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    Predefinito Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    Tratte da Riflessioni sull'Islam e sull'Islamofobia 1/2 - ZHISTORICA

    “L’Islamofobia non esiste. Naturalmente ci sono il bigottismo e il razzismo, e questi sono dei mali cui le persone di buoni principi devono opporsi. E il pregiudizio verso i Musulmani o gli Arabi, basato solo sul fatto che sono nati tali, è deprecabile. Ma come le altre religioni, l’Islam è un sistema di idee e pratiche. E non è razzismo o bigottismo osservare che la dottrina islamica è un pericolo per la società civile. Né è un segno di intolleranza notare quando le persone non sono oneste relativamente alle loro credenze e a quelle dei loro correligionari. Sam Harris

    Doctrina Jacobi Nuper Baptizati (634), scritto greco contro gli ebrei, che dà il primo acconto dell’Islam a poco più di dieci anni dalla morte di Maometto.

    “What can you tell me about the prophet who has appeared with the Saracens?” He replied, groaning deeply: “He is false, for the prophets do not come armed with a sword… I fear that the first Christ to come, whom the Christians worship, was the one sent by God and we instead are preparing to receive the Antichrist…” So I, Abraham, inquired and heard from those who had met him that there was no truth to be found in the so-called prophet, only the shedding of men’s blood. He says also that he has the keys of paradise, which is incredible.

    [ITA]”Cosa puoi dirmi del profeta che è apparso con i Saraceni” Egli rispose, gemendo profondamente: “E’ falso, poiché i profeti non arrivano armati di spada. Temo che il primo Cristo venuto, quello che adorano i Cristiani, era quello mandato da Dio e noi invece ci stiamo preparando a ricevere l’Anticristo.” Io, Abramo, ho chiesto e sentito da coloro che l’hanno incontrato che non c’era verità nel presunto profeta, ma solo spargimento di sangue umano. Egli dice anche di avere le chiavi del paradiso, che è una cosa incredibile.”
    E’ dunque chiaro fin dall’inizio quale sia il modus agendi di Maometto e dei suoi successori: una sequenza di uccidi e converti virtualmente senza fine. Da sottolineare come questa fonte sia stata completamente insabbiata negli scorsi decenni, tanto che solo gli storici amatoriali l’hanno riportata in auge solo di recente.

    Muhammad ibn Zakariyā Rāzī (865 – 925 AD), scienziato persiano.

    If the people of this religion [Islam] are asked about the proof for the soundness of their religion, they flare up, get angry and spill the blood of whoever confronts them with this question. They forbid rational speculation, and strive to kill their adversaries. This is why truth became thoroughly silenced and concealed.

    [ITA]”Se ai musulmani viene chiesto di provare la validità della loro religione, loro si accendono, si incazzano e versano il sangue di chiunque provi a confrontarsi con loro sulla questione. I Musulmani proibiscono la speculazione razionale e cercano di ammazzare i loro avversari. E’ per questo motivo che la verità è stata completamente messa a tacere e nascosta.“
    Razi fu un fisico e chimico eccezionale, definito da George Sarton come “il più grande fisico islamico e medievale”. Guardacaso, fu aspramente criticato dai suoi colleghi, soprattutto per la sua posizione sull’Islam e su Maometto. Secondo molti era vicino al Manicheismo e alla cultura greco-romana, persiana e indiana.

    Papa Urbano II (1035 – 1099) papa dal 1088 al 1099.

    [ITA](1095) I vostri fratelli del medio oriente hanno urgente bisogno del vostro aiuto, che sovente gli è stato promesso. Infatti, come la maggior parte di voi avranno udito, i Turchi e gli Arabi hanno attaccato e conquistato il territorio dell’Impero Romano d’Oriente fino alle sponde del Mediterraneo e all’Ellesponto, chiamato il braccio di San Giorgio. Hanno occupato moltissime terre dei Cristiani, e li hanno battuti in sette battaglie. Ne hanno uccisi e catturati molti, e hanno distrutto chiese e devastato l’Impero. Di conseguenza io, o meglio Dio, vi implora di essere messaggeri di Cristo e di dare notizia di queste mie parole ovunque e di persuadere le persone di ogni rango, fanti e cavalieri, ricchi e poveri, a portare aiuto a questi Cristiani e a spazzare via quella razza vile dalle terre dei nostri amici.
    1071. Molti non sono a conoscenza, o hanno difficoltà a connettere gli eventi di quell’anno. Il 1071 è l’anno di Mazinkert, una delle battaglie più importanti nella storia. L’Impero bizantino subisce una sconfitta devastante e perde l’intera Anatolia, il cuore dell’Impero, a favore dell’Islam. Non si trattò di una conquista immediata, ma di un processo lungo venti anni, durante i quali Bisanzio deve anche fronteggiare un imponente attacco Normanno (Roberto il Guiscardo) ai possedimenti nei Balcani, che rimangono territori contesi fino al 1085.

    Conquiste arabe dopo Manzikert (1071)
    Progressione delle conquiste arabe dopo Manzikert
    Nel 1091 i Musulmani tornano ad assediare Costantinopoli. L’Impero cessa di essere il freno all’espansionismo musulmano verso la cristianità europea e non riesce più a garantire i pellegrinaggi europei in Terra Santa. Il grande Alessio Comneno comprende perfettamente che per l’Impero non ci sono alternative alla riconquista dell’Anatolia, ricca di risorse umane e materiali. Parliamo quindi di storia, di fatti reali, di un meccanismo di azione-reazione più semplice di quello che si possa pensare. Nel 1094 Alessio riesce a riprendere le Isole Egee ed il Mar di Marmara. Nello stesso anno, invia una richiesta a Papa Urbano II; gli servono rifornimenti e truppe professioniste. La Prima Crociata è diretta conseguenza di questa richiesta e del discorso di Urbano II.

    Alessio, comandante militare di spessore, voleva mercenari. Re, principi, cavalieri e li avrebbe volentieri evitati, ma purtroppo arrivarono in gran copia.

    Manuele II Palaiologos or Palaeologus (1350 – 1425) Imperatore Bizantino dal 1391 al 1425, citato di recente da Papa Benedetto XVI.

    Show me just what Mohammed brought that was new, and there you will find things only evil and inhuman, such as his command to spread by the sword the faith he preached.

    [ITA]”Mostrami cosa ha portato Maometto di nuovo, e troverai solo cose malvagie e disumane, come il suo comando di espandere la sua dottrina per mezzo della spada.”
    Una citazione famosa, almeno a partire dal 2006, quando fu ricordata da Benedetto XVI durante una lettura presso l’Università di Ratisbona. Le reazioni del mondo islamico furono belluine, insensate, e il New York Times arrivò a chiedere le scuse del Papa. Quale sia la stortura intellettuale instauratasi per costringere un Pontefice a chiedere scusa per le parole pronunciate da un Imperatore bizantino 600 anni fa, non ci è dato sapere.

    Vignetta: il papa e l'estremismo islamico
    Vignetta: il papa e l’estremismo islamico
    Blaise Pascal (1623 – 1662), matematico e fisico francese.

    Mahomet established a religion by putting his enemies to death; Jesus Christ by commanding his followers to lay down their lives.

    [ITA]”Maometto ha costruito una religione mettendo a morte i suoi nemici; Gesù Cristo comandando ai suoi seguaci di sacrificare le loro vite.”
    A prescindere dalla sua divinità (cui si può credere o meno), Cristo era un ebreo pacifico, dedito alla predicazione dell’amore e della fratellanza. I suoi seguaci e la sua dottrina rivoluzionaria conquistarono un Impero con la sola forza della predicazione, dell’esempio e del martirio. Quando iniziarono le persecuzioni nei confronti dei pagani, il Cristianesimo era già la prima religione dell’Impero. Al contrario, Maometto diffuse il Corano esclusivamente attraverso la guerra, visto che il suo tentativo di fare proseliti pacifici fallì quasi subito. Oltre a questo, Maometto fece massacrare decine di migliaia di persone. Basti ricordare le tribù ebree di Yatrhub (l’oasi che Maometto rinominò Medina), che si opposero all’islam per diversi anni. Alla fine, due furono esiliate, e una massacrata (Banu Qurayza) sotto gli occhi di Maometto. Tutti gli uomini furono decapitati, circa 800, davanti a figli e mogli, e Maometto tenne per se, come moglie (una delle tredici attribuitegli in tutto), una donna ebrea cui aveva appena ucciso il marito.

    Montesquieu (1689 – 1755), fra i fondatori del pensiero politico moderno.

    It is a misfortune to human nature, when religion is given by a conqueror. The Mahometan religion, which speaks only by the sword, acts still upon men with that destructive spirit with which it was founded.

    [ITA]”E’ deprecabile per la natura umana, quando la religione viene imposta da un conquistatore. L’Islam, che parla solo attraverso la spada, ancora agisce sugli uomini con quello spirito distruttivo che l’ha fondata.”
    Come ben saprete, Montesquieu aveva una posizione fortemente critica verso la Chiesa, eppure non esita un istante a distinguere Islam e Cristianesimo in base al percorso storico delle due religioni. Per chiunque abbia una conoscenza media della storia, è impossibile non arrivare alle stesse conclusioni.

    Voltaire (1694 – 1778) filosofo, storico, drammaturgo e tanto altro.

    … a camel-merchant [Muhammad] should stir up insurrection in his village; that in league with some miserable followers he persuades them that he talks with the angel Gabriel; that he boasts of having been carried to heaven, where he received in part this unintelligible book, each page of which makes common sense shudder; that, to pay homage to this book, he delivers his country to iron and flame; that he cuts the throats of fathers and kidnaps daughters; that he gives to the defeated the choice of his religion or death: this is assuredly nothing any man can excuse, at least if he was not born a Turk, or if superstition has not extinguished all natural light in him.

    [ITA]”Un mercante di cammelli provoca una insurrezione nel suo villaggio. Alcuni miserabili seguaci si uniscono a lui; li convince che egli parla con l’Arcangelo Gabriele; si vanta di essere stato portato in paradiso, dove ha ricevuto in parte questo libro incomprensibile, ognuna delle cui pagine fa tremare il buon senso; per seguire questo libro, egli mette a ferro e fuoco la sua terra; taglia la gola dei padri e rapisce le figlie; concede agli sconfitti di scegliere fra la morte e l’Islam. Nessun uomo può scusare cose del genere, a meno che non sia nato Turco o la superstizione non abbia estinto il suo lume.”

    Most blessed Father [Pope Benedict XIV]— Your holiness will pardon the liberty taken by one of the lowest of the faithful, though a zealous admirer of virtue, of submitting to the head of the true religion this performance [“Fanaticism, or Mahomet”], written in opposition to the founder of a false and barbarous sect. To whom could I with more propriety inscribe a satire on the cruelty and errors of a false prophet, than to the vicar and representative of a God of truth and mercy? … with the profoundest reverence, I kiss your sacred feet.

    [ITA]”Padre benedetto – Sua Santità voglia perdonare la libertà presa da uno dei più bassi fra i fedeli, sebbene zelante ammiratore della virtù, di sottoporre al capo della vera religione questo documento, scritto in opposizione al fondatore di una setta barbara e falsa. A chi mai avrei potuto inviare una satira sulla crudeltà e sugli errori del falso profeta, se non al vicario e rappresentante di un Dio di verità e pietà?… con la più profonda reverenza, le bacio i piedi.”
    L’ultimo passaggio vi ha fatto sorridere, lo so, magari perché pensavate a Voltaire come a un mangiapreti di prima categoria, ma vi chiedo di fare attenzione al primo brano. Quello che dice Voltaire è stato condiviso da tutti gli storici, giuristi, politici e sociologi fino a pochi decenni fa. È la dimostrazione che il fervore filoislamico di storici e pensatori, in Europa come nel resto del mondo, nasce solo in tempi recenti e per cause che prescindono dalla dottrina islamica (parlo, per esempio, dell’anticlericalismo e dell’avvio di studi storici del tutto scriteriati quali quelli post-coloniali).

    L’opera teatrale di Voltaire del 1736, intitolata Maometto, viene ormai messa in atto solo di rado, specie dopo che, nel 1993, il noto Tariq Ramadan, presentato come volto dell’Islam moderato e particolarmente apprezzato dal nostro D’Alema, ne impedì la rappresentazione in Svizzera, giudicandola blasfema e offensiva.

    Voltaire e l'islam
    citazione Voltaire sull’Islam


    David Hume (1711 – 1776) storico e filosofo fra i più influenti di tutti i tempi.

    The admirers and followers of the Alcoran insist on the excellent moral precepts interspersed through that wild and absurd performance… Let us attend to his narration; and we shall soon find, that he bestows praise on such instances of treachery, inhumanity, cruelty, revenge, bigotry, as are utterly incompatible with civilized society…

    [ITA]”Gli ammiratori e seguaci del Corano insistono sugli eccellenti precetti morali inseriti in quell’opera selvaggia e assurda… Facciamo attenzione alla sua (di Maometto) narrazione, e presto troveremo che egli onora concetti quali il tradimento, la disumanità, la crudeltà, la vendetta, il bigottismo, tutti completamente incompatibili con la società civile…”
    Montesquieu, Voltaire e Hume potrebbero bastare. Parliamo forse di tre fra i pensatori e studiosi più importanti del XVIII secolo e, soprattutto, di persone capaci di comprendere il fluire storico e il netto contrasto fra il pur poco apprezzato pensiero cristiano e quello islamico. Cosa accadrebbe se un politico citasse uno di questi studiosi in pubblico? Se si citano, giustamente, i passaggi che gli autori di cui sopra hanno dedicato alla critica della Chiesa, altrettanto giustamente nessuno perde il senno (al massimo ci si può beccare la ramanzina di un’associazione cattolica). Nel caso di una critica all’Islam, anche se portata avanti tramite le parole di pensatori del passato, avrebbero luogo deflagrazioni, bandiere bruciate, bibbie stracciate e tutte quelle altre azioni che costituiscono il grottesco teatrino della reazione islamica.

    Edward Gibbon (1737 – 1794) storico inglese famoso per l’incredibile lavoro sulla caduta dell’Impero Romano.

    In the spirit of enthusiasm or vanity, the prophet [Muhammad] rests the truth of his mission on the merit of his book; audaciously challenges both men and angels to imitate the beauties of a single page; and presumes to assert that God alone could dictate this incomparable performance. This argument is most powerfully addressed to a devout Arabian, whose mind is attuned to faith and rapture; … and whose ignorance is incapable of comparing the productions of human genius… If the composition of the Koran exceed the faculties of a man to what superior intelligence should we ascribe the Iliad of Homer, or the Philippics of Demosthenes?

    [ITA]”Con spirito di entusiasmo e vanità, il profeta basa la verità della sua missione sul merito del suo libro; con audacia sfida sia uomini che angeli a imitare la bellezza di ogni singola pagina; proclama che solo Dio avrebbe potuto dettare questo incredibile capolavoro. Tale argomento è prepotentemente indirizzato al devoto arabo, la cui mente è ottenebrata dalla fede e dall’entusiasmo; la cui ignoranza è incapace di comparare le produzioni del genio umano. Se la composizione del Corano oltrepassa le facoltà umane, a quale intelligenza superiore dovremmo ascrivere l’Iliade di Omero o le Filippiche di Demostene?“
    Una piccola premessa: Gibbon è stato uno storico eccezionale. Con la sua capacità di approfondire le fonti si creò una cultura enorme, una conoscenza degli eventi e della cronologia storica difficile da eguagliare. Con quale arroganza uno storico odierno da quattro soldi, formato su testi improntati al politicamente corretto, potrebbe dirsi conoscitore della materia pari o superiore a Gibbon?

    Ma torniamo al testo. La critica di Gibbon è simile a quella fatta da Razi (di cui sopra ho citato un altro passaggio) quasi un millennio prima. E’ consuetudine per i musulmani considerare il Corano un libro perfetto, profondamente coerente e inimitabile. Ebbene, tutti gli studiosi non arabi concordano nel ritenerlo del tutto sconnesso e illogico anche nella sua struttura. Decisamente lontano da qualsiasi intelligenza umana e divina.

    Al Jannabi records his own testimony that he surpassed all men in conjugal vigour; and Abulfeda mentions the exclamation of Ali, who washed his body after his death, “O prophet, thy penis is erect unto the sky!”

    [ITA]”Al Jannabi ci rammenta che Maometto superava tutti gli uomini nelle arti amatorie; Abufeda menziona anche l’esclamazione di Alì, che lavò il corpo di Maometto dopo la morte “O profeta, il tuo pene è eretto verso il cielo””
    Ovviamente, Maometto è il sommo esempio anche per quanto riguarda le dimensioni del membro (equine anche post-mortem, a leggere qui sopra) e l’arte amatoria. Sorrido al pensiero di un passaggio simile nel Vangelo, magari con Lazzaro redivivo.

    Instead of a perpetual and perfect measure of the divine will, the fragments of the Koran were produced at the discretion of Mahomet; each revelation is suited to the emergencies of his policy or passion; and all contradiction is removed by the saving maxim, that any text of Scripture is abrogated or modified by any subsequent passage.

    [ITA]”Invece di essere misura perfetta e perpetua della volontà divina, i frammenti del Corano venivano prodotti a discrezione di Maometto. ogni rivelazione e fatta su misura per le emergenze della sua politica o della sua passione. E tutte le contraddizioni sono rimosse dalla massima del saving, ovvero che i passi successivi del Corano abrogano quelli precedenti sulla medesima materia.”
    Una delle particolarità del Corano è proprio questa, ovvero la mancanza di intimismo e di valori. Tutto è improntato all’obbedienza, più civile che religiosa, alle parole di Maometto. Il Corano contiene addirittura l’ordine di riservare 1/5 del bottino ad Allah (ovvero a Maometto). Il bottino si ottiene in guerra e durante le razzie, cose espressamente richieste ai fedeli da Maometto. Difficile male interpretare passaggi del genere.

    Arthur Schopenhauer (1788 – 1860), filosofo tedesco.

    Consider the Koran, for example; this wretched book was sufficient to start a world-religion, to satisfy the metaphysical need of countless millions for twelve hundred years, to become the basis of their morality and of a remarkable contempt for death, and also to inspire them to bloody wars and the most extensive conquests. In this book we find the saddest and poorest form of theism. Much may be lost in translation, but I have not been able to discover in it one single idea of value.
    [ITA]”Prendiamo il Corano per esempio; questo libro abbietto è stato sufficiente a fondare una religione diffusa in tutto il mondo, a soddisfare il bisogno metafisico di infiniti milioni di persone per dodici secoli, a diventare la base della loro moralità e di un rimarcabile spregio della morte, e anche a ispirarle a condurre guerre sanguinose e ottenere grandi conquiste. In questo libro noi troviamo la più triste e miserabile forma di teismo. Forse si perde molto nella traduzione, ma non sono stato in grado di trovarvi una singola idea di valore.”
    Arthur Schopenhauer citazione sull'islam
    anche Schopenhauer non apprezzava molto l’Islam
    E per non farci mancare niente, mettiamo pure Schopenhauer nella lista degli islamofobi, degli ignoranti che non sanno apprezzare la sostanziale uguaglianza fra l’islam, il cristianesimo e l’ebraismo. Spero che molti lettori, almeno quelli che partivano da idee vicine al più becero relativismo culturale, adesso inizino a farsi qualche domanda. Le domande spingono sempre all’approfondimento, in questo caso storico, e questo non può fare che bene.

    Alexis de Tocqueville (1805 – 1859), storico ed esperto di pensiero politico, era anche uno dei maggiori conoscitori del Corano nel XIX secolo.

    I studied the Quran a great deal. I came away from that study with the conviction that by and large there have been few religions in the world as deadly to men as that of Muhammad. As far as I can see, it is the principal cause of the decadence so visible today in the Muslim world and, though less absurd than the polytheism of old, its social and political tendencies are in my opinion more to be feared, and I therefore regard it as a form of decadence rather than a form of progress in relation to paganism itself.

    [ITA]”Ho studiato a lungo il Corano. Ho terminato quello studio con la convinzione che nel mondo ci sono state poche religioni così mortali per l’uomo come quella di Maometto. Per come la vedo io, l’Islam è la principale causa della decadenza, oggi così manifesta, del mondo Musulmano e, per quanto meno assurdo dell’antico politeismo, le sue tendenze sociali e politiche sono da temersi maggiormente. Reputo l’Islam una forma di decadenza piuttosto che una forma di progresso rispetto allo stesso paganesimo.“
    Il secolo XIX, con il progressivo declino dell’Impero Ottomano, fu ricco di studiosi del mondo mediorientale e dell’Islam. Quasi tutti partivano da uno studio approfondito delle fonti e da una conoscenza quasi perfetta del Corano, che impregnava (ed impregna tutt’ora) le istituzioni ed il diritto di quelle terre.

    Muhammad … has inserted in the Koran, not only a body of religious doctrines, but political maxims, civil and criminal laws, and theories of science. The gospel, on the contrary, only speaks of the general relations of men to God and to each other – beyond which it inculcates and imposes no point of faith. This alone, besides a thousand other reasons, would suffice to prove that the former of these religions will never long predominate in a cultivated and democratic age, whilst the latter is destined to retain its sway at these as at all other periods.

    [ITA]”Maometto ha inserito nel Corano non solo un corpo di dottrine religiose, ma anche massime politiche, norme civili e penali e teorie scientifiche. Il vangelo, al contrario, parla solo di relazioni generali fra uomo e Dio e fra uomo e uomo, oltre alle quali non inculca e impone alcun obbligo. Basterebbe solo questo, oltre a mille altre ragioni, a provare che l’Islam non dominerà mai in un’epoca di cultura e democrazia, mentre il Cristianesimo è destinato a mantenere la sua influenza in questa come in tutte le altre epoche.”
    La critica di Tocqueville, tagliente come una spada, riguarda proprio il punto sottolineato nel mio precedente commento, ovvero la sostanziale incompatibilità dell’Islam con la cultura e/o con qualsivoglia istituzione democratica laica.

    citazione di tocqueville sull'islam
    tocqueville sull’islam
    William Ewart Gladstone (1809 – 1898) politico e Primo Ministro Inglese per 4 volte.

    Qur’an… an accursed book… So long as there is this book there will be no peace in the world.

    [ITA]”Corano… un libro maledetto… fino a che lì ci sarà questo libro non ci sarà pace nel mondo.”
    Che dire, avremmo bisogno di politici così, diretti e sinceri. D’altronde ad oggi, se escludiamo quella fra narcos e Messico (e poche altre), tutte le guerre in atto nel mondo hanno una parte musulmana (o entrambe). D’altronde il Corano su questo argomento non lascia adito ad interpretazioni: la jihad non ha limiti di tempo e di luogo.

    Maharishi Dayanand Saraswati (1824-1883) , maggiore leader religioso Hindu del XIX secolo.

    … they should know what kind of book the Quran is. If they ask me, I have no hesitation to say that it can not be the work either of God or of a learned man, nor can it be a book of knowledge. … The Quran is the result of ignorance, the source of animalization of human being, a fruitful cause of destroying peace, an incentive to war, a propagator of hostility among men and a promoter of suffering in society.

    [ITA]”… dovrebbero sapere che tipo di libro è il Corano. Se me lo chiedessero, non esiterei a dire che non può essere il lavoro di Dio o di un uomo erudito, né può essere un libro di conoscenza. Il Corano è il risultato dell’ignoranza, la fonte di imbestialimento dell’uomo, una causa della distruzione della pace, un incentivo alla guerra, un propagatore di ostilità fra gli uomini e promotore di sofferenza nella società.”
    L’Induismo, come il Cristianesimo, rischiò di essere spazzato via dall’Islam. Le prime incursioni avvennero già nel VII secolo, ma fu con il Sultanato di Delhi (1206-1526) che il subcontinente indiano cadde quasi del tutto nella mani dei musulmani. Secondo il criticato studio Growth of Muslim Population in Medieval India, dal 1000 al 1500 l’Induismo perse 80 milioni di fedeli.

    Il martire sikh Bhai Mati Das
    Il martire sikh Bhai Mati Das, fatto segare in due dall’imperatore mughal Aurangzeb


    Un grande storico e filosofo, Will Durant (premio Pulitzer e autore, con la moglie, de “La Storia della Civiltà” in 11 volumi), ha detto:

    “The Mohammedan Conquest of India is probably the bloodiest story in history. It is a discouraging tale, for its evident moral is that civilization is a precarious thing, whose delicate complex of order and liberty, culture and peace may at any time be overthrown by barbarians invading from without or multiplying within.”

    [ITA]”La Conquista Maomettana dell’India è probabilmente la più sanguinosa della storia. E’ un racconto scoraggiante, la cui evidente morale è che la civiltà è una cosa precaria, quel delicato complesso di ordine e libertà, cultura e pace può essere in ogni secondo rovesciato da barbari che la invadono o si moltiplicano all’interno di essa.”

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    Predefinito Re: Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    CONQUISTE NON NEGOZIABILI
    Parafrasando uno degli autori menzionati qui sotto, vorrei fosse chiaro a tutti che alcuni diritti conquistati dalla nostra civiltà non sono negoziabili. Nessun individuo, gruppo, minoranza o (in futuro) maggioranza può chiedere di eliminare porzioni di questi diritti in nome di una diversa cultura (libertà d’espressione, diritti delle donne, diritti dei bambini, ecc.). Se l’assetto istituzionale o di diritto delle nazioni occidentali li disturba in qualche modo, tali individui sono liberi di tornarsene nell’obbrobrio barbarico da cui provengono.
    Rompendo per un’istante l’ordine cronologico delle citazioni, vorrei proporvi una delle mie preferite. Trovo sia la più adatta a spiegare il vero spirito che deve guidare lo storico:

    Gli storici dei paesi liberi hanno l’obbligo morale e professionale di non indietreggiare davanti ad argomenti e soggetti che alcune persone vorrebbero nascondere sotto una sorta di tabù; di non sottoporsi a una censura volontaria, ma affrontare queste materie in modo giusto, onesto, senza scuse, senza polemica e, ovviamente, in modo competente. Chi gode della libertà ha l’obbligo morale di usare quella libertà anche per quelli che non la possiedono. Viviamo in un tempo in cui sono stati fatti grandi sforzi, e continuano ad essere fatti, per falsificare e fare della storia uno strumento di propaganda. Governi, movimenti religiosi, partiti politici e gruppi particolari di ogni tipo sono indaffarati a riscrivere la storia come vorrebbero che fosse andata e pretendono che i loro seguaci credano che sia andata così. Tutto questo è molto pericoloso, per noi e per gli altri, in qualsiasi modo possiamo definire “altri”, è pericoloso per l’intera umanità. Perché, senza dubbio, coloro che non vogliono confrontarsi con il passato saranno incapaci di comprendere il presente e di affrontare il futuro.

    Bernard Lewis (Professore Emerito presso l’Università di Princeton)

    media e paura dell'islam
    vignetta esemplificativa di quanto sta accadendo in Europa
    Mentre metabolizzate le parole di Lewis, ripartiamo con la cronologia.

    George Bernard Shaw (1856 – 1950), letterato irlandese, fondatore della London School of Economics. L’unica persona ad aver vinto un Nobel per la Letteratura (1925) e un Oscar (1939).

    Islam is very different, being ferociously intolerant. What I may call Manifold Monotheism becomes in the minds of very simple folk an absurdly polytheistic idolatry, just as European peasants not only worship Saints and the Virgin as Gods, but will fight fanatically for their faith in the ugly little black doll who is the Virgin of their own Church against the black doll of the next village. When the Arabs had run this sort of idolatry to such extremes [that] they did this without black dolls and worshipped any stone that looked funny, Mahomet rose up at the risk of his life and insulted the stones shockingly, declaring that there is only one God, Allah, the glorious, the great… You accepted Allah or you had your throat cut by someone who did accept him, and who went to Paradise for having sent you to Hell.

    [ITA] L’Islam è molto differente, essendo ferocemente intollerante. Quello che chiamo Monoteismo Molteplice diventa nelle menti della gente semplice una idolatria assurdamente politeistica. I contadini europei non adorano solo i Santi e la Vergine come Dei, ma combattono come fanatici per il loro credo nella bambolotta nera che è la Vergine della loro Chiesa contro la bamboletta nera del villaggio vicino. Quando gli Arabi ebbero portato questa specie di idolatria al punto da adorare ogni pietra che avesse un aspetto particolare, arrivò Maometto che, rischiando la vita, insultò quelle pietre dichiarando che esiste un solo Dio, Allah, il glorioso, il grande… Devi accettare Allah o qualcuno che lo accetta ti taglierà la gola, e andrà in Paradiso per averti mandato all’Inferno.
    Un bellissimo riassunto, anche della deriva politeistica cristiana, da parte di uno che sapeva usare molto bene le parole. Da sottolineare il fatto che, sebbene abbia costruito buona parte della nostra cultura, noi siamo liberi di criticare la religione cristiana. Io sono libero di andare a fondo su tutti gli atti negativi e i silenzi della Chiesa, sia considerata come Guida Spirituale che come Potere Temporale (basta entrare in una libreria per trovare decine di libri d’inchiesta/sensazionalistici sull’argomento). Lo stesso non si può dire dell’islamico medio, né del professore universitario islamico, che è costretto a filtrare la sua visione del reale attraverso il Corano.

    2/3 dei giovani musulmani britannici la violenza d'onore è accettabile
    2/3 dei giovani musulmani britannici la violenza d’onore è accettabile.
    Salomon Reinach (1858 – 1932) uno dei più importanti archeologi francesi del XIX secolo. I suoi genitori erano banchieri ebreo-tedeschi, quindi immagino possa rappresentare il bersaglio ideale per qualsivoglia complottista in ascolto.

    From the literary point of view, the Koran has little merit. Declamation, repetition, puerility, a lack of logic and coherence strike the unprepared reader at every turn. It is humiliating to the human intellect to think that this mediocre literature has been the subject of innumerable commentaries, and that millions of men are still wasting time absorbing it.

    [ITA] Dal punto di vista letterario, il Corano ha poco merito. Declamazione, ripetizione, puerilità, mancanza di logica e coerenza colpiscono l’impreparato lettore ad ogni pagina. E’ umiliante per l’intelletto umano pensare che questa mediocre letteratura sia stata soggetto di innumerevoli commentari, e che milioni di uomini ancora buttano tempo ad assimilarla.
    Questo discorso l’abbiamo già affrontato nella prima parte. Il Corano è una sequenza di norme buttate quasi a casaccio, da Maometto e dai suoi successori, per sostenere un nuovo movimento. Per fare un esempio, il problema del “finanziamento” dell’Islam fu risolto dalla previsione relativa al bottino (1/5 spetta a Maometto).

    Theodore “Teddy” Roosevelt (1858 – 1919), 26° presidente degli USA. Su questo personaggio mi soffermerei un istante, poiché fu uno dei politici più capaci della storia. Oltre ad aver preso il Nobel per la Pace, il suo volto è scolpito nel Monte Rushmore con quello di Washington, Jefferson e Lincoln.

    Christianity is not the creed of Asia and Africa at this moment solely because the seventh century Christians of Asia and Africa had trained themselves not to fight, whereas the Moslems were trained to fight. Christianity was saved in Europe solely because the peoples of Europe fought. If the peoples of Europe in the seventh and eighth centuries, an on up to and including the seventeenth century, had not possessed a military equality with, and gradually a growing superiority over the Mohammedans who invaded Europe, Europe would at this moment be Mohammedan and the Christian religion would be exterminated. Wherever the Mohammedans have had complete sway, wherever the Christians have been unable to resist them by the sword, Christianity has ultimately disappeared. From the hammer of Charles Martel to the sword of Sobieski, Christianity owed its safety in Europe to the fact that it was able to show that it could and would fight as well as the Mohammedan aggressor… The civilization of Europe, American and Australia exists today at all only because of the victories of civilized man over the enemies of civilization because of victories through the centuries from Charles Martel in the eighth century and those of John Sobieski in the seventeenth century. During the thousand years that included the careers of the Frankish soldier and the Polish king, the Christians of Asia and Africa proved unable to wage successful war with the Moslem conquerors; and in consequence Christianity practically vanished from the two continents; and today, nobody can find in them any “social values” whatever, in the sense in which we use the words, so far as the sphere of Mohammedan influences are concerned. There are such “social values” today in Europe, America and Australia only because during those thousand years, the Christians of Europe possessed the warlike power to do what the Christians of Asia and Africa had failed to do — that is, to beat back the Moslem invader.

    [ITA] Oggi il Cristianesimo non è il credo di Asia e Africa solo perché, nel VII secolo, i Cristiani di quelle regioni non erano addestrati al combattimento, mentre i Musulmani si. Il Cristianesimo si è salvato in Europa solo perché gli Europei hanno combattuto. Se gli Europei del VII e VIII secolo, e poi fino al XVII secolo, non avessero posseduto una forza militare pari, e poi via via superiore a quella dei Musulmani che invasero l’Europa, ad oggi detto continente sarebbe stato musulmano ed il Cristianesimo annientato. Ovunque i musulmani abbiano dominato completamente, ovunque i Cristiani siano stati incapaci di resistergli con la spada, il Cristianesimo è scomparso del tutto. Dal martello di Carlo Martello alla spada di Sobieski, la Cristianità si è guadagnata la salvezza in Europa mostrando di essere in grado di combattere allo stesso livello degli aggressori Maomettani… La Civiltà Europea, Americana e Australiana esiste solo grazie alle vittorie di uomini civilizzati sui nemici della civiltà, solo grazie alle vittorie susseguitesi da Carlo Martello nell’VIII secolo a John Sobieski nel XVII. Durante i mille anni inclusi fra le gesta del soldato Franco e del re Polacco, i Cristiani di Asia e Africa si sono dimostrati inabili a portare avanti una guerra fruttuosa con i conquistatori musulmani, e come conseguenza il Cristianesimo è praticamente scomparso dai due continenti; e oggi nessuno può trovare in essi alcun “valore sociale”, nel senso inteso da noi occidentali, all’interno della sfera di influenza dell’Islam. Nell’Europa, in America e in Australia ci sono simili “valori sociali” solo perché i Cristiani Europei ebbero la forza militare per fare quello in cui i Cristiani asiatici e africani fallirono: respingere l’invasore musulmano.
    IL POLITICAMENTE CORRETTO: UNA PISTOLA ALLA TEMPIA DELL’OCCIDENTE
    La sua è un’analisi esterna, politicamente scorretta come solo gli USA di quel periodo sapevano essere. Anzi, “politicamente scorretto” non è il termine adatto; parlerei invece di fredda analisi storica, di quella che i nostri testi scolastici hanno scordato. Oggi li ritroviamo farciti di pagine sulle crociate e sullo schiavismo europeo, quando le prime furono un evento marginale rispetto agli undici secoli di assedio all’occidente e il secondo fu un nulla rispetto alle decine di milioni di schiavi deportati dai Musulmani.
    La pura e incontrovertibile verità storica è quella declamata nel passo di Roosevelt: un attacco militare può essere respinto solo con una forza militare capace di farvi fronte. Al contrario di quello che vi ha sempre detto la mamma, riuscire ad opporre una forza maggiore a quella che usa il nemico, spesso risolve le cose. Se pensate che non sia così, andate a vedere che fine hanno fatto Cartagine, i Galli, l’Impero Inca, i domini romani mediorientali, la Germania Nazista… e pensate a come sopravvive (giustamente) Israele. È una cosa gradevole, ma ammettere la realtà lo è quasi sempre. Siete comunque liberi di immaginare soluzioni alternative.

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    Predefinito Re: Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    David Samuel Margoliouth (1858 – 1940) orientalista e traduttore fra i più dotati, è stato professore di Arabo ad Oxford per 4 decenni.

    In order to gain his ends he [Muhammad] recoils from no expedient, and he approves of similar unscrupulousness on the part of his adherents, when exercised in his interest… He organizes assassinations and wholesale massacres.

    [ITA] Al fine di raggiungere i suoi obiettivi, Maometto non si tira indietro da alcun espediente e, quanto esercitato nel suo interesse, approva un simile comportamento senza scrupoli da parte dei suoi accoliti… Egli organizza assassini ed interi massacri.

    His career as tyrant of Medina is that of a robber chief, whose political economy consists in securing and dividing plunder … He is himself an unbridled libertine and encourages the same passion in his followers. For whatever he does he is prepared to plead the express authorization of the deity. It is, however, impossible to find any doctrine which he is not prepared to abandon in order to secure a political end…This is a disagreeable picture for the founder of a religion, and it cannot be pleaded that it is a picture drawn by an enemy.

    [ITA] La sua carriera come tiranno di Medina è quella di un ladrone, la cui politica economica consiste nell’assicurarsi e dividere il bottino… Lui stesso è un convinto libertino ed incoraggia lo stesso comportamento fra i suoi seguaci. Per qualsiasi cosa fa, Maometto si appresta ad invocare l’espressa autorizzazione di Allah. E’ comunque impossibile trovare una dottrina che egli non sia pronto ad abbandonare al fine di assicurarsi un tornaconto politico… Questa è lo sgradevole ritratto del fondatore di una religione, e non ci si può neanche appellare al fatto che si tratta di un ritratto fatto da un nemico.
    Pensate a questo: tutti gli storici concordano sui tratti fondamentali della figura di Maometto. È una verità storica incontrovertibile che quest’ultimo abbia aumentato il numero dei suoi seguaci solo tramite la violenza. Eppure provate a fare un’affermazione del genere in pubblico… siamo arrivati a questo, alla menzogna che diventa verità per mezzo di un sentire comune sempre più deviato e delirante.

    Rabindranath Tagore (1861 – 1941) letterato bengalese, primo non europeo a vincere il premio Nobel per la Letteratura (1913).

    A very important factor which is making it almost impossible for Hindu-Muslim unity to become an accomplished fact is that the Muslim can not confine their patriotism to any one country. I had frankly asked the Muslims whether in the event of any Mohammedan power invading India, would they [Muslims] stand side by side with their Hindu neighbors to defend their common land or join the invaders. I was not satisfied with the reply I have obtained from them… Even such a man as Mr. Mohammed Ali has declared that under no circumstances is it permissible for any Mohammedan, whatever be his country, to stand against any Mohammedan.

    [ITA] Un fattore molto importante, che rende quasi impossibile un’unità Indu-Musulmana, è che il Musulmano non può confinare il suo patriottismo a un solo paese. Ho chiesto ai musulmani quale sarebbe il loro comportamento in caso di invasione dell’India da parte di una forza musulmana, se fossero pronti a difendere la loro terra o ad unirsi agli invasori. Non sono soddisfatto della risposta ottenuta. Anche un uomo come Mohammed Ali (penso si tratti di uno dei regnanti d’Egitto dell’omonima dinastia) ha dichiarato che è impossibile per un musulmano, qualsiasi sia la sua nazionalità, prendere le armi contro un altro musulmano (cough, cough!).
    Quelle di Tagore sono affermazioni veritiere. La primazia dell’Islam sull’effettiva nazionalità del fedele porta quest’ultimo a considerarsi in primis come soggetto dell’ecumene islamica, e solo in secondo grado quale cittadino. A parte casi straordinari, difficilmente sentirete un cristiano o un buddista assumere una posizione del genere. L’Islam infatti è una delle forze culturalmente più distruttive della storia dell’umanità e tende alla globalizzazione di un archetipo socio-culturale. In sostanza, tutti i popoli sottomessi dall’Islam sono stati costretti ad abbandonare la loro lingua e le loro tradizioni in favore dell’arabo e delle rozze consuetudini arabe. La cultura greco-romana orientale, quella nordafricana, quella persiana e tante altre sono state annientate, chi può negarlo?

    Bertrand Arthur William Russell (1872 – 1970) filosofo inglese e storico. Fra i fondatori della filosofia analitica e premio Nobel per la Letteratura (1950). Uno dei pensatori preferiti dei politici orientati a sinistra.

    It was the duty of the faithful to conquer as much of the world as possible for Islam… The first conquests of the Arabs began as mere raids for plunder, and only turned into permanent occupation after experience has shown the weakness of the enemy… The Arabs, although they conquered a great part of the world in the name of a new religion were not a very religious race; the motive of their conquests was plunder and wealth rather than religion.
    [ITA] E’ dovere del musulmano conquistare più terre possibile per l’Islam… Le prime conquiste arabe iniziarono come semplici raid e razzie, e divennero occupazione permanente solo dopo che gli arabi si resero conto della debolezza del nemico. Gli Arabi, benché abbiano conquistato buona parte del mondo in nome di una nuova religione, non sono una razza molto religiosa; il motivo delle loro conquiste fu il saccheggio e il benessere piuttosto che la religione.
    Il fatto stesso che il motore della Jihad sia costituito dalla promessa di un godimento sessuale eterno, a differenza di quello meramente spirituale, di contemplazione dell’assoluto, basterebbe a comprendere le radici tremendamente terrene dell’Islam. Come convincere le tribù arabe a unirsi sotto la bandiera di Maometto? Legalizzare l’omicidio di colui che è al di fuori della comunità musulmana e promettere che un eventuale sacrificio sarà ricompensato con un piacere fisico senza fine. La morte, quella dell’infedele o della persona che abbandona l’Islam, è la pietra angolare degli insegnamenti coranici. Lo spazio per la libertà di culto altrui è quasi nullo, visto che agli infedeli è permesso di mantenere la propria religione, ma dietro il pagamento di un’imposta personale e il divieto di fare proseliti. Con il divieto di fare proseliti imposto agli infedeli, il Corano punta all’annientamento delle altre religioni e all’affermazione completa dell’Islam. La storia ce lo conferma in modo chiaro, basta controllare la diffusione di cristiani ed ebrei (o dei loro luoghi di culto) nei paesi islamici.



    cristiani ed ebrei scompaiono dai paesi musulmani
    La grande diffusione di cristiani ed ebrei in medio oriente


    Sir Winston Churchill (1874 – 1965) politico inglese, Primo Ministro inglese durante la II Guerra Mondiale. Premio Nobel per la Letteratura (1953).

    How dreadful are the curses which Mohammedanism lays on its votaries! Besides the fanatical frenzy, which is as dangerous in a man as hydrophobia in a dog, there is this fearful fatalistic apathy. The effects are apparent in many countries. Improvident habits, slovenly systems of agriculture, sluggish methods of commerce, and insecurity of property exist wherever the followers of the Prophet rule or live.

    [ITA] Quanto sono pericolose le maledizioni che l’Islam scarica sui suoi adepti! A parte la frenesia del fanatismo, che è pericolosa per l’uomo come l’idrofobia per un cane, c’è questa ansiosa apatia fatalistica. Gli effetti sono evidenti in molti paesi. Abitudini sconsiderate, sistemi agricoli trascurati, metodi di commercio abulici e l’incertezza della proprietà esistono ovunque governano o vivono i seguaci del Profeta.

    The fact that in Mohammedan law every woman must belong to some man as his absolute property, either as a child, a wife, or a concubine, must delay the final extinction of slavery until the faith of Islam has ceased to be a great power among men. Individual Moslems may show splendid qualities – but the influence of the religion paralyses the social development of those who follow it. No stronger retrograde force exists in the world. Far from being moribund, Mohammedanism is a militant and proselytizing faith. It has already spread throughout Central Africa, raising fearless warriors at every step; and were it not that Christianity is sheltered in the strong arms of science, the science against which it had vainly struggled, the civilisation of modern Europe might fall, as fell the civilisation of ancient Rome.

    [ITA] Il fatto che, per la legge islamica, ogni donna debba appartenere a un uomo come sua proprietà, sia essa una bambina, una moglie, una concubina, porta ad spostare in avanti l’estinzione finale della schiavitù fino al momento in cui la fede islamica smetterà di essere una grande potenza fra gli uomini. Il singolo musulmano può mostrare splendide qualità, ma l’influenza della religione paralizza lo sviluppo sociale di coloro che la seguono. Non esiste nel mondo una forza più fortemente retrograda. Ben lontano dall’essere moribondo, l’Islam è una fede militante e dedita al proselitismo. Si è già diffusa nel Centro Africa, crescendo giorno dopo giorno guerrieri senza paura; e se non fosse che la Cristianità si è trincerata dietro le forti braccia della scienza, la stessa contro cui ha combattuto invano, la civiltà dell’Europa moderna sarebbe potuta cadere, come cadde la civiltà di Roma.
    corano e superiorità dell'uomo
    Difficile sovvertire questo proclama con l’interpretazione…
    Perfetta. Una disamina perfetta e di grande lungimiranza.

    Fanaticism is not a cause of war. It is the means which helps savage peoples to fight. It is the spirit which enables them to combine–the great common object before which all personal or tribal disputes become insignificant. What the horn is to the rhinoceros, what the sting is to the wasp, the Mohammedan faith was to the Arabs of the Soudan–a faculty of offence or defence.

    [ITA] Il Fanatismo non è la causa della guerra. E’ la modalità che aiuta i popoli selvaggi a combattere. E’ lo spirito che permette loro di creare un grande obbiettivo comune davanti al quale tutte le dispute personali e tribali divengono insignificanti. Quello che il corno è per il rinoceronte, quello che il pungiglione è per la vespa, lo stesso era l’Islam per gli Arabi del Sudan: una capacità di attaccare o difendere.

    It is, thank heaven, difficult if not impossible for the modern European to fully appreciate the force which fanaticism exercises among an ignorant, warlike and Oriental population. Several generations have elapsed since the nations of the West have drawn the sword in religious controversy, and the evil memories of the gloomy past have soon faded in the strong, clear light of Rationalism and human sympathy. Indeed it is evident that Christianity, however degraded and distorted by cruelty and intolerance, must always exert a modifying influence on men’s passions, and protect them from the more violent forms of fanatical fever, as we are protected from smallpox by vaccination. But the Mahommedan religion increases, instead of lessening, the fury of intolerance. It was originally propagated by the sword, and ever since, its votaries have been subject, above the people of all other creeds, to this form of madness. … In each case civilisation is confronted with militant Mahommedanism. The forces of progress clash with those of reaction. The religion of blood and war is face to face with that of peace. Luckily the religion of peace is usually the better armed.

    [ITA] Per l’Europeo moderno non è possibile, grazie a Dio, capire quale forza eserciti il fanatismo sulla popolazione ignorante, violenta e Orientale. Sono passate diverse generazioni da quando le nazioni occidentali hanno sfoderato la spada in una controversia religiosa, e il brutto ricordo di un passato buio si è presto dissolto nella luce, forte e chiara, del Razionalismo e della comprensione umana. E’ altresì evidente che il Cristianesimo, per quanto degenerato e distorto dalla crudeltà e dall’intolleranza, deve sempre esercitare un’influenza modificante delle passioni umane, e proteggerle da forme più violente di febbre del fanatismo, allo stesso modo in cui il vaccino ci protegge dal vaiolo. Ma l’Islam aumenta, invece di diminuire, la furia dell’intolleranza. Sin dall’inizio l’Islam si è diffuso grazie alla spada, e da allora i suoi fedeli sono soggetti, più delle persone che credono in tutte le altre divinità, a questa forma di follia … In tutti i casi descritti la civiltà si confrontata con l’islam militante. Le forze del progresso si scontrano con quelle reazionarie. La religione del sangue e della guerra è faccia a faccia con quella della pace. Fortunatamente la religione della pace di solito è armata meglio.
    Il pensiero del grande statista inglese, forse il più grande uomo politico del ‘900, non lascia spazio di manovra per interpretazioni bonarie. In claris non fit interpretatio, dicevano i latini, e di Churcill si può dire tutto tranne che non avesse acume politico e grande conoscenza della storia e delle istituzioni di buona parte delle nazioni mondiali. Lui, come gli altri Premi Nobel e le altre grandi personalità elencate in questo articolo, non aveva dubbi su quale fosse il più grande pericolo per l’Occidente.

    Carl Gustav Jung (1875 – 1961), fondatore della psicologi analitica.

    We do not know whether Hitler is going to found a new Islam. He is already on the way; he is like Muhammad. The emotion in Germany is Islamic; warlike and Islamic. They are all drunk with a wild god.

    [ITA] Non sappiamo se Hitler sia in procinto di fondare un nuovo Islam. E’ già a buon punto; è come Maometto. L’emozione in Germania è islamica; propensa alla guerra e islamica. Sono tutti ubriacati da un dio selvaggio.
    Il parallelo è sensato, e d’altronde Hitler fu sempre un grande ammiratore dell’Islam (ad oggi si tratta di una stima reciproca). Non voglio riportare le sue affermazioni sul culto di Allah, mentre trovo interessanti alcune dichiarazioni (marzo 2013) provenienti dal quotidiano ufficiale dell’Autorità Palestinese Al-Hayat Al-Jadida , che ho riportato nel box qui sotto:

    DA ISRAELE.NET
    Se avesse vinto Hitler, il nazismo sarebbe un onore, e la gente farebbe a gara per appartenervi, e non un’ignominia punibile per legge. Churchill e Roosevelt erano alcolizzati e in gioventù erano stati interrogati più di una volta per le risse da bar che avevano provocato, mentre Hitler odiava l’alcol e non ne era dipendente. Aveva l’abitudine di coricarsi presto e di alzarsi presto, ed era molto ben organizzato. Anche questi fatti sono stati capovolti, e Satana è stato rivestito con le ali degli angeli.
    Mustafa Kemal Atatürk (1881 – 1938) militare, fondatore e presidente della Repubblica Turca

    For nearly five hundred years, these rules and theories of an Arab Shaikh and the interpretations of generations of lazy and good-for-nothing priests have decided the civil and criminal law of Turkey. They have decided the form of the Constitution, the details of the lives of each Turk, his food, his hours of rising and sleeping the shape of his clothes, the routine of the midwife who produced his children, what he learned in his schools, his customs, his thoughts-even his most intimate habits. Islam – this theology of an immoral Arab – is a dead thing. Possibly it might have suited tribes in the desert. It is no good for modern, progressive state. God’s revelation! There is no God! These are only the chains by which the priests and bad rulers bound the people down. A ruler who needs religion is a weakling. No weaklings should rule.

    [ITA] Per quasi cinquecento anni, queste regole e teorie di un vecchio arabo e le interpretazioni di generazioni di religiosi pigri e buoni a nulla hanno deciso il diritto civile e penale della Turchia. Loro hanno deciso quale forma dovesse avere la Costituzione, i dettagli della vita di ciascun Turco, cosa dovesse mangiare, l’ora della sveglia e del riposo, la forma dei suoi vestiti, la routine della moglie che ha partorito i sui figli, cosa ha imparato a scuola, i suoi costumi, i suoi pensieri e anche le sue abitudini più intime. L’Islam, questa teologia di una Arabo immorale, è una cosa morta. Forse poteva andare bene alle tribù del deserto, ma non è adatto a uno stato moderno e progressista. La rivelazione di Dio! Non c’è alcun Dio! Ci sono solo le catene con cui preti e cattivi governanti inchiodano al suolo le persone. Un governate che abbisogna della religione è un debole. E nessun debole dovrebbe mai governare.
    E’ una vergogna che la figura di Ataturk non trovi lo giusto spazio all’interno dei manuali di storia. Se seguito, il suo esempio avrebbe portato all’affermarsi di un laicismo orientale capace di cambiare per sempre la storia degli stati islamici. Ferreo oppositore dell’Islam (e lontano dal politicamente corretto come lo erano tutti i governanti con le palle del periodo), Ataturk creò un’oasi laica e funzionante nella zona più importante dell’ex Impero Ottomano.

    copertina del Time con Ataturk
    Ataturk fece evolvere la propria nazione verso la civiltà come pochi altri statisti hanno saputo fare nel corso della storia
    Le sue parole qui sopra, mai citate dai media italiani nei molti servizi relativi alla situazione turca degli anni passati, sono allo stesso tempo una difesa e un attacco formidabile all’ottuso e sciocco sistema socio-istituzionale propugnato dal Corano. Per chi si chiede come sia possibile che la Turchia abbia fatto, negli ultimi 50 anni, un balzo all’indietro così impressionante, ho la risposta: basta dimenticare la Storia, o fare finta che sia stata diversa, per azzerare tutte le conquiste (culturali, sociali, giuridiche, ecc.) di una nazione.

    L’OPERA DI ATATURK
    Abolì il califfato e pose le organizzazioni religiose sotto il controllo statale, laicizzò lo Stato, riconobbe la parità dei sessi, istituì il suffragio universale, la domenica come giorno festivo, proibì l’uso del velo islamico alle donne nei locali pubblici (legge abolita solo negli anni 2000, dal partito islamico moderato al governo), adottò l’alfabeto latino, il calendario gregoriano, il sistema metrico decimale e proibì l’uso del Fez e del turbante, troppo legati al passato regime, così come la barba per i funzionari pubblici e i baffi alla turca per i militari
    George Smith Patton, Jr. (1885 – 1945 AD) generale delle truppe USA durante la II Guerra Mondiale.

    To me it seems certain that the fatalistic teachings of Muhammad and the utter degradation of women is the outstanding cause for the arrested development of the Arab. He is exactly as he was around the year 700, while we have kept on developing

    [ITA] Mi sembra certo che gli insegnamenti fatalistici di Maometto e l’assoluta degradazione della donna siano le cause principali dell’arresto nello sviluppo dell’Arabo. Egli è esattamente come era nell’anno 700, mentre noi abbiamo continuato ad evolverci.
    Patton non gira troppo intorno all’argomento. Dobbiamo ritenere questo modo di parlare schietto e sincero morto e sepolto in nome di un fantomatico rispetto della sensibilità altrui?

    Arthur Jeffery (1892 – 1959) professore australiano di linguaggi semitici presso la Scuola di Studi Orientali del Cairo e presso la Columbia University. Uno dei massimi studiosi in materia di antichi manoscritti del Medio Oriente.

    The early Arabic sources quite plainly and frankly describe the expeditions as military expeditions, and it would never have occurred to anyone at that day to interpret them as anything else…. To the folk of his day there would thus be nothing strange in Muhammad, as the head of the community of those who served Allah, taking the sword to extend the kingdom of Allah, and taking measures to insure the subjection of all who lived within the borders of what he made the kingdom of Allah.

    [ITA] Le prime fonti Arabe descrivono chiaramente le spedizioni come spedizioni militari, e in quel periodo nessuno le aveva interpretate in modo diverso. Per il popolo di allora non c’era nulla di strano in Maometto che, in quanto leader della comunità dei fedeli di Allah, prendeva la spada per estendere il dominio di quest’ultimo e soggiogare le popolazioni vicine.
    André Servier (prima metà XX secolo), storico francese.

    Islam was not a torch, as has been claimed, but an extinguisher. Conceived in a barbarous brain for the use of a barbarous people, it was – and it remains – incapable of adapting itself to civilization. Wherever it has dominated, it has broken the impulse towards progress and checked the evolution of society.

    [ITA] L’Islam non era una torcia, come era stato proclamato, ma un estintore. Concepito da un cervello barbaro per l’uso di popoli barbari, era -e tutt’ora rimane – incapace di adattarsi alla civilizzazione. Ovunque abbia dominato, ha rotto l’impulso verso il progresso e arrestato l’evoluzione della società.

    Islam is Christianity adapted to Arab mentality, or, more exactly, it is all that the unimaginative brain of a Bedouin, obstinately faithful to ancestral practices, has been able to assimilate of the Christian doctrines. Lacking the gift of imagination, the Bedouin copies, and in copying he distorts the original. Thus Musulman law is only the Roman Code revised and corrected by Arabs; in the same way Musulman science is nothing but Greek science interpreted by the Arab brain; and again, Musulman architecture is merely a distorted imitation of the Byzantine style.

    [ITA] L’Islam è il Cristianesimo adattato alla mentalità Araba, o, più esattamente, è tutto quello che il poco fantasioso cervello di un Beduino, ostinatamente ligio a pratiche ancestrali, è stato in grado di assimilare della dottrina Cristiana. Mancandogli il dono dell’immaginazione, il Beduino copia, e nel copiare distorce l’originale. Come la legge Musulmana è solo il Codice di Giustiniano rivisto e corretto dagli Arabi, allo stesso modo la scienza musulmana non è nient’altro che la scienza greca interpretata dal cervello arabo; e ancora, l’architettura araba è solo un’imitazione distorta di quella Bizantina.
    sensibilità degli islamici moderati
    La bizzarra sensibilità degli islamici moderati
    The deadening influence of Islam is well demonstrated by the way in which the Musulman comports himself at different stages of his life. In his early childhood, when the religion has not as yet impregnated his brain, he shows a very lively intelligence and remarkably open mind, accessible to ideas of every kind; but, in proportion as he grows up, and as, through the system of his education, Islam lays hold of him and envelops him, his brain seems to shut up, his judgment to become atrophied, and his intelligence to be stricken by paralysis and irremediable degeneration.

    [ITA] L’influenza mortifera dell’Islam è ben dimostrata dal modo in cui il Musulmano si comporta nelle differenti fasi della vita. Nella prima infanzia, quando la religione non ha ancora impregnato il suo cervello, egli mostra un intelletto vivo e una mente ben aperta a idee di ogni tipo; ma, mano a mano che cresce e, attraverso il sistema educativo islamico, l’Islam si impadronisce di lui, il suo cervello si spegne, il suo giudizio si atrofizza e la sua intelligenza viene colpita dalla paralisi e da una degenerazione irrimediabile.

    Islam is by no means a negligible element in the destiny of humanity. The mass of three hundred million believers is growing daily, because in most Musulman countries the birth-rate exceeds the death-rate, and also because the religious propaganda is constantly gaining new adherents among tribes still in a state of barbarism.

    [ITA] L’Islam non è affatto un elemento trascurabile nel destino dell’umanità. La massa di 300 milioni [ora più di un miliardo!] di credenti cresce ogni giorno, poiché nella maggior parte delle nazioni musulmane il tasso di nascita supera quello di morte, e anche perchè la propaganda religiosa guadagna costantemente nuovi fedeli tra le tribù barbare.

    To sum up: the Arab has borrowed everything from other nations, literature, art, science, and even his religious ideas. He has passed it all through the sieve of his own narrow mind, and being incapable of rising to high philosophic conceptions, he has distorted, mutilated and desiccated everything. This destructive influence explains the decadence of Musulman nations and their powerlessness to break away from barbarism…

    [ITA] Per riassumere: l’arabo ha preso tutto dalle altre nazioni, letteratura, arte, scienza, e anche le sue idee religiose. Egli le ha passate attraverso il setaccio della sua mente limitata, ed è incapace di alzarsi ad alti concetti filosofici, egli ha distorto, mutilato e inaridito tutto. Questa influenza distruttiva spiega la decadenza delle nazioni musulmane e la loro impotenza nell’uscire dalla barbarie.”

    Islam is a doctrine of death, in as much as the spiritual not being separated from the temporal, and every manifestation of activity being subjected to dogmatic law, it formally forbids any change, any evolution, any progress. It condemns all believers to live, to think, and to act as lived, thought and acted the Musulmans of the second century of the Hegira [8th century A.D.], when the law of Islam and its interpretation were definitely fixed.

    In the history of the nations, Islam, a secretion of the Arab brain, has never been an element of civilization, but on the contrary has acted as an extinguisher upon its flickering light. Individuals under Arab rule have only been able to contribute to the advance of civilization in so far as they did not conform to the Musulman dogma, but they relapsed into Arab barbarism as soon as they were obliged to make a complete submission to these dogmas.

    [ITA] L’Islam è la dottrina della morte, in quanto lo spirituale non è separato dal temporale, ed ogni manifestazione dell’attività è soggetta alla legge dogmatica, che proibisce ogni cambiamento, ogni evoluzione, ogni progresso. L’Islam condanna tutti i fedeli a vivere, pensare e agire come facevano i Musulmani nell’VIII secolo, quando la legge dell’Islam e la sua interpretazione sono state fissate in modo definitivo.
    apostasia base dell'islam
    Una verità che non sentirete mai in tv. L’Islam si regge su un principio molto chiaro: l’apostasia è punita con la morte.
    Nella storia delle nazioni l’Islam, una secrezione del cervello arabo, non è mai stato un elemento di civilizzazione ma, al contrario, ha agito da estintore sulla sua luce tremolante. Gli individui sotto il dominio Arabo hanno contribuito al progresso della civilizzazione solo nella misura in cui non si sono conformati al dogma musulmano, ma sono ricaduti nella barbarie araba quando costretti a sottomettersi a quel dogma.”
    A. Servier è stato uno dei più fieri oppositori dell’Islam. Essendo un francese del nordafrica, ebbe a che fare con Maometto & co per molti anni. Egli andò a fondo nello studio dei tratti psicologici comuni a quasi tutti gli islamici. Per chi ne avesse voglia, consiglio un’occhiata a “L’Islam et la Psychologie du Musulman (1923)”, un libro di grande profondità messo nel cassetto dagli storici odierni perché considerato politicamente scorretto, anzi, politicamente sconsiderato.

    Vernon Richards (Vero Recchioni, 1915-2001)

    The true Islamic concept of peace goes something like this: “Peace comes through submission to Muhammad and his concept of Allah” (i.e. Islam). As such the Islamic concept of peace, meaning making the whole world Muslim, is actually a mandate for war. It was inevitable and unavoidable that the conflict would eventually reach our borders, and so it has.

    [ITA] Il vero concetto islamico di pace è qualcosa del genere “La Pace arriva attraverso la sottomissione a Maometto e alla sua idea di Allah”. Tale concetto musulmano di pace, che coincide con il rendere tutto il mondo musulmano, altro non è che un mandato alla guerra. Era del tutto inevitabile che il conflitto avrebbe raggiunto i nostri confini, e così è.”
    Ho inserito Vero Recchioni, anarchico anglo-italiano, per i suoi illustri natali (figlio di Emidio Recchioni) e per la frequentazione con Camillo Berneri, professore di filosofia e anarchico del primo novecento, di cui sposò la figlia. Per la cronaca (e l’amore che tutti nutriamo per le storie strappalacrime), quest’ultima morì di parto a 30 anni, mentre il padre fu ammazzato dai comunisti spagnoli nel 1937.

    Bernard Lewis (1916), professore emerito in Studi sul Vicino Oriente alla Princeton University, specializzato in storia dell’Islam e massimo esperto in storia dell’Impero Ottomano.

    The golden age of equal rights [in Spain] was a myth, and belief in it was a result, more than a cause, of Jewish sympathy for Islam. The myth was invented by Jews in nineteenth-century Europe as a reproach to Christians.

    [ITA] L’età dell’oro dei pari diritti era un mito, e crederci era il risultato, più che la causa della simpatia degli Ebrei per l’Islam. Il mito è stato inventato dagli Ebrei nel XIX secolo come rimprovero nei confronti dei Cristiani.”
    Questo è un altro argomento poco trattato. Il mito della Spagna musulmana come terra della civiltà è, per l’appunto, un mito. Inventato dai miei antenati, fu ripreso integralmente da alcuni illuministi per rimarcare l’orrore dell’Inquisizione Spagnola.

    Historians in free countries have a moral and professional obligation no to shrink the difficult issues and subjects that some people would place under a sort of taboo; not to submit to voluntary censorship, but to deal with these matters fairly, honestly, without apologetics, without polemic, and, of course, competently. Those who enjoy freedom have a moral obligation to use that freedom for those who do not possess it. We live in a time when great efforts have been made, and continue to be made to falsify the record of the part and to make history a tool of propaganda; when governments, religious movements, political parties, and sectional groups of every kind are busy rewriting history as they would wish it to have been, as they would like their followers to believe that it was. All this is very dangerous indeed, to ourselves and to others, however we may define otherness – dangerous to our common humanity. Because, make no mistake, those who are unwilling to confront the past will be unable to understand the present and unfit to face the future.
    Qui sopra l’originale della citazione di inizio articolo.

    …it is the duty of those who have accepted them [Allah’s word and message] to strive unceasingly to convert or at least to subjugate those who have not. This obligation is without limit of time or space. It must continue until the whole world has either accepted the Islamic faith or submitted to the power of the Islamic state.

    [ITA]… per quelli che accettano le parole di Allah, lottare incessantemente per convertire o soggiogare gli infedeli è un dovere. Questo dovere non ha limiti di tempo o di spazio. Continuerà finché il mondo intero non avrà accettato l’Islam o si sia sottomesso al potere dello stato islamico.
    espansionismo islamico fino all'anno 750
    14 secoli fa l’Islam era sul punto di annientare la civiltà romano-barbarica e il cristianesimo, ovvero le basi dell’Occidente
    Antony Garrard Newton Flew (1923 – 2010), filosofo britannico, ha insegnato a Oxford e York.

    I would never regard Islam with anything but horror and fear because it is fundamentally committed to conquering the world for Islam… it is, I think, best described in a Marxian way as the uniting and justifying ideology of Arab imperialism. Between the New Testament and the Qur’an there is (as it is customary to say when making such comparisons) no comparison. The Prophet, though gifted in the arts of persuasion and clearly a considerable military leader, was both doubtfully literate and certainly ill-informed about the contents of the Old Testament and about several matters of which God, if not even the least informed of the Prophet’s contemporaries, must have been cognizant…

    [ITA] Ho sempre pensato all’Islam con orrore e paura, poiché è fondamentalmente preordinato a conquistare il mondo. E’ stato descritto al meglio in modo Marxiano come il collante e la giustificazione ideologica dell’imperialismo Arabo. Fra Nuovo Testamento e Corano non c’è (come si suol dire facendo questo tipo di comparazioni) paragone. Il Profeta, sebbene dotato nell’arte della persuasione e chiaramente un considerevole leader militare, era sia un letterato incerto sia male informato sui contenuti del Vecchio Testamento e su altri argomenti di cui Dio, se non anche il meno informato fra i contemporanei del Profeta, doveva essere a conoscenza…
    L’Islam come collante delle tribù arabe nel momento di massimo sforzo bellico fra Romani e Sassanidi: un fatto storico che mi piacerebbe analizzare in un nuovo articolo.

    Turan Dursun (1934 – 1990), studioso turco. Divenne mufti, ma il suo percorso razionale lo portò a rigettare l’Islam.

    So many people can’t live their childhood properly because of him [Muhammad]. So many people are sufferers of his disasters. So many people know what’s right as wrong and what’s wrong as right because they think the darkness that he chose exists. Human emotions and human creations haven’t progressed in many ways, because of him…. if there is a God, he’s not Mohammed’s.

    [ITA] Così tante persone non possono vivere bene la loro infanzia per colpa di Maometto. Così tante persone soffrono per i suoi disastri. Così tante persone pensano che quello che è giusto sia sbagliato e viceversa perché convinti che la via oscura scelta da Maometto sia la verità. Per colpa sua, le emozioni e le creazioni umane non sono andate avanti in molti modi… se c’è un Dio, non è quello di Maometto.
    Per queste parole, Dursun fu ammazzato come un cane nel 1990.

    Clinton Richard Dawkins (1941), biologo evoluzionista, professore presso la Oxford University.

    Islam deserves criticism on account of the logical consequences of its dogma, namely, that the murder of fellow human beings is to be rewarded with sensual pleasure in a hedonistic “Paradise”—a concept born in the fantasies of an Arab rebel some fourteen centuries ago. The religion of Mohammed is a dangerous system when the teachings and example of the “prophet” are believed and followed.

    [ITA] L’Islam merita di essere criticato a causa delle logiche conseguenze del suo dogma, e mi riferisco al fatto che l’omicidio di altri esseri umani viene ricompensato con il piacere sessuale in un “Paradiso” edonistico, un’idea nata dalle fantasie di un Arabo ribelle quattordici secoli fa. La Religione di Maometto è un sistema pericoloso quando gli insegnamenti e l’esempio del “eta” sono creduti e seguiti.

    I’m reasonably optimistic in America and Europe. I’m pessimistic about the Islamic world. I regard Islam as one of the great evils in the world, and I fear that we have a very difficult struggle there.

    [ITA] Sono ragionevolmente ottimista per America ed Europa. Sono pessimista circa il mondo Islamico. Reputo l’Islam uno dei più grandi mali del mondo, e temo lì ci attenda una dura lotta.

    It’s almost impossible to say anything against Islam in this country, because you are accused of being racist or Islamophobic.

    [ITA] E’ quasi impossibile dire qualcosa contro l’Islam in questo paese, perché vieni accusato di essere razzista o islamofobo.

    Every person I met believes if there is any disagreement between the Koran and science, then the Koran wins. It’s just utterly deplorable. These are now British children who are having their minds stuffed with alien rubbish. Occasionally, my colleagues lecturing in universities lament having undergraduate students walk out of their classes when they talk about evolution. This is almost entirely Muslims.

    [ITA] Ogni persona che ho incontrato crede che ove sussista un disaccordo fra Corano e scienza, allora il Corano deve prevalere. E’ una cosa del tutto deplorabile. Ora sono i bambini inglesi ad avere il cervello riempito di immondizia aliena. A volte, i miei colleghi che insegnano all’università si lamentano di avere studenti che escono dalle loro classi quando si parla di evoluzione. Si tratta quasi interamente di Musulmani.
    E’ questo che dobbiamo avere in mente quando parliamo di “forza retrograda”. Senza partire ogni volta dall’annientamento del mondo greco-romano, basta ricordare la situazione istituzionale e socio-culturale di Iran e Afghanistan prima dell’avvento del totalitarismo islamico. Entrambi i paesi stavano vivendo un processo di modernizzazione, mentre oggi sono ridotti a territori barbarici soggetti alla legge islamica.

    Christopher Eric Hitchens (1949- 2011) autore e giornalista anglo-americano.

    If the Qur’an was the word of God, it had been dictated on a very bad day.
    Se il Corano è la parola di Dio, fu dettato in una brutta giornata.

    khomeini e l'islam alla conquista del mondo
    Non poteva mancare una citazione del mio comico preferito!
    SEZIONE ARTISTI

    Ho inserito questa sezione in calce all’articolo, ma alcune delle citazioni qui sotto sono più acute di quelle lette fino ad ora.

    Robert A. Hall (1946), senatore del Massachusetts. L’ho inserita qui perché inizialmente era stata attribuita a Bill Cosby (1937), il famoso guascone USA dagli occhi sgranati. Quest’ultimo ha confermato di non aver mai pronunciato queste parole.

    I’m tired of being told that Islam is a “Religion of Peace,” when every day I can read dozens of stories of Muslim men killing their sisters, wives and daughters for their family “honour”; of Muslims rioting over some slight offense; of Muslims murdering Christian and Jews because they aren’t “believers”; of Muslims burning schools for girls; of Muslims stoning teenage rape victims to death for “adultery”; of Muslims mutilating the genitals of little girls; all in the name of Allah, because the Qur’an and Shari’a law tells them to. I’m tired of being told that out of “tolerance for other cultures” we must let Saudi Arabia and other Arab countries use our oil money to fund mosques and mandrassa Islamic schools to preach hate in Australia, New Zealand, UK, America and Canada, while no one from these countries are allowed to fund a church, synagogue or religious school in Saudi Arabia or any other Arab country to teach love and tolerance.

    [ITA] Mi sono stancato di sentirmi dire che l’Islam è una “Religione di Pace” quando ogni giorno posso leggere dozzine di storie riguardanti uomini musulmani che ammazzano mogli, sorelle e figlie per l’onore della loro famiglia; di musulmani che si ribellano per qualche offesa di nessun conto; di musulmani che uccidono cristiani ed ebrei perché “infedeli”; di musulmani che bruciano scuole per ragazze; di musulmani che lapidano giovani vittime di stupro per adulterio; di musulmani che mutilano i genitali delle bambine; tutto in nome di Allah, perché il Corano e la Sharia gli dicono di fare così. Mi sono stancato di sentirmi dire che, in nome della “tolleranza per le altre culture”, noi dobbiamo lasciare l’Arabia Saudita e gli altri paesi arabi a usare i soldi del petrolio per costruire moschee e madrasse che insegnano l’odio in Australia, Nuova Zelanda, UK, America e Canada, mentre in nessuno dei paesi arabi è permesso costruire una chiesa, una sinagoga o scuole religiose per insegnare l’amore e la tolleranza.
    Purtroppo è vero. Di recente c’era stata un’apertura marginale alla costruzione di chiese nella penisola araba.

    Come riportato da Radio Vaticana, a giugno era stata consacrata la nuova chiesa di Sant’Antonio negli Emirati Arabi Uniti, nei pressi di Dubai, mentre una nuova Chiesa dedicata a San Paolo è in costruzione ad Abu Dhabi. Inoltre, all’inizio del 2013 il re del Bahrein aveva donato alla comunità cristiana un terreno per la costruzione di una nuova chiesa, la cattedrale Nostra Signora di Arabia.

    Ma pochi giorni fa il Gran mufti dell’Arabia Saudita, Abdul Aziz bin Abdullah, il più alto leader religioso nel regno musulmano sunnita, ha dichiarato “è necessario distruggere tutte le chiese della regione”. La solita tolleranza islamica insomma.

    Gene Simmons (1949). Una sola parola: KISS.

    L’Islam è una cultura vile che tratta le donne peggio dei cani, devono camminare dietro il proprio uomo, non avere educazione e non possono possedere una casa. I cani camminano accanto al proprio padrone, hanno la loro cuccia, puoi mandarli a scuola e insegnargli a sedersi e fare dei giochi; nessuna donna ha questo vantaggio.
    In realtà però i cani sono trattati peggio delle donne. Sono animali impuri, e per questo vengono sovente massacrati in diversi paesi islamici (posso essere usati solo come cani da guardia). Questo è un fatto cui non viene dato molto risalto, ma che trovo di grande gravità.

    William “Bill” Maher, Jr. ( 1956), comico americano.

    When South Park got threatened last week by Islamists … it served or should serve, as a reminder to all of us that our culture isn’t just different than one that makes death threats to cartoonists, it’s better. Because when I make a joke about the Pope, he doesn’t send one of the Swiss Guards in their striped pantaloons to stick a pike in my ass. When I make a Jewish joke, Rabbis may kvetch about it, but they don’t pull out a scimitar and threaten an adult circumcision. … it should in fairness be noted, that in speaking of Muslims, we realize that of course the vast majority are law abiding, loving people, who just want to be left alone to subjugate their women in peace. … but the western world needs to make it clear, some things about our culture are not negotiable, and can’t change, and one of them is freedom of speech. Separation of church and state is another, not negotiable. Women are allowed to work here and you can’t beat them, not negotiable. This is how we roll. And this is why our system is better.

    [ITA] Quando, la scorsa settimana, South Park è stato minacciato dagli Islamisti… ci è servito (o ci sarebbe dovuto servire) come promemoria che la nostra cultura non è solo differente da quella che minaccia di morte i fumettisti, è migliore. Quando dico una barzelletta sul Papa, non mi manda mica le Guardie Svizzere con i loro pantaloni a righe a infilarmi una lancia nel culo. Quando ne dico una sugli ebrei, ai Rabbini può dare fastidio, ma non tirano fuori la scimitarra minacciando una circoncisione… a onor del vero bisogna però notare, parlando di Musulmani, che la vasta maggioranza sono persone amabili e obbedienti alla legge, persone che vogliono solo essere lasciate sole a sottomettere le loro donne in pace… l’occidente deve parlare chiaro: alcune cose della nostra cultura non sono negoziabili e non possono cambiare, e una di queste è la libertà di parola. La separazione fra stato e chiesa è un’altra, non negoziabile. Le donne qui possono lavorare e non puoi picchiarle, non negoziabile. Da noi le cose vanno così. Ed è per questo che il nostro sistema è migliore.
    Maher è un comico davvero acuto, una lingua affilata che in Italia dovrebbe prostrarsi a chiedere scusa ogni due secondi. Con tutti i loro limiti, gli USA riescono ancora a mantenere tracce di politicamente scorretto. Davvero, pensato a un nostro comico che se ne esce con cose del genere (mentre sarebbe ammissibile parlare in termini analoghi del Cristianesimo, la cui critica ormai è di una banalità mainstream terrificante).

    There’s only one faith, for example, that kills you or wants to kill you if you draw a bad cartoon of the prophet. There’s only one faith that kills you or wants to kill you if you renounce the faith… obviously, most Muslim people are not terrorists. But ask most Muslim people in the world, if you insult the prophet, do you have what’s coming to you? It’s more than just a fringe element.
    [ITA C’è una sola religione che, per esempio, ti uccide o vuole ucciderti se disegni un brutto fumetto sul profeta. C’è una sola religione che ti uccide o vuole ucciderti se rinunci a crederci… ovviamente la maggior parte dei musulmani non sono terroristi. Ma chiedete alla maggior parte dei musulmani nel mondo se, insultando il profeta, non vi siete meritati quello che vi è capitato. E’ più di una semplice minoranza.”
    Insomma, questo lo sostengo da parecchio tempo. Il c.d. “islam moderato”è solo una facciata, e lo si è visto in più di una occasione (vedi caroselli di auto in tutto il mondo arabo dopo il 9/11). Sostenere il contrario è una distorsione della storia.

    uno dei tanti idioti farneticanti
    Il minorato che incitò all’uccisione degli autori di South Park pubblicando anche i loro indirizzi. Aveva fatto lo stesso con un artista colpevole di aver disegnato maometto. Un tribunale USA l’ha condannato a 11 anni e mezzo di reclusione.
    I do agree that there are other groups that pose a terroristic threat to this country [USA]… I would say that the threat from radicalized Muslims is a unique and greater threat. It is the greatest threat… It’s been going on for a thousand years, this problem with Islam and the West. We’re dealing with a culture that is in its medieval era. It [Islam] comes from a hate-filled holy book, the Quran, which is taken very literally by its people. They are trying to get nuclear weapons. I don’t think Tim McVeigh would ever have tried to get a nuclear weapon because I think right-wing nuts, they think they love this country and they are not trying to destroy this country, they want to get it away from the people they see as hijacking it. That’s different than Muslim extremists who want to destroy it.
    [ITA] Sono d’accordo sul fatto che si sono altri gruppi che rappresentano un pericolo terroristico per gli USA… Sostengo però che il pericolo rappresentato dall’islam radical è unico e più grande degli altri. E’ il più grande… Il problema fra l’Islam e l’Occidente va avanti da mille anni. Abbiamo a che fare con una cultura che è ferma al medioevo. L’Islam nasce da un libro carico d’odio, il Corano, che è preso alla lettera dai suoi seguaci. Loro vogliono arrivare alle armi nucleari. Non credo che Tim McVeigh avrebbe mai provato ad ottenere una bomba atomica, perché sono convinto che i pazzi di destra pensino di amare la loro nazione e non proverebbero mai a distruggerla, vogliono solo toglierla dalle persone che reputano la stiano “dirottando”. E’ differente dagli estremisti islamici, che vogliono distruggerla. “
    Qui c’è una definizione dei repubblicani (e dell’NRA) che condivido in pieno.

    All this talk of people who burn the Koran and nothing about the people who reacted in such a stupid way. We are always blaming the victim and not holding them — not most Muslims, but at least a large part of Muslim culture that doesn’t condemn their people… There is one religion in the world that kills you when you disagree with them and they say ‘look, we are a religion of peace and if you disagree we’ll f**king cut your head off, and nobody calls them on it. It’s like if Dad is a violent drunk and beats his kids, you don’t blame the kid because he set Dad off. You blame Dad because he’s a violent drunk.

    [ITA] Tutto questo parlare di gente che brucia il Corano e niente sulle persone che reagiscono in maniera così stupida. Noi biasimiamo sempre le vittime invece di proteggerle. Non tutti i musulmani, ma almeno una gran parte della cultura musulmana non condanna la propria gente… C‘è solo una religione che ti ammazza quando non sei d’accordo e dice “guarda, noi siamo una religione di pace, ma se tu non sei d’accordo ti stacchiamo quella cazzo di testa!” e nessuno li incalza su questo. E’ come quando un padre alcolizzato e violento picchia i figli: nessuno rimprovera il bambino perché ha fatto incazzare il padre, ma il padre perché è un ubriacone violento!
    Libertà di espressione: NON NEGOZIABILE
    Libertà di espressione: NON NEGOZIABILE
    Anche questo passaggio non fa una piega. Il dovere di sensibilità verso il mondo musulmano, non contraccambiato, è una pietra al collo della libertà di parola. Quando bruciano la Bibbia in Iran, mettono in galera un persona per proseliti o la uccidono per essersi convertita al cristianesimo, nessuno assedia l’ambasciata iraniana o si mette a sparare dentro una moschea.

    Anche qui l’Occidente deve piantare i piedi in terra: il diritto di satira non è negoziabile. L’ebreo capitalista che governa il mondo, il prete pedofilo, i tetti d’oro in vaticano, sono tutte considerazioni satiriche per cui nessun cittadino italiano o europeo si farebbe saltare in aria.

    Voglio chiudere con un’ultima citazione, che riassume in toto il pensiero islamico sulle libertà. Su tutte le libertà:

    Sa’id Raja’i”-Khorassani, delegato iraniano presso l’ONU.

    The very concept of human rights is a Judeo-Christian invention and inadmissible in Islam.

    [ITA] Il concetto stesso di diritti umani è un’invenzione Cristiano-Giudaica ed è inammissibile nell’Islam.
    Spero che le 20.000 parole dei due post abbiano fatto un po’ di chiarezza su Islam e Islamofobia. La conoscenza del Corano e della storia dell’Islam sono presupposti fondamentali per chiunque voglia intavolare una discussione sull’argomento.



    Citazioni e commenti cortesia del sito zweilawyer.com

  4. #4
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    Predefinito Re: Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    Facciamo il punto della situazione :
    1)Francia e Germania hanno un numero enorme di mussulmani entro i loro confini
    2)I turchi di Germania hanno praticamente votato all'unanimità per Erdoğan , quindi sono
    integralisti.
    3)In Francia hanno imposto ormai il loro volere . Ad esempio sono halal praticamente tutti i macelli
    francesi ecc....
    4)in Francia voteranno in massa per Macron quindi per chi fa il loro interesse e i francesi autoctoni voteranno contro la LePen che è l'unica disposta a fare i veri interessi degli autoctoni che quindi si daranno la zappata nei piedi da soli .
    5) fanno figli e credono nella famiglia . Noi invece proponiamo copie gay e dichiariamo l'aborto un
    progresso.
    6) abbiamo creato i taxi a forma di barca per andarne a prendere a migliaia .

    Beh ma noi siano illuminati dalla ragione , ci siamo liberati dalla superstizione cristiana, ed adesso ci avventuriamo verso un futuro carico di speranza , progresso e con decine di milioni di mussulmani nei nostri confini . Sempre meglio dei cattolici....
    E per fortuna per noi che sono stupidi questi mussulmani che hanno conquistato l'europa senza sparar un colpo .... immagina tu caro @Lars se fossero stati intelligenti....

  5. #5
    ...
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    Predefinito Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    Pazzo. Dire certe cose su questo forum significa volersi far bannare.
    "Per tutto il pensiero occidentale, ignorare il suo Medioevo significa ignorare se stesso" - Étienne Gilson


    "Se commettiamo ingiustizia, Dio ci lascerà senza musica" - Cassiodoro.

  6. #6
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    Predefinito Re: Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    Citazione Originariamente Scritto da Cuordy Visualizza Messaggio
    Pazzo. Dire certe cose su questo forum significa volersi far bannare.
    ma figurarsi. Comunque anche voi non siete da meglio, con insulti al vostro stesso papa che solo dei musulmani terroristi farebbero.

  7. #7
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    Predefinito Re: Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    @Giordi @Darwin devo preoccuparmi?

  8. #8
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    Predefinito Re: Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    Citazione Originariamente Scritto da Lars Visualizza Messaggio
    @Giordi @Darwin devo preoccuparmi?
    ...della sanità mentale di chi crede in apparizioni di madonne o in paradisi pieni di vergini... certo!

    ...comunque in questa sezione si può scrivere tutto ciò che i credenti ritengono "blasfemo" senza censure... come si può scrivere dell'ipocrisia di chi considera stupido discriminare le donne in base al credo musulmano e allo stesso tempo trovarlo intelligente se lo stesso principio viene effettuato in uno stato "teocratico" cattolico...

    “In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”

  9. #9
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    Predefinito Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    Citazione Originariamente Scritto da zwirner Visualizza Messaggio
    Facciamo il punto della situazione :
    1)Francia e Germania hanno un numero enorme di mussulmani entro i loro confini
    2)I turchi di Germania hanno praticamente votato all'unanimità per Erdoğan , quindi sono
    integralisti.
    3)In Francia hanno imposto ormai il loro volere . Ad esempio sono halal praticamente tutti i macelli
    francesi ecc....
    4)in Francia voteranno in massa per Macron quindi per chi fa il loro interesse e i francesi autoctoni voteranno contro la LePen che è l'unica disposta a fare i veri interessi degli autoctoni che quindi si daranno la zappata nei piedi da soli .
    5) fanno figli e credono nella famiglia . Noi invece proponiamo copie gay e dichiariamo l'aborto un
    progresso.
    6) abbiamo creato i taxi a forma di barca per andarne a prendere a migliaia .

    Beh ma noi siano illuminati dalla ragione , ci siamo liberati dalla superstizione cristiana, ed adesso ci avventuriamo verso un futuro carico di speranza , progresso e con decine di milioni di mussulmani nei nostri confini . Sempre meglio dei cattolici....
    E per fortuna per noi che sono stupidi questi mussulmani che hanno conquistato l'europa senza sparar un colpo .... immagina tu caro @Lars se fossero stati intelligenti....
    Sembra quasi la fotocopia delle rivendicazioni dei nazionalsocialisti tedeschi dei primi anni '30 contro "l'invasione" ebraica...

    “In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade...”

  10. #10
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    Predefinito Re: Stupidità dell'Islam e citazioni antimuslim

    Infatti, non come di là.

 

 
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