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Discussione: Vaccini e vaccate.

  1. #171
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  2. #172
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    Predefinito Re: Vaccini e vaccate.

    https://it.sputniknews.com/mondo/202...-di-sputnik-v/
    Qualcosa mi dice che troverà ostacoli in UE.
    Non sarà mica per la mancanza dello zampino microcipiotico di Gates?

  3. #173
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    Predefinito Re: Vaccini e vaccate.

    Domanda. Un vaccinato può ancora infettarli ed infettare?
    Risposta di Burioni: non si sa.

  4. #174
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    Predefinito Re: Vaccini e vaccate.

    Crisanti imbarazza la conduttrice di Sky: «Quindi c’è un complotto?» Video
    Pietro Di Martino 28 Novembre 2020

    Sul vaccino anti covid Andrea Crisanti non indietreggia: “Lo farò soltanto quando ci saranno i dati scientifici”.

    Il virologo Andrea Crisanti è stato al centro di un dibattito per alcune sue esternazioni che hanno sollevato diverse critiche.

    Intervistato a Sky Tg24 il professore ha voluto ribadire la sua posizione: “Non dubito che tutto quanto verrà fatto con la buona fede e con rigore. Sta di fatto che il difetto è nella procedura affrettata”.

    Il medico ha ricordato l’episodio del Remdesivir. “È stato approvato ed è un farmaco con importanti effetti colleterali. Adesso si scopre che non va bene e tutta la procedura di approvazione è in revisione”.

    Andrea Crisanti: “Il vaccino non è un oggetto sacro”
    Crisanti ha spiegato che le procedure accelerate hanno intrinsecamente dei rischi: “Lo dicono tutti e solo questo, che è un Paese provinciale, scatena un putiferio contro chi chiede trasparenza”.

    Quando la giornalista gli ha fatto notare di essere stato l’unico a pronunciarsi in tal senso, il virologo ha risposto che in Italia ci sono poche persone che pensano in maniera indipendente e che non hanno “debiti di silenzio”.

    “Chiedo la massima trasparenza e non credo che il vaccino sia un oggetto sacro, tutto qui”. La giornalista di Sky ha insistito chiedendo al professore se farà il vaccino a gennaio. “Sulla base delle conoscenze che abbiamo oggi non me lo faccio” ha risposto il virologo.

    La conduttrice ha citato Nicola Magrini, il direttore dell’AIFA, secondo il quale Crisanti avrebbe dovuto scusarsi per le sue affermazioni. Ma il professore non ci pensa proprio: “Sono loro che dovrebbero chiedere scusa, perché hanno approvato il Gilead in modo frettoloso“.

    Ci è mancato poco che la giornalista desse del “complottista” al suo ospite. “Quindi ci sarebbe sostanzialmente un complotto, no? Com’è possibile che nessuno di questi [dell’AIFA] ha alzato il ditino per dire: «Scusate signori, quello che sappiamo non è sufficiente»?”

    “Non è una questione di complotto ma di trasparenza – ha risposto Crisanti – se si vuole generare fiducia bisogna essere trasparenti”.

    La posizione sull’obbligatorietà
    Crisanti ha espresso anche un parere sulla possibilità o meno di rendere obbligatorio il vaccino anti covid. “Non esiste da nessuna parte che un vaccino che passi per un processo accelerato diventi obbligatorio. Ci si assumerebbe delle responsabilità gigantesche”.

    Verso la fine dell’intervista ha ricordato di aver sintetizzato il suo pensiero in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera.

    “Il vaccino me lo faccio quando ci saranno tutti i criteri di trasparenza e condivisione dei dati. Se alcuni dicono che il vaccino funzionerà, io sono contentissimo. Però condividano i dati sui quali basano questa convinzione”.

    Il virologo ha sottolineato che in tutto il mondo si pongono il problema sulla sicurezza e l’efficacia di questi vaccini. “Non capisco perché serenamente non ce lo possiamo porre noi qui in Italia”.

    La giornalista ha replicato sostenendo che, se in America dovesse arrivare l’okay della Food and Drug Administration, sarebbero già pronti a somministrare il vaccino anti covid.

    Lapidario Crisanti: “Si, ma medici e infermieri hanno detto che non lo daranno, a meno che i dati non vengano resi pubblici”. Foto: Sky



    https://news.google.com/articles/CAI...T&ceid=IT%3Ait
    Ultima modifica di Eridano; 30-11-20 alle 15:48

  5. #175
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    Predefinito Re: Vaccini e vaccate.

    https://it.sputniknews.com/mondo/202...-con-curevac-/
    Vaccino Covid-19, Von Der Leyen annuncia la firma del contratto con CureVac

    ...
    ​Alcuni giorni fa la Von Der Leyen, davanti al parlamento europeo, aveva detto che la Ue sta costruendo "il più completo portafoglio di vaccini anti-Covid al mondo" spiegando che questo garantirà "l’accesso a tutti i migliori vaccini in fase di sviluppo al mondo fino a questo momento".

    Il vaccino russo in Ungheria
    Intanto Bruxelles ha fatto sapere che il vaccino anti-COVID russo Sputnik V non potrà essere utilizzato in altri paesi dell'Unione europea se riceverà l'autorizzazione per l'uso di emergenza in Ungheria. Lo ha dichiarato oggi il portavoce della Commissione europea per la salute pubblica, la sicurezza alimentare e trasporti, Stefan de Keersmaecker.

    "Se l'uso di questo vaccino è autorizzato dalle autorità ungheresi, si tratta solo del suo uso nel territorio dell'Ungheria", ha detto.
    L'Ungheria ha ricevuto campioni del vaccino "Sputnik V" contro il Covid-19 lo scorso 19 novembre, diventando il primo paese europeo a ricevere delle dosi del vaccino russo.

    Molto coerenti.

  6. #176
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  7. #177
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    Predefinito Re: Vaccini e vaccate.

    Che cosa sono i vaccini mRna
    di Roberto Pianta

    La nuova tecnologia che ha permesso di accelerare lo sviluppo in laboratorio

    Quando si parla di Covid-19, si sente spesso nominare l'mRna e la nuova tecnologia utilizzata per realizzare alcuni vaccini che saranno somministrati a partire dalle prossime settimane in tutto il mondo.
    Vaccini con mRna sono quelli Biontech/Pfizer e Moderna.

    Ma di che si tratta? Che cos'è questa tecnologia, e cos'è l'mRna? Come funziona?

    Proviamo a spiegarlo in maniera semplice, in un linguaggio comprensibile anche a chi non abbia una laurea in medicina o biologia.

    Cos'è e come funziona una vaccino mRna

    Per innescare una risposta immunitaria, di solito vaccini iniettano nel nostro corpo una virus indebolito o inattivato.

    Questo, però, non accade con vaccini mRna.

    Con questi vaccini vengono iniettate microparticelle di Rna messaggero (la m di "mRna" sta appunto per "messaggero"). L'Rna è infatti capace di dare al nostro corpo dei messaggi, le giuste istruzioni per costruire le difese necessarie agli spike, le proteine "a punta" sulla superficie del virus.

    Proprio grazie a questi spike, il virus si "aggancia" alle nostre cellule e così inizia a far danni all'interno del nostro corpo.

    È bene specificare che i vaccini mRna non influenzano né interagiscono in alcuna maniera con il Dna della persona vaccinata.


    In quale parte del corpo si inietta il vaccino

    I vaccini mRna contro il Covid-19 vengono iniettati nel muscolo del braccio, dove solitamente facciamo gli altri vaccini.

    Il vantaggio dell'mRna

    Rispetto ai vaccini tradizionali, quelli mRna possono essere sviluppati in laboratorio più velocemente, il che, nella lotta alla pandemia, è un innegabile vantaggio.


    I vaccini mRna prima del Covid

    I vaccini mRna sono sono una vera novità: gli scienziati li studiano da molti anni, da decenni prima della pandemia. Le ricerche precedenti riguardavano l'influenza, lo Zika (malattia infettiva diffusa in Africa, Asia e Americhe) e il citomegalovirus (malattia infettiva mortale che colpisce i primati, incluso l'uomo).

    Anche la ricerca sul cancro ha studiato l'mRNA, per capire come possa innescare il sistema immunitario e colpire specifiche cellule tumorali.

    https://timgate.it/news/tecnologia/m...ino-cosa-e.vum
    Ultima modifica di Eridano; 02-12-20 alle 21:15

  8. #178
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    Predefinito Re: Vaccini e vaccate.

    “Non sono vaccini, ma modificatori genetici”
    Maurizio Blondet 2 Dicembre 2020

    di Luciano dell Vecchio

    CHRISTIAN PERRONNE, professore ipervaccinista, assolutamente a favore degli undici vaccini da iniettare ai bimbi francesi, un seguace di Pasteur, un vero Mengele provax, afferma sul nuovo vaccino:

    “Tutte queste misure sono fatte in modo che i francesi chiedano un vaccino.

    Qual è quindi il vantaggio di un vaccino generalizzato per una malattia la cui mortalità è prossima allo 0,05%?

    Questa vaccinazione di massa non è necessaria. Inoltre, i rischi della vaccinazione possono essere maggiori dei benefici.

    Preoccupante: molti paesi, tra cui la Francia, si dicono pronti a vaccinare nelle prossime settimane.

    Lo sviluppo e la valutazione di questi prodotti sono stati affrettati . Nessun risultato ne prova l’efficacia.

    LA PERICOLOSITÀ DI QUESTI VACCINI NON È STATA FINORA PUBBLICATA.

    Abbiamo letto solo i comunicati stampa dei produttori industriali, che hanno consentito alle loro azioni di salire sul mercato azionario.

    La cosa peggiore: i primi “vaccini” che ci vengono offerti NON SONO VACCINI, ma prodotti di terapia genica. (MODIFICATORI GENETICI)

    Ci inietteranno acidi nucleici che causeranno la produzione di parti del virus da parte delle nostre stesse cellule. Non conosciamo assolutamente le conseguenze di questa iniezione, perché è la prima iniezione genica nell’uomo.


    E se le cellule di alcuni “vaccinati” producessero troppi elementi virali, provocando reazioni incontrollabili nel nostro corpo?

    Le prime terapie geniche saranno con l’RNA, ma ci sono progetti con il DNA. Normalmente, nelle nostre cellule, il messaggio viene inviato dal DNA all’RNA, ma in determinate circostanze è possibile il contrario, soprattutto perché le nostre cellule umane contengono sin dall’alba dei tempi i cosiddetti retrovirus “endogeni” integrati nel DNA dei nostri cromosomi.

    Questi retrovirus “addomesticati” che ci abitano sono generalmente innocui (a differenza dell’HIV, del retrovirus dell’AIDS ad esempio), ma possono produrre un enzima, la trascrittasi inversa, in grado di trascrivere all’indietro, dall’RNA al DNA.

    QUINDI UN RNA ESTRANEO AL NOSTRO CORPO E SOMMINISTRATO PER INIEZIONE POTREBBE CODIFICARE DNA, ALTRETTANTO ESTRANEO, CHE PUÒ QUINDI INTEGRARSI NEI NOSTRI CROMOSOMI.

    C’è quindi un rischio reale di trasformare i nostri geni in modo permanente.

    C’è anche il rischio, modificando gli acidi nucleici degli ovuli o dello sperma, di trasmettere queste modificazioni genetiche ai nostri figli.

    Le persone che promuovono queste terapie geniche, falsamente chiamate “vaccini” sono apprendisti stregoni e prendono i francesi e altri cittadini del mondo, per cavie.

    Non vogliamo diventare, come i pomodori o il mais transgenico, OGM (organismi geneticamente modificati).

    Un funzionario medico di una delle aziende produttrici farmaceutiche ha affermato pochi giorni fa di “”sperare in un effetto di protezione personale, ma che non si dovrebbe sperare troppo in un impatto sulla trasmissione del virus, quindi sulle dinamiche dell’epidemia””.

    QUESTA È UN’AMMISSIONE MASCHERATA CHE NON È UN VACCINO.

    Una vergogna.

    Sono ancora più inorridito perché sono sempre stato a favore dei vaccini e ho presieduto per anni gli organismi che formulano la politica sui vaccini.

    Oggi dobbiamo dire basta a questo piano estremamente preoccupante. Louis Pasteur si sta rivoltando nella tomba.

    La scienza, l’etica medica e soprattutto il buon senso devono prendere il sopravvento.”


    CHRISTIAN PERRONNE (fonte prelevata da Senta Depuydt)

    Infertilità femminile


    Ussi
    @Ussignur_

    vaccino CV: non c'è da scherzare, stiamo sfiorando cose sensibili tipo proteine collegate all'infertilità femminile, il danno temporaneo alla nostra libertà di qs governo di apprendisti stregoni potrebbe diventare roba apocalittica

    Francis Hoar @Francis_Hoar
    This is disturbing. https://twitter.com/michaelyeadon3/s...88419374772225



    Se hai intenzione di ampliare la tua famiglia nei prossimi anni, darei al #CovidVaccine una sterzata MASSIVA ….

    Fifi J
    @fifi_j
    If you're planning on extending your family in the next few years, I'd give the #CovidVaccine a MASSIVE swerve....



    Il malfunzionamento di un processo cellulare in cui l’Rna viene preparato a dare le giuste istruzioni per la sintesi di una proteina può portare allo sviluppo o alla progressione del cancro

    https://twitter.com/cris_cersei/stat...98355979505666


    https://www.google.it/url?sa=t&sourc...=1606949659614
    Da riportare.
    Ultima modifica di Eridano; 03-12-20 alle 10:03

  9. #179
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    Predefinito Re: Vaccini e vaccate.

    Obama, Bush e Clinton si faranno vaccinare ‘in diretta’
    Maurizio Blondet 5 Dicembre 2020
    Con questa siringa

    Riparo
    @Eraclanius
    le siringhe che saranno utilizzate in diretta tv dai politici

    https://twitter.com/i/status/1334470623419101186

    https://twitter.com/Eraclanius/statu...-in-diretta%2F

    (Hollywood aiuta con gli effetti speciali)

    In Usa, il numero degli anziani morti è rimasto lo stesso

    di prima della pandemia stragista:



    Anzi, il numero totale dei deceduti anno dopo anno è rimasto invariato. Dov’è la strage per Covid?

    In Italia il numero dei morti è stato dai media alquanto esagerato per terrorizzare:



    Ed hanno distrutto le economie dell’Occidente intero per questo

    https://www.sadefenza.org/2020/12/op...per-copertura/

    Invece i medici e infermieri, al contrario di Obama, non vogliono ricevere il vaccino !

    A quanto pare già nel 2009 (suina) in UK hanno vaccinato prima i medici e lo staff del servizio sanitario nazionale (NHS) brutti effetti collaterali, e non hanno nemmeno pagato i danni. Sembra che ora chissàcomemai non vogliano vaccinarsi!

    A questo personale dell’NHS è stato detto che il vaccino contro l’influenza suina era sicuro e ora ne stanno subendo le conseguenze
    Decine di lavoratori del NHS stanno combattendo per un risarcimento dopo aver sviluppato la narcolessia da un vaccino contro l’influenza suina che è stato messo in servizio senza i consueti test quando la malattia si è diffusa in tutto il mondo nel 2009. Dicono che abbia distrutto le loro carriere e la loro salute.


    Francesca Donato
    @ladyonorato
    Qui si riportano le storie di infermieri costretti nel 2009 a vaccinarsi contro l’influenza suina, con vaccino prodotto in fretta ma comunque autorizzato. Effetti collaterali: narcolessia e catatonia invalidanti. https://buzzfeed.com/amphtml/shaunli...mpression=true
    29 PM · 5 dic 2020

    https://twitter.com/ladyonorato/stat...-in-diretta%2F

    Anche in Italia proprio i medici non sono propensi a farsi vaccinare da quella sostanza. Proprio no

    Medici del Lazio contro l’obbligo ai sanitari: «Pronti a intasare i tribunali»

    Denise Baldi 3 Dicembre 2020

    …. Secondo Cisl Medici Lazio è importante chiarire gli interessi economici in ballo e quelli riguardanti la sicurezza e l’efficacia del farmaco.

    Questo perché «qualcuno, tra gli abituali frequentatori di salotti televisivi, vorrebbe venisse reso obbligatorio per gli operatori sanitari e magari obbligatorio per la popolazione».

    I medici del Lazio hanno chiesto al professor Ippolito di convincere la politica a non emanare decreti commissariali che impongano l’obbligatorietà del vaccino ai sanitari con la minaccia della inidoneità lavorativa.

    In caso contrario il sindacato ha previsto che i Tribunali amministrativi s’intaseranno di ricorsi vincenti da parte dei cittadini.

    Il segretario generale regionale Luciano Cifaldi si è reso disponibile per rispondere ad alcune domande.

    Intervista al dottor Luciano Cifaldi
    Siete preoccupati per la sicurezza e l’efficacia del vaccino. Ma solo un paio di giorni fa Burioni ha rassicurato gli italiani dicendo che: «Se non fosse sicuro non verrebbe messo in commercio. I controlli sono severissimi». Come si spiega questa differenza di opinioni? Burioni ha dei dati che voi non avete?

    Il professor Burioni ha un curriculum di tutto rispetto e la sua carriera si è svolta, a quanto mi risulta, nei settori di immunologia e microbiologia.

    Il sottoscritto è specialista in oncologia e pertanto la mia esperienza è ultratrentennale ma in una disciplina diversa. Da medico so bene che ogni farmaco deve corrispondere a criteri di efficacia (efficacy) ed efficienza (effectiveness).

    Sul sito AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, anche se i contenuti della pagina potrebbero non essere aggiornati, ancora oggi si legge che “lo sviluppo di un vaccino è un processo piuttosto lungo ed elaborato che parte dalla conoscenza del microrganismo responsabile della malattia che si intende prevenire e delle sue modalità di interazione con l’organismo umano. Inizialmente si effettuano studi sperimentali in vitro, in base ai quali è possibile stabilire quale sia la composizione qualitativa e quantitativa ideale di un vaccino (tipologia e quantità della componente attiva e di tutte le altre sostanze previste).

    Una volta definito questo aspetto, il potenziale vaccino viene sottoposto alla sperimentazione pre-clinica che include studi in vitro e su modelli animali attraverso i quali si definiscono il meccanismo d’azione (cioè la capacità di indurre la risposta immunitaria), il profilo tossicologico e le prime evidenze di efficacia e sicurezza su un organismo vivente complesso.

    Cisl Medici Lazio e il precedente con l’antinfluenzale
    Mi limito ad osservare che l’odierno comunicato della Cisl Medici Lazio chiede al Direttore Scientifico dello Spallanzani, la cui autorevolezza è nota a livello mondiale, di dare “una mano ai cittadini a capire ciò che si muove sul pianeta vaccino anti Covid. È forte la confusione dopo avere sentito di tutto e di più sugli enormi interessi economici in ballo. Grandissima è anche la preoccupazione sulla sicurezza e sulla efficacia di un vaccino che qualcuno, tra gli abituali frequentatori di salotti televisivi, vorrebbe venisse reso obbligatorio per gli operatori sanitari e magari obbligatorio per la popolazione”.

    La sua domanda mi da l’occasione per ribadire, come non credo sfugga ai suoi lettori, che sull’argomento la confusione è tanta e quando si parla di salute del cittadino servono chiarezza e certezze.

    Il ruolo del sindacato medico non è quello di arruolarsi tra i favorevoli o tra i contrari alla vaccinazione ma quello di chiedere garanzie in merito alla efficacia e alla efficienza clinica di un vaccino, anche in relazione al fatto che qualcuno potrebbe ipotizzare debba essere reso obbligatorio per determinate categorie.

    Se i dati scientifici sono probanti viene meno ogni forma di dubbio. Qualcuno ricorderà le problematiche insorte nel Lazio quando fu resa obbligatoria la vaccinazione anti influenzale per gli operatori sanitari. E qualcuno ricorderà le polemiche che ne sono seguite e le sentenze del tribunale Amministrativo.

    Noi della Cisl Medici Lazio non contestammo la vaccinazione anti influenzale in sé ma l’imposizione per decreto commissariale senza alcun confronto con le associazioni dei cittadini e con le organizzazioni sindacali e peraltro con la esplicita minaccia di inidoneità lavorativa per quanti, tra gli operatori sanitari, non avessero accettato di riceverla.

    Forse la siringa-Hollywood può risolvere il problema

    https://www.google.it/url?sa=t&sourc...=1607189530127
    Ultima modifica di Eridano; 05-12-20 alle 22:19

  10. #180
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    Predefinito Re: Vaccini e vaccate.

    Covid, la corsa al vaccino fa ricchi gli azionisti: la pioggia di miliardi dai governi spinge in orbita i titoli farmaceutici in Borsa
    News, Politica e attualità 11 Ottobre, 202011 Ottobre, 2020 Marco Pizzuti

    Valori delle azioni delle società biotech moltiplicati per tre, cinque, venti da marzo ad oggi: il business del vaccino anti Covid vale potenzialmente centinaia di miliardi. Meno spettacolare, per ora, l’impatto sui ricavi dei colossi che pagano la diminuzione delle altre prescrizioni. Intanto i governi non badano a spese per assicurarsi il futuro “antidoto”

    di

    Mauro Del Corno

    Triste dirlo ma il Covid è, anche, una macchina da soldi. Nella corsa, tanto forsennata da diventare pericolosa, allo sviluppo di un vaccino, le puntate salgono di giorno in giorno. E le quotazioni di chi è in prima linea volano. Il valore della biotech statunitense Moderna è ad esempio quasi quadruplicato negli ultimi 6 mesi. Per intenderci, chi avesse investito 1.000 euro a marzo e vendesse oggi se ne troverebbe in tasca poco meno di 4mila. Sorte simile per altre società impegnati nella ricerca anti Covid. Il titolo di Translate bio, dopo la firma un accordo da 400 milioni di dollari con il colosso francese Sanofi (potrebbero salire fino a 2 miliardi), è schizzato del 50%. In altri casi si fa direttamente shopping. Un mese fa la stessa Sanofi ha acquistato per 3,6 miliardi in contanti la statunitense Principia Biopharma, mentre il gigante statunitense Johnson & Johnson ha staccato un assegno da 6,5 miliardi di dollari per accaparrarsi Momenta Pharmaceuticals, altra biotech a stelle e strisce.


    Insieme alle società tecnologiche, le aziende farmaceutiche sono le uniche che, in questo cupo 2020, hanno dato qualche gioia, e qualche bonifico a sei cifre, alle banche d’affari che si occupano di fusioni e acquisizione. La corsa ad accaparrarsi società relativamente piccole che operano sulla linea della frontiera tecnologica deriva anche dal fatto che la strada scelta per lo sviluppo della “antidoto al covid” è diversa da quella percorsa abitualmente per creare un vaccino. Scadenze pressanti hanno infatti indotto a puntare sulle tecniche di ingegneria genetica. Vale la pena ricordare che, purtroppo, è tutt’altro che scontata una rapida messa a punto del vaccino. La “famiglia Sars”, di cui il Covid19 è solo l’ultimo nato, si è dimostrata particolarmente ostica per chi cerca di neutralizzala. Ma la speranza, e la politica, muovono i miliardi.

    Sanofi, 3,6 miliardi in contanti per la statunitense Principia Biopharma. Nuovi sviluppi sul fronte vaccini

    LEGGI ANCHE
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    Tutte le nicchie “baciate” dalla pandemia – Scorrendo ancora la lista delle performances di borsa da capogiro, è quintuplicato il valore di Inovio pharamaceuticals. La superstar rimane però la statunitense Novavax che a inizio anno valeva 93 milioni di dollari e oggi capitalizza più di 6 miliardi. C’è la Regeneron pharmaceuticals, altra casa americana, con valore raddoppiato in un anno e guizzato verso l’alto in poche ore subito dopo che si è saputo che con i suoi farmaci è stato curato il presidente Usa Donald Trump. E ancora….il valore delle azioni della britannica AstraZeneca, che sta sviluppando un vaccino con i laboratori dell’università di Oxford, è cresciuto da marzo del 25% circa. Vaccino ma non solo: la svizzera Roche ha visto il suo valore aumentare di 27 miliardi negli ultimi mesi, sia in quanto produttrice di test per il virus, sia perché la sua controllata giapponese Chugai realizza un farmaco utilizzato per attenuare gli effetti del Covid sui pazienti più gravi. L’anglo francese Novacyt ha visto raddoppiare il suo valore nel giro di un mese e in particolare dopo aver siglato un accordo da 150 milioni di sterline ( 165 mln di euro) con il governo britannico per la fornitura di attrezzature per i test Covid. A fine gennaio, prima che iniziassero le riconversioni di linee produttive e stabilimenti di tutto il mondo, erano volati verso l’alto i titoli dei produttori di mascherine e apparecchi per la ventilazione. Certo, poi ci sono i bruschi alti e bassi di giornata legati al continuo flusso di news sui vaccini, ma nel complesso la tendenza è esplosiva.

    La doppia faccia della pandemia sui conti dei big – Meno spettacolare, per ora, l’impatto sui ricavi dei colossi farmaceutici i cui bilanci sono già di per sé imponenti e quindi si muovono più lentamente. Gli incassi delle divisioni farmaceutiche stanno salendo ma nei conti complessivi vengono spesso “oscurati” da altre voci. Come nel caso della tedesca Bayer che ha presentato conti i flessione a causa delle perdite sui fertilizzanti, il cui utilizzo è diminuito durante il lockdown. Nel secondo trimestre del 2020 i ricavi di Johnson & Johnson sono scesi dell’8% ma la sola divisione farmaceutica ha visto gli incassi aumentare di quasi il 4%. La multinazionale svizzera, maggiormente focalizzata sulla sola farmaceutica, ha registrato una perdita di ricavi dell’1%. Per chi produce farmaci il rovescio della medaglia della pandemia è che rallentano visite, cure e prescrizioni per altre patologie.

    I governi hanno però intanto iniziato a stanziare miliardi su miliardi per assicurarsi prima e presto le forniture di vaccino, se e quando arriverà. L’Unione europea fa tintinnare 7,5 miliardi di euro ma singoli paesi, tra cui l’Italia, stanno preparando anche budget propri. La Casa Bianca sta facendo piovere dollari: 1,2 miliardi ad AstraZeneca, 480 milioni a Moderna, 1,6 a Novavax, quasi 2 a Pfizer e alla tedesca BioNTech che lavorano insieme sul vaccino. Non si tratta tanto di puntare sul singolo cavallo vincente. E’ probabile che alla fine vedranno la luce più vaccini e visto il fabbisogno su scala globale, le casse si riempiranno per tutti. Indicativamente il costo di un singolo trattamento potrebbe oscillare tra i 30 e i 40 euro. Moltiplicate per qualche miliardo….



    FONTE https://www.ilfattoquotidiano.it/202...borsa/5950856/

    https://www.altrainformazione.it/wp/...tici-in-borsa/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

 

 
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