Visto che è uscita la data ufficiale delle prossime elezioni virtuali di TPOL, inevitabilmente ricomincerà tra un po' di giorni la campagna elettorale. Se dovessi presentarmi come candidato al POL-Parlamento(parlo di me e non del partito) e fossi eletto sarebbe la mia quinta legislatura consecutiva. Ma non è per questo che ho dei dubbi, la voglia di lottare politicamente è al culmine nella realtà, figuriamoci nel virtuale.
Partiamo dai dubbi, quelli pratici e relativi a regole e affini.
I dubbi sono vari, a partire dal perché uno vota proprio a me o a qualsiasi altro: non certo per le nostre idee politiche. O meglio, un po' si. Se mandi un messaggio privato a qualcuno che sai che ha idee simili alle tue, poi magari ti vota. Ma perlopiù si tratta di favori fatti da sconosciuti o semisconosciuti che si contattano tramite MP. Non certo perché hai convinto qualcuno con le tue idee. E questo, e non è la prima volta che lo dico, non mi piace tanto, anzi, il contrario, però è vero che è uguale per tutti ed è stato introdotto il voto segreto.
Poi c'è il fatto che molti, soprattutto della destra, ci tengono eccome a vincere, oltre a essere la maggioranza relativa in questo forum. E fanno anche imbrogli. Non mi sorprenderei se qualcuno avesse creato in questi mesi dei cloni da degli internet point o da connessioni pubbliche tipo wifi di biblioteche, aeroporti ecc. per dare una storia verosimile al clone X, in modo da farlo votare. E se fatto bene, non si scopre ( e mi giocherei le palle che è già stato fatto). E questo ripeto, lo fa ( e probabilmente lo ha già fatto) la destra, tra centro-destra e destra radicale ah voglia quanti voti, tra veri e cloni. Anche se si scoprono o le elezioni sono falsate, come l'ultima poi ovviamente non si possono ripetere per vari motivi. Ed è anche giusto,comunque mica siamo nella realtà e nel periodo delle Pol-elezioni molti utenti permalosi non possono sopportare di vedere un pop-up che li invita a votare. Quindi la cosiddetta Corte Costituzionale non serve a una mazza, come l'ultima volta.
Altro problema è il candidato presidente: si parla sempre di cambiarla sta legge (o lo si è fatto e non me ne sono accorto?), ma alla fine il nome forte che si presenta e che si legge a capo della coalizione, poi è ridotto a un ruolo quasi simbolico. Dico quasi perché appunto si può rifiutare di firmare le leggi, e comunque può agire sottobanco per far presentare leggi che gli sono più consone (come sicuramente ha fatto Ronnie).
Certo, io non è che la prendo sul serio al 100%, e una cosa è sicura: le elezioni virtuali sono divertenti, questo è indubbio.
Passiamo ai dubbi politici.
Anche il nome del partito di cui sono fondatore non sono sicuro che mi rappresenti appieno. Intendiamoci, cambiare idea non è un male sempre e comunque, e comunque io non l'ho fatto: sono socialista, per l'intervento pubblico, per l'istruzione gratuita, per il "dalla culla alla tomba" scandinavo. Solo che io non sono, nè sono mai stato, a favore del mondo senza confini, nè ho sensi di colpa verso l'Africa perché decenni fa l'abbiamo colonizzata. Cose che non si possono dire io le dico eccome, per esempio: 1 con il cambiamento etnico che vogliono i terzomondisti io non sono d'accordo. E mi spiego meglio: nel mondo ci sono sempre state migrazioni, ma sostituire in un paio di generazioni le etnie maggioritarie in un dato luogo (e sentire pure a certuni fricchettoni, ricchi e benestanti ovviamente, che dicono "ma perché, che ci fa? Oppure "sei razzista!") a me non sta bene. Sono razzista per alcuni? Bene, lo sono allora. Io non voglio vedere minareti in Europa nè voglio vedere veli e lenzuoli addosso. Per esempio in Nordafrica ai tempi dei romani l'etnia predominante era greca-mediterranea, ma poi sono arrivati gli arabi, e sono ancora lì, quindi africani e arabi vengono per restare, non hanno certo intenzione di ritornarsene a casa ( se non vengono cacciati come avvenne in Spagna)2 L'Africa è corrotta e fanno troppi figli, e l'Occidente è decenni che sputa miliardi di € e di $ a favore dell'Africa, poi regolarmente sprecati in armi e per i patrimoni privati dei capi-clan (che rende meglio l'idea, altro che presidenti eletti). Ah, il cattivone occidente è cattivo a prescindere ovviamente, peccato perché 2 genocidi post WWII sono stati fatti in Africa. Quelli più grossi ovviamente, parlo di Ruanda e di Biafra, fatti da negri(sì, con la R) verso altri Negri.
Ma tutto ciò NON SI PUO' DIRE.
Ma perché vi dico tutto questo? Perché i vari partiti di sinistra europei, con la dicitura socialisti o meno, hanno abbandonato l'idea del welfare state a favore del liberismo(e il liberismo dovrebbe essere solo e soltanto di destra)hanno gettato o stanno gettando la maschera, e se non lo dicono chiaramente poco ci manca: l'occidente è colpevole, deve pagare, il mondo deve essere senza confini. Indi, dobbiamo salvarli-accoglierli-dargli lavoro, perché in fin dei conti "si danno da fare".Quindi anche se virtuale, sono dubbioso se continuare con quella dicitura. Inoltre, siamo un partito piccolo: l'alleanza coi comunisti è andata bene, pur con le differenze (che ci sono eccome), ma l'altra parte della sinistra in molte cose potrebbe essere analoga a quella dei partiti reali di sinistra che ho descritto sopra. E il bacino di voti è piccolissimo.
Quindi, presentarsi o no(parlo a titolo personale, mica ho il copyright "PSDL")? Ne vale davvero la pena?