Nell'agosto 2010 il presidente della Camera Gianfranco Fini muore durante un'immersione subacquea. I finiani,mostrando di aver sempre seguito degli ideali,si tramutano in berlusconiani che neanche Emilio Fede...
Risultato: il 3 settembre la legge sulle intercettazioni passa nella sua forma originale.
E' troppo. Il 4 settembre il Popolo Viola,il Movimento 5 Stelle e l'Italia dei Valori chiamano alla raccolota i loro seguaci e decidono di dare inizio alla lotta armata. Ne segue una Marcia su Roma in miniatura,con Di Pietro e Grillo a capo delle truppe della Rivoluzione Viola. Berlusconi proclama lo stato d'assedio ed i dimostranti vengono attaccati dall'Esercito Italiano che,grazie alla abilità dei suoi ufficiali,viene duramente sconfitto in due battaglie campali e tre partite a briscola.
Il 6 settembre Roma è nelle mani dei rivoltosi,mentre tutta l'Italia del nord è in subbuglio ed il Sud è ormai conquistato,esclusa la Sicilia che si proclama Repubblica mafiosa. I politici passano delle brutte ore: Napolitano è catturato e fucilato sul posto,Berlusconi si suicida dopo un ultimo festino a base di escort,Schifani fugge in Sicilia,Casini ripara in Vaticano,Calderoli è rinchiuso in una moschea,Bossi viene picchiato a sangue insieme al Trota. Solo la Russa oppone resistenza e riesce da solo a uccidere circa 300 rivoltosi,per poi scappare e darsi alla macchia.
Lo Stato Maggiore del PD è catturato ed imprigionato in attesa di processo,idem per i socialisti,gli ApIni,i SeLlini. Gasparri è catturato e attende anche lui il processo.
In un comunicato radio Grillo annuncia il golpe e si proclama Capo provvisorio dello Stato. Nasce il Governo Di Pietro,con De Magistris alla Giustizia,Travaglio agli Esteri, Flores d'Arcais alla rediviva Cultura Popolare,il fido Donadi agli Interni e vari altri.
La Repubblica italiana è sostituita dallo Stato Italiano.
Il 2 dicembre si svolge il maxi-processo ai dirigenti politici sopravvissuti: tutti condannati ad anni di carcere duro,con qualche attenuante per d'Alema (che garantì a di Pietro un seggio al Mugello nel '96) e a Veltroni (che,scegliendo come alleato l'IdV,garantì a Di Pietro il successo politico). Gasparri,responsabile della legge che da lui prendeva nome,viene fucilato ed il suo corpo appeso a testa in giù in via della Scrofa. Frattanto la famigli Berlusconi viene sterminata.
Il 3 marzo si svolgono le elezioni per la Assemblea Costituente,si presentano 4 partiti:
Italia dei Valori: guidata da un Di Pietro sempre più convinto di essere l'uomo della Provvidenza,l'unico Duce per il popolo italiano,chiede la trasformazione dell'Italia in uno Stato totalitario,coll'IdV unico partito,Di Pietro Capo dello Stato e del Governo eterno,uno Stato dove sia possibile fucilare chiunque sia stato condannato in primo grado (esclusi i reati di mafia,lì basterebbe il sospetto) e dove chiunque,prima del processo,è considerato colpevole sino a prova contraria e dove il conflitto d'interessi è punito colla evirazione.
Movimento 5 Stelle-I Grilli Parlanti: guidato da Beppe Grillo,vuole l'abolizione della proprietà privata,leggi restrittivissime sui mandati parlamentari (una legislatura completa comporta un anno di reclusione),ecologismo di Stato,poteri quasi nulli al Parlamento e referendum su TUTTE le proposte di legge (democrazia direttissima). Concorda con l'IdV sul conflitto d'interessi. Non è chiaro che tipo di Stato voglia,anzi non è proprio chiaro se vuole uno Stato.
Lista de Magistris: lista personalistica di De Magistris (che ha rotto con Di Pietro,definito "il nuovo Psiconano"),non è ben chiaro che cosa voglia nè che Stato voglia,l'importante è che De Magistris ne sia a capo.
Lista Travaglio-D'Arcais: lista di intellettuali giustizialisti convinti che la Rivoluzione Viola vada portata alle sue estreme conseguenze: vogliono l'istituzione di un Tribunale della Rivoluzione che giudichi chiunque violi i principi della Rivoluzione,che garantisca sacrifici settimanali di imputati sull'altare della Dea Iustitia,che crei una nuova moralità ed una nuova religione (abbunto il Giustizialismo,culto della Dea Iustitia). Diritto di voto solo a chi ha il permesso (dato ovviamente dal Tribunale della Rivoluzione) e di fatto una dittatura legalitaria pseudo-democratica,con elezioni fra soli gruppi grillin-viola-dipietristi.