''Un complotto per assassinare Kim Jong-un. L’accusa arriva da Pyongyang, lanciata dall’agenzia nordcoreana Kcna secondo la quale la Cia e i servizi segreti sudcoreani avevano architettato «un complotto malvagio», assoldando un nordcoreano per eliminare il Rispettato Maresciallo Kim con sostanze bio-chimiche. La Corea del Nord dice che reagirà con la stessa strategia: azioni a Sud contro la Cia e i «fantocci di Seul». La Kcna ha pubblicato un comunicato del Ministero della Sicurezza di Stato (i servizi segreti e di polizia), con dettagli suggestivi. Il piano sarebbe dovuto scattare a metà aprile durante le grandi celebrazioni tenute a Pyongyang per i 105 anni di Kim Il Sung, il fondatore della Repubblica Democratica Popolare di Corea (questo il nome ufficiale della Nord Corea). I sicari avrebbero dovuto usare «sostanze chimiche o radioattive o una nano-sostanza avvelenata» che «costituisce il migliore dei metodi, perché non serve avvicinarsi al bersaglio» e «genera risultati mortali nel giro di sei, massimo dodici mesi». I nordcoreani dimostrano così anche di saperla lunga in materia. Come proverebbe l’eliminazione a Kuala Lumpur recentemente di Kim Jong-nam, fratellastro del Rispettato Maresciallo che viveva all’estero e aveva parlato piuttosto male del regime. La dichiarazione d’accusa prosegue sostenendo che la Cia e i colleghi sudcoreani avrebbero «corrotto ideologicamente e pagato un cittadino della Repubblica Democratica Popolare di Corea per mettere in atto il piano». Segue la minaccia: «Smaschereremo e distruggeremo senza pietà i terroristi della Cia e i fantocci del Sud: questo complotto è stato un crimine odioso e una dichiarazione di guerra».''
Nord-Corea, Pyongyang accusa la Cia: «Complotto per uccidere Kim» - Corriere.it
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