Fini intende aprire la crisi a Settembre e quindi i suoi non votano la mozione di sfiducia dell'opposizione,il governo passa indenne l'estate.
Crescono le adesioni alla Camera e al Senato per Futuro e Libertà,molti parlamentari PDL (anche ex-Forza Italia) sono convinti che Berlusconi sia politicamente alla frutta.
Si arriva a contare 52 Deputati e 19 senatori,numeri che mettono in grave difficoltà il governo.
A Settembre,pochi giorni dopo la riapertura delle Camere,il PDL ri-presenta il Processo Breve per chiudere definitivamente i guai giudiziari di Berlusconi.
Futuro e Libertà avanza subito perplessità e critiche,il Popolo Viola con l'aiuto di PD,IDV,CGIL,Sinistra e Libertà e Federazione della sinistra organizza un No Berlusconi Day Parte II,stavolta Bersani scende in piazza,ci sono tutti,partecipano a titolo personale anche Tabacci (API) e Pierluigi Mantini (ex-Margherita,ex-PD,UDC),il giorno dopo Il Giornale spiattella in prima pagina una foto della manifestazione nella quale si intravede un uomo molto molto simile al finiano Granata titolando "Ormai Odiano Silvio",Granata non smentisce e non conferma.
Berlusconi forza la mano e impone la fiducia sul provvedimento,Fini annuncia "cosi il governo si fa lo sgambetto da solo,nel programma non c'è il processo breve e noi eravamo stati chiarissimi".
Il Processo breve viene ritirato,Berlusconi decide di tentare il tutto per tutto,sicuro che con le sue televisioni potrà bombardare a fare a pezzi qualsiasi governo di transizione al punto di farlo odiare al paese e si dimette.
Bossi da una Sagra della Polenta attacca Berlusconi "con le dimissioni salta il federalismo,Silvio ha fatto una pazzia,il popolo del Nord è pronto a scendere a Roma".
Il 17 Settembre viene allestita la manifestazione a Piazza San Giovanni "No alla Crisi,Si al Federalismo" della Lega,un flop,si contano non più di 2000 persone,ovviamente la piazza è deserta con quei numeri e non c'è affatto il solito balletto delle cifre tra organizzatori e questura (anche se inizialmente Calderoli ci prova facendo intendere che la questura di Roma è storicamente finiana).
Comunque alla fine della manifestazione,Bossi annuncia la corsa solitaria della Lega in eventuali elezioni anticipate, "il federalismo ce lo prendiamo da soli,basta traditori".
Il Giornale e Libero partono con gli attacchi alla Lega,un dossier su cene poco chiare con imprenditori del nord implicati in faccende di Mafia ripescato ad hoc da Feltri fa tremare Calderoli e Castelli.
I rapporti tra PDL e Lega si incrinano,Berlusconi annuncia di non potersi più fidare di nessuno.
Napolitano apre le consultazioni,PDL e Lega Nord sono per le elezioni anticipate immediate a Novembre,PD,UDC,Mpa,API,Futuro e Libertà per un governo tecnico da affidare a Pierferdinando Casini (gradito a tutti),la passa passa all'IDV,Di Pietro con la base in rivolta e De Magistris che scalpita per rovesciarlo dalla guida del partito sceglie di andare da Napolitano con la stessa posizione di PDL e Lega : elezioni a novembre.
Bersani e tutto lo stato maggiore del PD sono furiosi,tutti,anche i veltronian-franceschiniani,tranne Marino che annuncia di ritenere "immorale e da cretini appoggiare un governo di transizione con Casini e Fini",con un intervento durissimo alla Direzione Nazionale del PD Bersani annuncia che alle votazioni per la fiducia a Draghi chiunque voterà contro nel campo dell'opposizione ha chiuso i rapporti con il PD e con il centro-sinistra.
Casini si presenta alle camere,PDL,Lega,IDV,3 deputati e 2 senatori del PD (tra cui Marino stesso) gli negano la fiducia.
Il giorno dopo Bersani annuncia l'espulsione di Marino e i suoi dal PD,Marino "non riesco più a capire quale sia il PD o il PDL,me ne dispiaccio".
Si verso le elezioni,tra le più confusionarie degli ultimi decenni.
Lega e PDL si presentano autonomi,al centro si coalizzano Futuro e Libertà,UDC,API ed MPA in un cartello elettorale chiamato Unità Nazionale e candidano Fini che sentenzia "il vero centro-destra siamo noi",il centro-sinistra si divide in due,da una parte PD,Sinistra e Libertà (Vendola pur essendo d'accordo con Di Pietro nel non aver votato Casini ritiene criminale il dividere il centrosinistra),Verdi,Federazione della Sinistra e Partito Socialista,impossibilitati a fare le primarie hanno tutti accettato Bersani candidato, dall'altra il polo alternativo dipietrista-grillino con IDV (tra i candidati l'ex-PD Marino e il temuto Travaglio) e Movimento 5 Stelle di Grillo nel cartello Liste Pulite-Nuova Italia,il candidato è ovviamente Di Pietro.
La campagna elettorale è la più sfacciata da parte di Berlusconi che intende andare al governo da solo senza avere più fastidi e alleati litigiosi e per questo mobilita a spron battuto tv e giornali.
I risultati sono questi :
Destra radicale (La destra e fiammelle varie) 1%
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Lega Nord 7%
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Popolo della Libertà 46,5%
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Unità Nazionale 3,3%
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PD 27,1%
Sinistra e Libertà 6,4%
Verdi e Socialisti 1,2%
Federazione della sinistra 1,5%
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Liste Pulite-Nuova Italia 6%
Berlusconi torna in sella per altri 5 anni,a sinistra è la guerra nucleare contro Di Pietro e Grillo,migliaia di iscritti PD assediano il quartier generale elettorale di Nuova Italia chiedendo spiegazioni e criticando aspramente i due leader anti-berlusconiani,una buona parte della base IDV chiede le dimissioni di Di Pietro e dello stato generale del partito,Di Pietro risponde a brutto muso dicendo "è Bersani che deve andare a casa",di fatto anche con una alleanza tra Bersani,Di Pietro e Grillo Berlusconi avrebbe avuto la maggioranza ma per giorni la dirigenza di PD e SEL (che è evidente ha beneficiato della corsa solitaria di Nuova Italia facendo l'alleato di Bersani meno peggio da votare) incolpa l'ex-pm e il comico.
Ma se la sconfitta del centro-sinistra diviso era prevedibile,è terribile il risultato di UN di Fini,Casini,Rutelli e Lombardo,un progetto di cui si parlava da almeno un anno (anche se di grande centro se ne parlava da 10 anni almeno)che doveva sostituire la destra populista e aziendale di Berlusconi ridotto all'extraparlamentarismo.
Quasi tutto l'apparato di FeL e del MPA sul territorio entrano nel PDL,Rutelli,Tabacci e tutta l'API tornano nel centrosinistra,l'UDC rimane autonoma al centro.
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2013 - Si apre una crisi virtuale,Tremonti prende il posto di Berlusconi al governo e Berlusconi viene eletto Presidente della Repubblica.
Viene votato il Lodo LUPI,la Corte Costituzionale non lo boccia,Berlusconi in qualità di PdR è al riparo da tutto.
2016 - Viene trovato morto al Quirinale il Presidente della Repubblica Berlusconi,l'autopsia accerta overdose da cocaina,era in corso un festino con Escort e Droga.
Il PDL viene investito da una vera e propria bufera politica,Tremonti (che aveva vinto anche le elezioni del 2015) si dimette e si va alle elezioni anticipate.
i partiti.
Nuova Democrazia
Partito di Destra che raccoglie tutta la ex-destra radicale (La Destra,Fiamma Tricolore e Forza Nuova),tutti gli ex-AN che erano nel PDL (Gasparri e company) e anche esponenti di spicco della defunta FeL (Granata e Bocchino).
E' un partito simile alla vecchia Alleanza Nazionale ma molto più duro sull'immigrazione,è anti-liberista,anti-federalista,giustizialista,omofobo e xenofobo.
Il leader è Ignazio La Russa.
Il partito punta a raccogliere tutta l'eredità elettorale del PDL e della Lega Nord,non ha alleanze elettorali con Rinnovamento e Libertà.
Rinnovamento e Libertà
Federazione liberista,cattointegralista,moderatamente federalista e populista che raccoglie i berluscones di Forza Italia (Formigoni,Giulio Tremonti,Piersilvio Berlusconi,Sandro Bondi,Cicchitto ecc..),è federato con la Lega ormai in crisi di consenso e di identità dopo il ritiro dalla politica di Bossi e anche con l'UDC di Casini e Cesa,ormai fantasmi politici.
La leader è Mara Carfagna.
Federazione Democratica
Dopo le elezioni del 2010 il PD si è spaccato in tre Partiti,Rutelli ha riunito i moderati della ex-Margherita e la sua API nel Movimento Moderato e Riformista,Veltroni e Franceschini in Progetto Democratico,D'Alema e Bersani in Democrazia e Socialismo.
Ovviamente i tre movimenti hanno deciso di rimanere legati e infatti alle elezioni si presentano con il simbolo dell'Ulivo sotto il nome di Federazione Democratica,ma nei vertici di coalizione con il partito di sinistra radicale,i 3 gruppi si presentano ognuno per conto suo.
Dopo aver perso anche le elezioni del 2015 tutta la dirigenza storica (Bersani,Veltroni,Franceschini,Fassino,Bindi,Rutel li ecc...) è fuori gioco e non ricopre alcun ruolo di dirigenza apparte D'Alema che è riuscito a farsi eleggere Presidente del Partito da Zingaretti in cambio del suo appoggio alle primarie,Zingaretti guida il centrosinistra e la FD assieme al triumvirato di federazione Renzi-Serracchiani-Raciti,il primo divenuto leaders dei moderati ex-PPI e API,la seconda punto di riferimento degli ex-veltronian-franceschiniani,l'ex-segretario GD è il leaders dei dalemian-bersaniani.
Sinistra-La Fabbrica di Nichi
Vendola è divenuto il padre-padrone dei partiti a sinistra del PD,ha buttato alle ortiche il progetto di SEL,inglobandola dentro le sue Fabbriche personali e leaderistiche assieme a Verdi,Socialisti,Rifondazione e Pdci.
Sinistra-La Fabbrica di Nichi è un partito di sinistra radicale populista ed ecologista,è una fedele alleata del PD.
Nuova Italia
Il progetto unitario tra IDV e M5* dopo i duri attacchi a Di Pietro e Grillo è passato definitivamente nelle mani di Marco Travaglio ormai leader indiscusso del giustizialismo anti-berlusconiano e anti-centrosinistra duro e puro,Travaglio gestisce il partito in maniera autoritaria e il codice etico del movimento è durissimo,lui e De Magistris sono le uniche vere autorità del partito,non vengono svolti congressi o assemblee,tutte le decisioni vengono prese in delle cene a due tra il giornalista e l'ex-pm,tutto ripreso via web e poi riportato sulle pagine de il Foglio Quotidiano ovviamente,riga per riga,parola per parola.