchè uno voti Emiliano. Non mi sembra avere caratura nazionale. Per rappresentanza del Sud?

cmq Orlando prende batoste massicce perchè i vari d'alema/bersani invece di far battaglia alle primarie hanno preferito fare la scissione.
alla fine hanno regalato il partito a renzi. magari con tutta la ditta ex pci orlando poteva giocarsela.
cazzi loro.

[Supermario]

cazzi loro.

Esattamente.

[POL]

Sondaggi Primarie PD: per EMG Renzi cala ma resta saldamente in testa
Matteo Renzi cede un paio di punti ma resta nettamente in vantaggio. A dirlo è l’ultimo dei sondaggi elettorali condotti da EMG per il Tg La 7, che prende in esame le intenzioni di voto degli italiani in vista delle primarie PD, in programma domenica 30 aprile.
Oltre ad analizzare le intenzioni di voto nazionali, l’istituto è dunque tornato a tastare gli umori degli italiani in vista della battaglia per la segreteria dem. Ciò che emerge è uno scenario sostanzialmente immutato rispetto ad inizio aprile. Matteo Renzi resta nettamente il favorito resta infatti nettamente il favorito per la rielezione.

Sondaggi primarie PD: Renzi in calo ma sempre primo

Il segretario uscente è accreditato di un consenso di oltre il 65%. Quasi 2/3 degli elettori che si recheranno ai gazebo sembrano dunque pronti a riaffidargli le chiavi del PD. Il dato è in leggero calo rispetto ad inizio mese: -2.2%.
Tuttavia, il vantaggio dell’ex premier risulta ancora molto notevole. Pur ridotto di più di 4 punti, il vantaggio su Andrea Orlando resta di oltre 40 punti percentuali. Si conferma dunque l’ampio vantaggio già registrato nel voto nei circoli.

Sondaggi primarie PD: Orlando secondo, affluenza sotto i 2 milioni

L’attuale Guardasigilli cresce di 2 punti e mezzo e precede nuovamente Michele Emiliano. Il Governatore della Puglia è accreditato del 13.1%, perdendo qualche decimo rispetto ad inizio aprile.
Invariate risultano invece le stime di EMG relativamente all’affluenza attesa. Il dato continua ad attestarsi sul milione ed 850 mila votanti. Un valore di circa un milione di elettori inferiore rispetto alla precedente consultazione di fine 2013. E un dato più che dimezzato rispetto alle tornate che videro il successo di Walter Veltroni (2007) e soprattutto Romano Prodi, che nel 2005 vide recarsi ai gazebo più di 4 milioni di italiani.



Scritto da: Emanuele Vena
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[Saturno]

Stavolta alle primarie passo, mi fanno cagare tutti e tre i candidati.

[Desmond]

io non ho ancora capito perchè uno voti Emiliano.

Quello non lo capisce nessuno.

Anche perché a quel punto piuttosto mi butto sull'originale, e voto M5S.

[Qassim]

Gli sfidanti non sono riusciti a fare quello che fece Renzi nel 2013 drammatizzando lo scontro e portando molti potenziali elettori ai seggi: il segretario uscente è quasi sempre favorito, per vincere bisogna ottenere l'apporto esterno di truppe non organizzate dal partito stesso. Nel 2013 le primarie facevano i titoli di testa dei quotidiani e dei tg, ora non se le fila nessuno anche perché se Renzi è dato al 70% la partita è già chiusa. La qual cosa ovviamente favorisce ancor più l'uscente perché demoralizza i potenziali votanti degli altri. E danneggia la partecipazione perché molti non andranno essendo che non sembra ci sia partita.

[Iannis]

C'è anche da dire che le primarie hanno perso l'effetto novità e quel non so che di "cool" e moderno.
In Francia i due candidati scelti alle primarie hanno avuto meno di quando i sondaggi iniziali pronosticavano.
In Italia molti candidati sindaco non ce la fanno anche se sono passati per le primarie.
Hanno perso smalto

[Desmond]

Le primarie mica sono garanzia di vittoria alle elezioni. D'altro canto nel 2007 quelle di Veltroni ebbero un grande successo, ma non per questo vinse poi le elezioni.

Il "problema" di queste primarie è l'esito considerato da tutti come scontato (elezioni in cui si va verso la forte riconferma del segretario uscente sono inevitabilmente meno partecipate). E pure la scelta demenziale della data. Lo scrivevo già all'epoca. Metterle in un weekend di ponte che ne segue a sua volta un altro è un colpo di genio con pochi eguali.

Per quanto mi riguarda una cifra superiore al milione e mezzo sarà comunque una buona partecipazione. Sotto, no.

[Biordo]

mi sa che voterete in 4 gatti.