Il Secolo XIX
Si spacca la maggioranza nella commissione Bilancio della Camera, che ha dato il via libera al “Libretto di famiglia” (colf e baby-sitter) e al `contratto di prestazione occasionale´ che sostituirà i voucher. Nuovi anche i tetti per le prestazioni occasionali, a 5mila euro in capo a ciascun lavoratore sia a ciascun datore di lavoro, con un ulteriore limite di 2500 euro l’anno per le prestazioni rese a un singolo datore. I tre deputati Dem vicini ad Andrea Orlando in commissione Bilancio: Antonio Misiani, Susanna Cenni e Carlo Dell’Arringa non hanno partecipato al voto sugli strumenti che sostituiscono i voucher, proposti dal relatore Mauro Guerra. Contro la riformulazione anche gli ex Pd di Mdp, come annunciato da Arturo Scotto. Voto contrario anche di Sinistra italiana e Movimento 5 Stelle. A favore il resto del Pd in commissione, Ap, Ala-Sc, Forza Italia, e anche la Lega. La proposta è passata con 19 sì e 6 no. Durissimo il giudizio della Cgil, che si sente scippata del referendum e annuncia il ricorso alla Corte costituzionale, ma soprattutto ora le elezioni potrebbero avvicinarsi perché gli ex Pd annunciano che non voterebbero la fiducia sul provvedimento.
Ma ecco come funzionano i cosiddetti “nuovi voucher”, che diventeranno effettivi con il via libero definitivo della Camera e l’esame da parte del Senato. Se non verranno apportate modifiche, dopo il passaggio a palazzo Madama, il provvedimento si trasformerà in legge.
PRESTAZIONE OCCASIONALE
È una prestazione lavorativa che non può essere acquisita da soggetti con i quali l’impresa o il datore di lavoro abbia in corso o abbia cessato da meno di 6 mesi un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Possono accedervi anche le amministrazioni pubbliche, per esigenze temporanee o eccezionali, nell’ambito di progetti speciali nell’ambito del sociale, o per lavori di emergenza o di solidarietà o in occasione di manifestazioni sociali.
TETTO
Viene stabilito un compenso limite di 5 mila euro l’anno a singola impresa mentre ciascun lavoratore potrà ricevere fino a 2.500 euro l’anno dallo stesso datore di lavoro, per un massimo di 4 ore continuative al giorno per prestazione. Il limite di durata per i privati è di 280 ore l’anno oltre il quale il rapporto si trasforma in lavoro a tempo pieno indeterminato. Il compenso minimo orario è pari a 9 euro.
DIVIETI
Non possono ricorrere le imprese con più di 5 lavoratori a tempo indeterminato e non solo quelle agricole, ma anche edilizie. Possono accedervi tutti i lavoratori ma i compensi sono computati in misura del 75% dell’importo qualora il lavoratore sia titolare di pensione di vecchiaia o di invalidità, o un giovane under 25 iscritto all’università o comunque a scuola, o un disoccupato (che percepisce l’indennità) o un percettore di sostegni al reddito.
DIRITTI
Il lavoratore ha diritto all’assicurazione contro l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti e a quella contro gli infortuni e le malattie professionali, nonchè al riposo giornaliero, alle pause e ai riposi settimanali.
FISCO
Il compenso percepito dal lavoratore è esente da imposizione fiscale, non incide sul suo stato di soccupato ed è computabile ai fini della determinazione del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
LIBRETTO FAMIGLIA
È un nuovo strumento che serve a pagare prestazioni occasionali per piccoli lavori domestici come pulizia, manutenzione. Ma anche servizi di baby-sitting, nidi privati e pubblici, assistenza a bambini, anziani, ammalati, disabili e per lezioni private. Ogni buono del libretto è da 10 euro utilizzabile per prestazioni non superiori a un’ora. A carico del datore di lavoro i contributi alla gestione separata, il premio dell’assicurazione e gli oneri gestionali per un totale di circa due euro.
COMUNICAZIONE INPS
Il datore di lavoro è tenuto a trasmettere la comunicazione all’Inps con i dati del lavoratore, le informazioni sull’attività da svolgere e il compenso, almeno un’ora prima della prestazione ma la conferma dovrà essere inviata solo entro il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della prestazione stessa. Il lavoratore riceverà la notifica attraverso sms o posta elettronica. Nel caso in cui la prestazione non abbia luogo il datore di lavoro dovrà comunicare la revoca della dichiarazione trasmessa all’Inps entro i tre giorni successivi al giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere l’attività programmata. In assenza di revoca l’Inps procederà al pagamento delle prestazioni e all’accredito dei contributi e dei premi assicurativi.
PAGAMENTO COMPENSI
Sia per il Libretto famiglia che per il Contratto occasionale, l’Inps provvede al pagamento del compenso al lavoratore il 15 del mese successivo.