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Vorenus
Laura Boldrini è rammaricata. Dice di aver constatato che "qui oramai si fa fatica a ricordarci i lutti".
"È una sequenza continua di lutti. Ci sono le stragi di terrorismo e i morti in mare", spiega il presidente della Camera nel saluto introduttivo alla cerimonia a Montecitorio in occasione del 60° anniversario di fondazione dell'Arci. "Dovremmo provare per tutti lo stesso dolore, per gli uni e per gli altri - ammonisce - invece c'è chi si commuove in modo selettivo, chi per consenso politico abitua le persone alla disumanità. Diventate disumani e saremo più felici. Delegittimiamo le Ong che salvano, così nessuno ci farà sapere quanti sono i morti perché non ci sarà nessuno a dircelo. Tutto questo - incalza - è inquietante".
La tirata d'orecchie della Boldrini arriva a pochi giorni dall'ennesima strage di matrice islamista. Quando l'Europa piange ancora i 22 ragazzini trucidati da Salman Abedi all'uscita del concerto di Ariana Grande, il presidente della Camera invita tutti a provare lo stesso dolore per gli immigrati naufragati davanti alla costa libica l'indomani della strage alla Manchester Arena.