ma smettila e renditi conto di chi sono le responsabilita'
Ecco come nasce il vulcano-rifiuti a Roma - Formiche.net
Ma al di là della Raggi, che pure ha ammesso “alcune strade sono sporche e i cittadini hanno ragione a lamentarsi”, le cause della grana “monnezza” arrivano da lontano:, la più grande d’Europa, di proprietà del re della monnezza Manlio Cerroni (sotto processo per associazione per delinquere, truffa, falso e frode in relazione alle presunte irregolarità nello smaltimento e nella gestione dei rifiuti solidi urbani); iil ritardo con cui è stata avviata la differenziata rispetto ad altre città italiane ed europee; la chiusura, senza avere però un’alternativa, firmata dall’ex sindaco Ignazio Marino a fine settembre 2013 della discarica di Malagrottaperché sotto interdittiva antimafia. A questi problemi si aggiunge il fatto checentri per gestire i rifiuti indifferenziati passati da 4 a 2 funzionanti grazie al commissariamento imposto da Cantone.AMA, l’azienda che si occupa dei rifiuti in città, oltre ad avere 7000 dipendenti, di cui 1.100 ogni giorno a casa per vari motivi, ha avuto diversi guai finanziari fino a rischiare il fallimentoe che poi sono gli stessi del “No nel mio giardino” e che scendono in piazza contro la costruzione di possibili termovalorizzatori nei loro quartiere.Un contributo lo dà l’inciviltà di quei romani che buttano materassi o frigoriferi o divani a fianco al cassonettocamion raccolta fermi e oltre 300 tonnellate di eccedenzaUltimo motivo, ridicolo, del puzzolente degrado, i due “ponti” del 25 aprile e del 1 maggio con chiusura totale degli impianti,