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POL
Sondaggi elettorali Ixè: il PD stacca il Movimento 5 Stelle
Il
PD sfonda quota 29% e stacca il
Movimento 5 Stelle. A dirlo è l’ultimo dei consueti
sondaggi elettorali condotti da
Ixè per
Agorà.
Secondo l’istituto diretto da Riccardo Weber, i dem centrano il settimo passo avanti consecutivo. La crescita è di 8 decimi rispetto a
7 giorni fa.
Sondaggi elettorali Ixè: si amplia il divario tra PD e Movimento 5 StelleIl partito di Renzi approfitta del contestuale calo del
M5S per scavare un piccolo solco tra le due formazioni. I pentastellati cedono ben mezzo punto rispetto alla scorsa settimana. E così il gap a favore dei dem è passato da un decimo ad addirittura 1.2 punti nel giro di 7 giorni.
A sinistra del PD si conferma il momento difficile di
Articolo 1 Democratici e Progressisti (MDP). Il partito di Rossi e Speranza cede un altro decimo, centrando addirittura l’ottavo passo indietro di fila. Ora MDP è accreditata del 2.7%, nuovo record negativo rilevato da Ixè. L’arretramento è di quasi 2 punti rispetto a
fine marzo. Ciò significa che MDP avrebbe perso oltre il 40% di consenso in poco meno di 2 mesi. Ferma al 2.4% resta invece
Sinistra Italiana, ormai stabile da parecchie settimane.
Per quanto riguarda il centrodestra,
Forza Italia si conferma il principale partito dell’area. Sia il partito di Berlusconi che la
Lega Nord di Salvini fanno registrare leggeri passi avanti (+0.1 per Forza Italia, +0.2 per la Lega). Con i forzisti che tornano vicinissimi a quel 13.1% di inizio aprile che rappresenta il consenso record di questa prima parte di 2017.
Il dato relativo all’intero blocco di centrodestra risulta tuttavia neutralizzato dal calo di
Fratelli d’Italia, che perde 3 decimi e scende al 4.3%. In discesa anche l’area centrista che raggruppa
Alternativa Popolare ed
UDC, ora accreditata del 2.6%. Scende di un punto invece il dato relativo all’
affluenza, che ora si attesta poco sopra il 56%.
Sondaggi elettorali Ixè: la fiducia nel governo e nei leader politiciCome sempre, Ixè analizza anche il livello di
fiducia nei confronti del governo e dei principali leader politici. Il consenso verso l’esecutivo cresce di un punto, rappresentando il sesto passo avanti nelle ultime 7 settimane. Sale contestualmente di un punto anche la fiducia nei confronti del premier
Paolo Gentiloni (+8% rispetto a fine marzo). Scende invece
Matteo Renzi che, dopo settimane di crescita, cede un punto.
Ad esclusione di un
Silvio Berlusconi stabile, crescono invece tutti gli altri principali leader politici. Sono 2 i punti in più per
Luigi Di Maio, mentre ne guadagnano uno ciascuno
Giorgia Meloni,
Matteo Salvini e
Beppe Grillo.
Scritto da: Emanuele Vena
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